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Lavoro, l’algoritmo sceglierà l’annuncio giusto per studenti e neolaureati

A crearlo una start up italiana, Joinrs, che è diventata un punto di riferimento per 1 studente su 4, più di 130 multinazionali e 2mila recruiter

di Cristina Casadei

Da manager perse il lavoro, ora lo trova per gli altri

4' di lettura

Ormai da anni hanno cambiato pelle e si sono digitalizzati, ma ancora oggi gli annunci di lavoro sono statici, poco intuitivi, complessi e non attrattivi, soprattutto per la Generazione Z, ossia i nati tra il 1997 e il 2012 che perdono più di 11 ore alla settimana a scrollare annunci che non sono in linea con le loro competenze e le loro aspettative. Restano però lo strumento a cui ricorrono studenti e neolaureti che non possono approfittare del “passaparola” giusto per trovare un lavoro.

Se è vero che il passaparola ha ancora un ruolo molto importante nella ricerca del lavoro in Italia, lo è ancora di più il fatto che è dagli annunci di lavoro che ancora oggi transita la quota più rilevante degli “incroci” tra aziende e candidati, sopratuttto quando parliamo della Generazione Z. Quindi neolaureati o studenti che sono alla ricerca di un lavoro e ogni giorno scrollano decine e decine di annunci di lavoro, senza però riuscire a trovare quello che cercano.

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Annunci statici e poco intuitivi non attraggono i più giovani

Dopo aver riempito pagine e pagine dei giornali cartacei fino a non moltissimi anni fa, gli annunci si sono trasferiti sul web, sui portali specializzati, i motori di ricerca, i siti del trovo lavoro delle aziende o degli operatori specializzati, come le agenzie. Ma nonostante la digitalizzazione gli annunci sono sempre un po’ uguali a stessi. E se a leggerli arrivasse un algoritmo? È quello che ha pensato Gabriele Giugliano che nel 2014 ha lanciato una start up, Tutored, per mettere in contatto studenti e neolaureati e aziende in cerca di lavoratori. Con la nascita di una community fatta di più di 600mila ragazzi, la piattaforma è rapidamente divenuta un punto di riferimento per oltre uno studente su 4, più di 130 multinazionali e circa 2mila recruiter che la utilizzano quotidianamente per attrarre giovani talenti, soprattutto delle discipline Stem+E. Tutored adesso cambia nome - si chiamerà Joinrs - e uscirà dai confini nazionali. Quest’anno è infatti previsto lo sbarco negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Germania, Spagna, Francia e Svizzera per triplicare la quota di utenti esteri nel 2023. Complessivamente, il bacino di utenti in target con i servizi offerti da Joinrs è, solo in Europa, di oltre 10 milioni di studenti e neolaureati e di 40 milioni di aziende considerando anche Stati Uniti e Regno Unito. In proiezione, Joinrs punta a passare nel 2023 dall’attuale 20% di utenti internazionali al 60%.

Per la Gen Z annunci di lavoro incomprensibili

Per capire meglio le difficoltà e quindi le soluzioni per ragazzi che rappresentano il target di riferimento, Joinrs ha lanciato una ricerca con cui sono state sentite oltre 2.600 persone abbastanza equamente distribuite tra uomini, donne, studenti e laureati, nelle diverse macroaree del paese. Un terzo del campione appartenente all’area Stem, un terzo a quella delle discipline economiche e un terzo a quelle umanistiche. Cosa è venuto fuori? Il 79% non è soddisfatto degli annunci di lavoro. Perché? Ecco qui alcune risposte. Non riesco a capire il ruolo descritto e le mansioni. Oppure. Ho difficoltà a comprendere se soddisfo i requisiti richiesti. O ancora. Non trovo le informazioni che più mi interessano. Chi cerca un lavoro perdere più di 11 ore alla settimana a leggere annunci che spesso non servono a nulla. Come se ne esce? «Con l’Intelligenza artificiale e un algoritmo in grado di leggere, comprendere e rielaborare in maniera sintetica al posto dell'utente gli annunci di lavoro per aumentarne l’efficacia», spiega Giugliano che è ceo e fondatore di Joinrs.

Cosa cercano i ragazzi

Se andiamo a vedere che cosa cercano i ragazzi, al primo posto, nelle richieste del campione considerato c’è la retribuzione. A dirlo è il 60% del campione. Poi ci sono maggiori informazioni e dettagli sul lavoro, come dice il 55%. I progetti di formazione sono indicati dal 51%. Un ruolo importante è anche quello del work life balance che viene citato dal 41%. Non mancano le difficoltà e lo stress quando si cerca un lavoro. E uno dei motivi di stress è per esempio il fatto di non essere ricontattato dagli hr manager, la paura di non avere i requisiti giusti. L’algoritmo può aiutare molto in questo, soprattutto perché i giovani alla ricerca di un lavoro “perdono” circa 11 ore alla settimana a scorrere annunci che molto spesso non contengono ciò che è in linea con le proprie competenze e aspirazioni professionali.

L’algoritmo che legge gli annunci al posto dell’utente

La startup italiana ha sviluppato un’inedita IA che, basata sulle più aggiornate tecniche di Deep Learning applicate al Natural Language Processing, è in grado di leggere gli annunci di lavoro al posto degli utenti, comprenderli ed ordinarli in base alla compatibilità con i requisiti indicati da colui che cerca lavoro.Gli utenti Joinrs hanno infatti la possibilità di indicare i requisiti che deve avere l’azienda nella quale ambiscono lavorare. Si tratta di indicazioni base, come ad esempio il ruolo professionale o l’ambito lavorativo, ma anche di plus, come l’attenzione alla sostenibilità o al work life balance. Tutto questo in diverse lingue, perché Joinrs AI è in grado di leggere al posto dell’utente annunci in italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese e tedesco, comprendere ed interpretare il testo, sintetizzarlo e spiegare velocemente a chi cerca lavoro perché quella posizione è in linea con quanto cerca, sottolineando anche in una veste grafica semplice e intuitiva quali sono i principali matching tra domanda e offerta. Guardando alla start up dal punto di vista del datore di lavoro, le aziende possono utilizzare la piattaforma per presentarsi e raccontarsi ai giovani secondo i linguaggi e gli standard più attrattivi per la next-gen di lavoratori e ottenere candidature di alta qualità e perfettamente in linea con quanto stanno cercando. Giugliano sostiene che «innovazione e digitalizzazione sono da sempre i perni attorno ai quali basiamo il nostro operare nel settore. Proprio su una tecnologia dall’enorme potenziale come l’IA abbiamo costruito la soluzione al problema degli annunci di lavoro: in uno scenario in cui il mercato del lavoro e la recruitment experience si sono evoluti alla velocità della luce, gli annunci, invece, sono rimasti statici da ormai 10 anni. Con Joinrs AI giovani e aziende avranno la possibilità di parlare il medesimo linguaggio».


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