Lavoro, il nuovo sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL) debutta a settembre
Pronto il decreto che in 10 articoli fa nascere il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa. Prevista l’interoperabilità con altre piattaforme.
di Claudio Tucci
I punti chiave
3' di lettura
Arriva il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl), la nuova piattaforma, istituita presso il ministero del Lavoro, che, per la prima volta in Italia, aiuterà, tra l’altro, ad attivare percorsi personalizzati per trovare un’occupazione e a favorire processi autonomi di ricerca di lavoro e di rafforzamento delle competenze.
La nuova infrastruttura debutterà a settembre, ed è molto articolata prevedendo il coinvolgimento di altre amministrazione e consentendo (almeno questo è uno degli obiettivi principali) una effettiva interoperabilità tra altri sistemi e quindi l’incrocio dei dati. Come funzionerà Siisl è descritto in un decreto interministeriale di 10 articoli atteso in Gazzetta ufficiale nei prossimi giorni.
Gestione dei nuovi strumenti post Rdc
In prima battuta si specifica che transiteranno in Siils i richiedenti e i beneficiari le due nuove misure che sostituiranno il Rdc, vale a dire l’Assegno di inclusione e il Supporto alla formazione e al lavoro (quest’ultimo debutterà a settembre).
Nell’ambito di Siils infatti opera la piattaforma di attivazione per l’inclusione sociale e lavorativa, cui il richiedente l’Assegno di inclusione è tenuto a registrarsi per sottoscrivere un patto di attivazione digitale ai fini dell’accesso al beneficio.
I beneficiari della misura attivabili al lavoro, come previsto dal decreto 1° maggio, attraverso la registrazione alla piattaforma, accedono a informazioni e proposte sulle offerte di lavoro, corsi di formazione, tirocini, progetti utili alla collettività, e ad altri strumenti di politica attiva; oltre che a informazioni sullo stato di erogazione del beneficio economico e sulle attività previste dal patto di servizio personalizzato.
A seguito della stipula del patto di servizio personalizzato, i beneficiari del Supporto alla formazione e al lavoro, attraverso la piattaforma, possono ricevere offerte di lavoro, servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro, oppure essere inseriti in specifici progetti di formazione erogati da soggetti pubblici e privati, accreditati alla formazione dai sistemi regionali, da fondi interprofessionali e da enti bilaterali.
I beneficiari del Supporto allo formazione e lavoro posso anche indicare nella piattaforma i corsi che frequentano individuati in modo autonomo.
Il link con comuni ed altre piattaforme
Una delle principali novità del Siisl è l’interoperabilità di tutte le piattaforme digitali dei soggetti accreditati al sistema sociale e del lavoro.
In questo ambito rientrano il Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro (Siu) e la piattaforma di gestione dei Patti di inclusione sociale (Gepi) per supportare la realizzazione dei percorsi personalizzati di accompagnamento all’inclusione sociale e per la verifica, attraverso i comuni, dei requisiti per accedere all’Assegno di inclusione.
Attraverso queste piattaforme i beneficiari del sussidio, i comuni e i centri per l’impiego comunicano tra di loro. I dati del Siisl sono poi utilizzati da Inps, ministero del Lavoro, Anpal nell’ambito delle rispettive competenze.
Il rapporto con scuola e università
Un’altra novità è che il sistema è alimentato anche dai ministeri dell’Istruzione e del merito e dell’Università.
In particolare, in base al decreto 1° maggio i beneficiari dei nuovi strumenti che sostituiranno il Reddito di cittadinanza appartenenti alla fascia di età compresa tra 18 e 29 anni che non hanno adempiuto agli obblighi scolastici, come richiamati dalla legge finanziaria 2007 (articolo 1, comma 622, della legge n. 296 del 2006) ossia all’obbligo di istruzione per almeno 10 anni, finalizzato a consentire il conseguimento di un titolo di studio di scuola secondaria superiore o di una qualifica professionale di durata almeno triennale entro il 18° anno d’età, sono tenuti a dimostrare l’iscrizione a un percorso di istruzione per adulti. In quest’ottica il Mim dovrà verificare le iscrizioni e la frequenza ai corsi per adulti di primo livello.
Allo stesso modo, il ministero dell’Università dovrà verificare i frequentanti i corsi universitari o accademici.
Le tre piattaforme
All’interno di Siisl saranno quindi presenti tre piattaforme.
La prima è quella di attivazione per l’inclusione sociale e lavorativa, accessibile da parte dei richiedenti l’Assegno d’inclusione, dove potranno tra l’altro ricevere indicazioni per il primo appuntamento presso i servizi sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del patto di attivazione digitale, pena la perdita del sussidio.
Questa piattaforma è accessibile anche da parte di coloro che riceveranno il Supporto alla formazione e lavoro per avere tutte le indicazioni sui corsi di formazione.
La seconda piattaforma è il sistema informativo unitario per beneficiari del Supporto alla formazione a lavoro e dell’Assegno d’inclusione che detiene e gestisce le informazioni necessarie per la Did (la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro), la profilazione quali-quantitativa, il patto di servizio personalizzato, la scheda anagrafica del beneficiario, l’orientamento specialistico, le altre misure di politica attiva, l’adesione a progetti di utilità collettiva, la gestione delle vacancies.
La terza piattaforma è quella per il patto per l’inclusione, che servirà appunto a sostenere i soggetti più bisognosi di assistenza.
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