Le aste asiatiche dipingono un mercato molto riflessivo
Tassi di vendita per Sotheby’s inferiori all’80% con diversi lotti di pregio invenduti, meglio per Phillips con un sell-through rate del 95%
di Maria Adelaide Marchesoni
6' di lettura
Le aste a Hong Kong hanno messo in luce un mercato in balia di una crisi che ha frenato gli entusiasmi anche di fronte a capolavori d’arte che in situazioni differenti avrebbero superato senza problemi le stime pre-asta della fascia elevata. Due i big delle aste, Sotheby’s e Phillips, che hanno effettuato le vendite nei primi giorni di ottobre a Hong Kong.
Sotheby’s ha celebrato il suo 50° anniversario in Asia e per l’occasione ha effettuato cinque aste consecutive presentando un’accurata selezione di capolavori tra Moderno e Contemporaneo, che nel complesso hanno realizzato 1,33 miliardi di dollari di Hong Kong (170 milioni di dollari).
A deludere non è stata solo la vendita della collezione dei fondatori del Long Museum ma entrambi gli appuntamenti, diurni e serali, hanno evidenziato tassi di vendita inferiori all’80% e molti lotti di pregio invenduti. Non è possibile quantificare se i risultati delle vendite siano stati influenzati dal contesto macroeconomico dell’area e del mondo, ma sicuramente l’attuale situazione di incertezza non ha aiutato a confermare i valori indicativi delle stime.
Il contemporaneo da Sotheby’s
Negli appuntamenti di arte contemporanea sono stati venduti 18 dei 23 lotti in offerta, per un totale di 289 milioni di HK $ (352 milioni di HK $, ovvero 45,1 milioni di dollari con tasse incluse), ben lontano dalla stima minima pre-asta di 407 milioni di HK $ (51,9 milioni di dollari), con un tasso di vendita del 78%.
Al centro della vendita un dipinto del 1994 di Gerhard Richter «Abstraktes Bild», che ha fatto il suo debutto all’acclamata mostra a Londra dall’art dealer Anthony d’Offay Gallery battuta in asta da Christie’s a Londra nel lontano 2012, per 9,9 milioni di sterline. A distanza di oltre dieci anni, forse a causa del “rallentamento” del mercato dell’arte, l’opera, che presentava una stima più prudente pari a 70 milioni di HK $ (9 milioni di dollari), sostenuta da un’offerta irrevocabile, è stata aggiudicata per 84,5 milioni di HK$ (10,8 milioni di dollari), il prezzo più alto raggiunto nella vendita. Male la star giapponese Yayoi Kusama, delle quattro opere all’incanto due sono rimaste sorprendentemente invendute e le altre sono state aggiudicate, con le commissioni, al di sotto della stima minima.
Il secondo lotto più costoso della vendita è stato «Untitled» dell’artista etiope-americana Julie Mehretu, anch’esso oggetto di un’offerta irrevocabile. Il prezzo di aggiudicazione è stato di 48 milioni di Hk$, con le commissioni la somma finale è stata pari a 72,9 milioni di dollari di Hong Kong (9,3 milioni di dollari), un nuovo record d’asta per l’artista. Il suo precedente record era stato stabilito nel 2021, quando «Dissident Score» (2019-21) era stato aggiudicato per 6,5 milioni di dollari da Artsy. Raddoppia la stima minima l’opera «State of Being (Keys)», 2016 di Chiharu Shiota aggiudicata a 1,2 milioni di HK$, mentre a rubare la scena un’opera della giovane Lucy Bull (1990) un olio su tela «Flash Chamber» realizzato nel 2020 che dalla stima compresa tra 4-6 milioni di HK$ ed è stato aggiudicato per 13,8 milioni di HK$. Sempre in tema di giovanissimi, nella sezione diurna, il dipinto «La Costa Daurada (The Gold Coast)» del 2020 dell’artista spagnola Cristina BanBan (1987) è stato aggiudicato per 1,4 milioni di HK$ circa rispetto a una stima di 600 mila e 1,2 milioni di HK$.
