Lavoro, a settembre occupati stabili e lieve calo degli inattivi
Scende la disoccupazione (-1,7% tra i giovani). Nel terzo trimestre l’occupazione cresce dello 0,5% rispetto a quello precedente (+113mila unità) ma la riduzione rispetto a febbraio è di 330mila posti di lavoro
di M.Se.
2' di lettura
Nel mese di settembre il tasso di disoccupazione scende al 9,6% (-0,1 punti) e tra i giovani al 29,7% (-1,7 punti), il numero di occupati risulta sostanzialmente stabile rispetto al mese precedente mentre cala leggermente il numero di inattivi.
È il quadro che emerge dalle stime provvisorie comunicate dall’Istat per il mese di settembre, ultimo mese del terzo trimestre, quello del “rimbalzo” dopo il lockdown del secondo trimestre.
Gli occupati
Sul fronte degli occupati si registra un aumento di 6.000 unità e il recupero di un decimo di punto del tasso di occupazione, salito al 58,2%.Il livello di occupazione in Italia nel terzo trimestre 2020 è superiore dello 0,5% a quello del trimestre precedente, registrando un aumento di 113mila unità. Il livello dell'occupazione è tuttavia ancora inferiore di quasi 330 mila unità a quello di febbraio 2020 e rimane più elevato sia il numero di disoccupati, di circa 40 mila unità, sia quello degli inattivi, di oltre 220mila unità.
Gli inattivi
Nel mese di settembre il numero di inattivi risulta in lieve diminuzione (-0,1% pari a -15mila unità). L'andamento, spiega l'Istituto di statistica, è frutto del calo tra le donne e gli over35, non completamente compensato dall'aumento osservato tra gli uomini e gli under35. Il tasso di inattività resta invariato al 35,5%.
I disoccupati
Il tasso di disoccupazione a settembre scende al 9,6% (-0,1 punti) e tra i giovani al 29,7% (-1,7 punti). L'Istat precisa inoltre che il tasso resta stabilmente sopra ai livelli di febbraio. La flessione del numero di persone in cerca di lavoro (-0,9% pari a -22mila unità) coinvolge gli uomini e gli under 50, mentre tra le donne e gli ultra 50enni si osserva una leggera crescita.
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