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Le città del futuro, hub di talenti, creatrici di valore

4' di lettura

La realtà dei mercati immobiliari ai quali oggi ci avviciniamo come potenziali investitori ci pone di fronte a una sfida non più rimandabile, quella di saper interpretare la necessità di innovare anche dal punto di vista dell’approccio alle informazioni di cui disponiamo.

La sfida al cambiamento dei modelli tradizionali è tutta nella capacità di saper interpretare le dinamiche in trasformazione della realtà. Uno dei pilastri della nuova conoscenza è l’osservazione delle città, una delle più importanti strutture di matrice umana soggette a continue modifiche nella storia sociale ed economica di ogni area del pianeta.

Se la capacità di innovazione è leva fondamentale a produrre cambiamento positivo, le decisioni nella gestione del mercato immobiliare devono seguire questa direzione e con l’apporto di CLIC (Consume, Live, Innovate, Connect) Invesco propone un nuovo modello olistico che sa sottolineare come queste quattro fondamentali fasi siano la forza motrice della dinamica stessa del cambiamento.

Il secolo urbano
Le città si sono evolute nel tempo e sono la culla di capacità e talenti divenuti fattori di creazione di valore per le città stesse. Gli studi suggeriscono oggi che sono le metropoli gli hub più avanzati per la creazione e gestione delle tecnologie più innovative.

L’impatto dei processi di cambiamento delle aree urbane ne aumenta il valore e impone scelte sempre più attente anche dal punto di vista immobiliare, con la necessaria valutazione di tutti i fattori di resilienza e sostenibilità che il modello CLIC ci consente di valorizzare in sistemi sempre più avanzati.

I modelli tradizionali concentrati sulla mera analisi fisica di spazi non possono più bastare a spiegare l’evoluzione di un mondo in continua trasformazione, a maggior ragione nell’era del digitale. Con CLIC Invesco non solo riesce a spiegare cosa accada nel mondo del real estate, ma quale sia la chiave per interpretare l’insieme di conoscenze necessarie per costruire un futuro diverso del mercato immobiliare: si tratta di avere la capacità di spiegare e prevedere in profondità perché accade quello che sta accadendo, costruendo le basi a nuovi modelli più efficienti. Una nuova realtà che consenta, dunque, un nuovo approccio agli investimenti immobiliari, basato sulla capacità di innovare.

L’era digitale
L’era digitale, in questo senso, è uno dei fattori più importanti per veicolare la straordinaria varietà di opportunità create da un mondo prima sconosciuto.
La storia della rivoluzione industriale ha traghettato l’economia dalla produzione manifatturiera di massa fino all’automazione e all’elettronica. La sfida tecnologica di oggi è da un lato l’immensa frontiera del digitale con il cambio di paradigma nella produzione e nei consumi; dall’altro la sostenibilità ambientale e resilienza sociale di sistemi continuamente sollecitati da spinte contrapposte, quelle dei diversi cambiamenti e delle differenze resistenze a questi.

L’impatto della tecnologia
L’impatto dell’accelerazione tecnologica ha evidenziato quattro elementi in particolare: riduzione dei tempi di lavoro, espansione della disponibilità di strumenti, personalizzazione dei processi e riduzione dei costi. La digitalizzazione è quindi diventato un fattore di trasformazione delle città coinvolte dai processi più innovativi.

Se prendiamo ad esempio in considerazione San Jose (città più innovativa secondo il JLL’s Innovation Geographies Report del 2022), osserviamo il modello di una città che non è solo hub tecnologico altamente avanzato in grado di attrarre i migliori talenti e investimenti del settore hi-tech, ma è anche simbolo della capacità resiliente di reggere a condizioni imprevedibili, come è stata l’emergenza del Covid 19. Questa “capacità” accomuna senza dubbio la Silicon Valley alle altre città più importanti del mondo, gli hub più avanzati del pianeta: Londra, Parigi, Berlino ma anche Pechino, Seoul, Stoccolma, Bangalore.

Come sottolinea Gideon Lee (Head of Korea di Invesco), investire nel 2017 nel progetto MajeStar City Tower 1, un edificio creato nell’area di Gangnam e immerso in uno spazio verde che concilia la presenza di un parco con una realtà vivibile in cui siano a disposizione beni e servizi non lontani dal luogo di lavoro, ha attratto le società più innovative, dimostrando la veridicità di uno dei cardini del modello CLIC: non è solo ciò che riguarda la realtà “fisica” di un edificio ad attrarre, ma l’intero potenziale dell’area nella quale si trova, proprio per le condizioni offerte a chi vuole vivere e lavora in luoghi non distanti tra loro.

A questo va aggiunta la consapevolezza che un progetto come Tower 1, che rappresenta urbanizzazione sostenibile, mobilità globale, connettività ed elevato livello tecnologico del sistema creato, siano fattori di grande attrazione non solo per le compagnie locali, ma anche per grandi player nei mercati internazionali.

Questo progetto sostenuto da Invesco è una delle prove più tangibili che anche nel mercato immobiliare la risposta della progettualità umana alle difficoltà imposte ciclicamente dalla necessità di cambiamento, possa sempre essere estremamente efficace.

Il modello CLIC di Invesco ci insegna che la capacità di innovare è la vocazione alla ricerca di nuove risposte necessarie a capire i cambiamenti, anche nella costante evoluzione del mercato immobiliare.

Ulteriori informazioni sulla gamma di investimenti alternativi di Invesco sono disponibili cliccando qui .

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