Le Borse ignorano il campanello d’allarme dell’inflazione. Hanno ragione o no?
I dati sui prezzi rafforzano la presa dei falchi sulla Bce, ma le azioni salgono ancora. Stretta già scontata, speranza di evitare comunque l’atterraggio duro dell’economia oppure ennesimo braccio di ferro con l’Eurotower. Gli analisti si dividono sulle spiegazioni, ma l’inquietudine di fondo (e dei bond) rimane.
di Maximilian Cellino
I punti chiave
3' di lettura
Sorprendono i dati sull’inflazione e sorprende ancora una volta la reazione dei mercati, almeno dal lato azionario. Sulla carta l’ennesima brutta sorpresa, la terza in tre giorni sulla dinamica dei prezzi al consumo, proveniente dall’Italia e più in generale dall’area euro rappresenta il classico assist a porta vuota per i «falchi» che siedono nel Consiglio Bce. La discesa meno pronunciata di quanto sperato del tasso a febbraio (8,5% da 8,6% anziché l’8,2% stimato fino alla vigilia) e addirittura...
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