L’arte Moderna da Sotheby’s
La vendita serale di arte Moderna ha raggiunto un totale di 202 milioni di HK$ (25,8 milioni di dollari), contro una stima minima pre asta di 203 milioni di HK$ (26 milioni di dollari) ed è stata dominata dagli artisti asiatici. Complessivamente, su 31 opere in vendita, 11 non sono riuscite a trovare un nuovo proprietario, con un tiepido tasso di vendita del 70 per cento. In concomitanza con la grande retrospettiva di Zao Wou-Ki al CAA Art Museum di Hangzhou, in Cina, intitolata «The Way is Infinite: Centennial Retrospective Exhibition of Zao Wou-Ki», l’asta serale di arte moderna è stata guidata da un trio di dipinti che rappresentano tre fasi chiave della carriera artistica del maestro astratto. Il più costoso è stato «Sous un grand arbre d’été - 05.07.54» dell’importante periodo «Oracle Bone» dell’artista dal grande significato per lo sviluppo della sua carriera artistica e dell’arte astratta cinese moderna. Di conseguenza, la maggior parte delle sue opere raccolte nei musei di tutto il mondo appartengono a questo periodo. Molte di esse, tuttavia, sono caratterizzate da colori scuri, e solo una decina di esse sono basate su un rosso vibrante come l’opera offerta in asta, il che l’ha resa estremamente rara. Con un’offerta iniziale di 28 milioni di HK $ la tela è stata battuta a 36 milioni di HK $ e venduta per 44 milioni di HK$ (5,6 milioni di dollari) con le commissioni.
Le vendite di Phillips
Le vendite autunnali di Phillips del 20th Century & Contemporary Art hanno realizzato un controvalore totale di 243 milioni di HK$ (circa 31 milioni di US$) e si sono svolte presso la nuova sede asiatica nel distretto di West Kowloon. Dei 23 lotti in offerta, solo uno non è stato venduto, il che rappresenta un tasso di sell-through del 95 per cento. Il lotto più costoso è stato l’opera «No Mean No» dell’artista giapponese Yoshitomo Nara venduta per 65 milioni di HK$ (8,4 milioni di dollari) con le commissioni (stima HK$ 52.000.000 - 72.000.000), mentre il secondo posto è andato all’iconica natura morta dell’artista svizzero in ascesa, Nicolas Party, «Still Life with an Olive», che ha realizzato 25,8 milioni di HK $ (3,3 milioni di dollari), un valore che tuttavia si attesta alla stima minima di 26 milioni di HK$.
Tra i top lot della Evening Sale il monumentale «The End of Baroque» di Liu Ye. Dipinto nel 1998, pochi anni dopo il ritorno dell’artista in Cina, l’opera segna la fine di un’epoca e l’alba di un nuovo inizio, è stato il terzo dipinto più costoso della vendita, aggiudicato per 18 milioni di Hk $, per un prezzo finale con commissioni di 22,3 milioni di HK$ (2,8 milioni di dollari). In precedenza l’opera è stata venduta da Sotheby’s Hong Kong nel 2007 per 1,07 milioni di dollari di Hong Kong: il suo valore è aumentato più del doppio in 16 anni. Tra gli altri lotti che hanno superato i 10 milioni di HK $ figura l’opera astratta «Abstraktes Bild (456-2)» di Gerhard Richter. In questa edizione oltre ad offrire - come al solito - gli artisti in demand e ultra contemporanei Phillips ha aumentato l’offerta degli artisti asiatici sia contemporanei sia maestri come Zao Wou-ki.
Debutti nella vendita diurna
Nella vendita diurna Phillips ha puntato sull’arte più giovane con artisti in-demand, emergenti e ultra contemporanei realizzando un controvalore di 190 milioni di HK$ (24,2 milioni di US$). Tra i top lot «Trees in Deia», 2021 della giovane Daisy Dodd-Noble che da una stima compresa tra 40-80.000 HK$ è stato venduto a 508.000 HK$, ovvero 6 volte la stima massima. Diversi i nomi che per la prima volta hanno fatto il loro debutto sul mercato asiatico tra cui Ebecho Muslimova, Miriam Cahn, Robin F. Williams, Sarah Cunningham, Elaine Chiu, Honor Titus ed El Anatsui.
Ecco alcuni risultati. Nata nel 1993, l’artista britannica Sarah Cunningham ha catturato l’attenzione del mondo dell’arte, celebrata come una forza artistica da tenere in considerazione per i suoi dipinti di paesaggi psicologici intrisi di approcci poetici e intuitivi. «Lunar Phase», proposto nella Day Sale, è un esempio di questi suoi paesaggi semi-astratti composti da colori ricchi e vibranti: aggiudicato per 533 mila HK$ presentava una stima compresa tra 350-550.000 HK$. L’artista di Hong Kong Elaine Chiu, con il dipinto «A Wonderful World» creato per la vendita (è un wet paint del 2023) è stato aggiudicato per 89 mila HK$ circa. A soli 27 anni, l’artista si è già guadagnata una reputazione impressionante come uno dei giovani talenti più interessanti della città, e le sue opere le sono valse l’ambita inclusione nell’elenco «Forbes 30 Under 30 Asia» per il 2023 nella categoria arte. Infine Honor Titus, artista americana autodidatta i cui dipinti raffigurano spesso figure senza volto in paesaggi urbani minimali, riflettendo il senso di isolamento e solitudine che deriva dalla condizione di anonimato nell’ambiente urbano. L’olio su tela del 2019 «Tom Hanks at Lassens» è stato venduto per 381 mila HK$.
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