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Lavoro, a febbraio tasso occupazione al 60,8%: +10mila occupati sul mese, +352mila sull’anno

La crescita occupazionale rispetto a febbraio 2022 coinvolge solamente i dipendenti permanenti, con una diminuzione del numero di dipendenti a termine e di autonomi

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2' di lettura

Gli occupati a febbraio sono aumentati di 10mila unità rispetto a gennaio e di 352mila unità rispetto a febbraio 2022. Lo rileva l’Istat sottolineando che il tasso di occupazione sale di 0,1 punti su gennaio e di 1,2 punti su febbraio 2022 arrivando al 60,8%. L’Istat sottolinea che “la crescita occupazionale rispetto a febbraio 2022 coinvolge solamente i dipendenti permanenti, con una diminuzione del numero di dipendenti a termine e di autonomi”. Gli occupati a febbraio 2023 erano 23 milioni 313mila con 272mila unità in più su febbraio 2020.

Il tasso di disoccupazione

Il tasso di disoccupazione a febbraio è stabile rispetto a gennaio all’8% mentre cala di 0,5 punti rispetto a febbraio 2022. Le persone in cerca di lavoro nel mese erano 2.008.000 con un calo di 12mila unità su gennaio e una riduzione di 94mila unità su febbraio 2022. Il tasso di inattività a febbraio era al 33,8%, stabile su gennaio e in calo di 0,9 punti su febbraio 2022. Il tasso di disoccupazione tra i 15 e i 24 anni è al 22,4%, in calo di 0,4 punti su gennaio e di 2,1 punti su febbraio 2022.

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Inattivi in calo tra uomini e giovani ma in aumento tra le donne

La stabilità del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni è dovuta alla crescita tra le donne e le persone con più di 35 anni d'età e alla contestuale diminuzione tra gli uomini e i giovani. Il tasso di inattività rimane invariato al 33,8 per cento. Confrontando il trimestre dicembre 2022-febbraio 2023 con quello precedente (settembre-novembre 2022), si registra un incremento del numero di occupati (+0,4%, pari a +99mila unità). La crescita dell'occupazione osservata nel confronto trimestrale si associa all'aumento delle persone in cerca di lavoro (+0,6%, pari a +11mila unità) e alla diminuzione degli inattivi (-1,1%, pari a -139mila unità).

L’aumento dell’occupazione coinvolge tutti

Il numero di occupati a febbraio 2023 supera quello di febbraio 2022 dell'1,5% (+352mila unità). L'aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d'età, ad eccezione dei 35-49enni per effetto della dinamica demografica negativa; il tasso di occupazione, che nel complesso è in aumento di 1,2 punti percentuali, sale anche in questa classe di età (+0,2 punti) perché la diminuzione del numero di occupati 35-49enni è meno marcata di quella della corrispondente popolazione complessiva. Rispetto a febbraio 2022, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-4,5%, pari a -94mila unità) sia il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-3,1%, pari a -398mila).“A febbraio 2023 - commenta l’Istat - il numero di occupati è stabile rispetto al mese di gennaio, mantenendosi superiore a 23milioni 300mila. La crescita occupazionale rispetto a febbraio 2022 (+352mila unità) coinvolge solamente i dipendenti permanenti, con una diminuzione del numero di dipendenti a termine e di autonomi. Rispetto a gennaio 2023, il tasso di occupazione sale al 60,8% (+0,1 punti), mentre quello di disoccupazione e quello di inattività sono stabili all'8% e al 33,8% rispettivamente”.

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