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Le Bcc regionali triplicano l’utile

Nel 2022 i profitti aggregati delle 27 banche di credito cooperativo sono passati da 126 a 359 milioni. In controtendenza la dinamica delle masse intermediate: la raccolta diretta è salita dell'1,3% a 36 miliardi. In crescita anche gli impieghi lordi (+1,7%)

di Paolo Paronetto

Sul territorio. Le Bcc rappresentano un partner importante per le imprese perché sono in grado di intercettare i bisogni, facilitando la trasmissione delle istanze del tessuto produttivo agli interlocutori istituzionali

3' di lettura

Redditività in decisa crescita per le Bcc lombarde nel 2022: come l’intero sistema bancario italiano, gli istituti cooperativi hanno sfruttato le ricadute della stretta di politica monetaria della Bce sul margine di interesse, in un contesto economico ancora in tenuta, per registrare risultati «particolarmente positivi».

È quanto emerso dai dati presentati il mese scorso in occasione dell’assemblea annuale della Federazione lombarda delle Bcc, riunita a Varese. Nell’anno passato l’utile aggregato delle 27 banche di credito cooperativo della regione è quasi triplicato a 359 milioni dai circa 126 del 2021. Più contenuta, ma comunque positiva e in controtendenza rispetto ai concorrenti, la dinamica delle masse intermediate: la raccolta diretta è salita dell’1,3% a 36 miliardi, a fronte del -3,4% della media dell’industria bancaria regionale, mentre gli impieghi lordi sono saliti dell’1,7% a oltre 25 miliardi contro il +1,3% del mercato (+3% a 24,6 miliardi gli impieghi vivi contro +1,7%).

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Nel 2022 è stato inoltre confermato il lavoro per il miglioramento della qualità del credito, «con la prosecuzione del processo in corso ormai da alcuni anni di riduzione delle esposizioni deteriorate e di aumento dei tassi di copertura». Gli Npl sono scesi così del 29,2%, mentre le sole sofferenze sono state ridotte del 38,2 per cento. Trend positivi che stanno «avendo conferma anche nei primi mesi del 2023, pur se inquadrati in una lettura prudenziale complessiva dovuta all’incertezza correlata al quadro geopolitico internazionale e alle relative ricadute economiche».

«In un quadro di forte instabilità socioeconomica e segnato dall’incertezza, per il protrarsi del conflitto russo-ucraino e l’innescarsi di una preoccupante spirale inflattiva – ha commentato il presidente della Federazione lombarda, Alessandro Azzi -, le Bcc continuano convintamente a fare la propria parte e i risultati registrati nel 2022 e in questi primi mesi del 2023 sono la testimonianza concreta della fiducia dei nostri soci e clienti». «Essere banche di comunità – ha aggiunto - significa anche farsi facilitatori e acceleratori di buone idee e buone prassi e trovare sempre nuove strade a sostegno del tessuto produttivo e sociale in cui si opera».

Nel dettaglio dei finanziamenti concessi dagli istituti cooperativi regionali nel 2022, le principali quote di mercato sul totale del sistema riguardano il comparto agricolo (18%), quello turistico (11%) e quello delle costruzioni (11%). «Le Bcc rappresentano un partner importante per le imprese perché, accanto all'erogazione del credito, sono in grado di intercettare e comprendere le loro esigenze concrete, facilitando la trasmissione delle istanze del tessuto produttivo presso gli interlocutori istituzionali», ha rimarcato Azzi. L’assemblea, alla presenza del presidente della Regione, Attilio Fontana, e dei vertici della finanziaria regionale Finlombarda, è stata così anche occasione per rafforzare le relazioni e le sinergie in essere tra Credito cooperativo lombardo e Regione Lombardia, a partire dall’accordo quadro a cui hanno aderito tutte le Bcc del territorio e dalla convenzione di collaborazione siglata con Finlombarda per sviluppare azioni congiunte a beneficio delle Pmi. «Nell’ultimo triennio l’apporto delle Bcc nella messa a terra dei provvedimenti di sostegno alle Pmi di Regione Lombardia veicolati da Finlombarda è più che triplicato, superando i 300 milioni complessivi nel 2022», ha illustrato Azzi. L’appuntamento assembleare, infine, ha fornito anche l’occasione per un momento di confronto e aggiornamento sullo stato dell’arte delle iniziative di sistema in ambito sociale, in tema di welfare, crowdfunding e di coinvolgimento dei giovani soci lombardi. Questi ultimi saranno protagonisti del XIII Forum nazionale giovani soci Bcc, in programma dal 13 al 15 ottobre fra Bergamo e Brescia, in concomitanza con il tradizionale convegno studi del credito cooperativo lombardo. Un doppio appuntamento a cui sono attesi circa 500 partecipanti, tra esponenti senior e junior del sistema Bcc. «Il tema del ponte generazionale – ha concluso Azzi - è quanto mai attuale ed essenziale per il futuro del nostro mondo. Da una ricerca svolta recentemente in Lombardia sappiamo che i giovani soci confermano di riconoscersi nel modello valoriale della Bcc, ma chiedono soprattutto di diventare partner della stessa e di avere sostegno nel proprio percorso di crescita e sviluppo personale e professionale».

la scheda
Sinergie
L'assemblea è stata anche occasione per rafforzare le relazioni e le sinergie in essere tra Credito cooperativo lombardo e Regione Lombardia, a partire dall'accordo quadro a cui hanno aderito tutte le Bcc del territorio e dalla convenzione di collaborazione siglata con Finlombarda per sviluppare azioni congiunte a beneficio delle Pmi.
Nell'ultimo triennio l'apporto delle Bcc nella messa a terra dei provvedimenti di sostegno alle Pmi veicolati da Finlombarda è più che triplicato

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