Le eccellenze del Sud Italia puntano su Nord Europa e Medio Oriente
A Salerno, dall'1 al 3 settembre, aziende e stilisti della tradizione sartoriale del Sud incontrano i buyer stranieri con il supporto di Ice
di Natascia Ronchetti
2' di lettura
Rasi e taffetà di seta pura, tradizione sartoriale, produzione interamente made in Italy. Tra alta moda e pret-a-porter di lusso le maison delle otto regioni del Sud Italia cercano nuovi spazi all'estero con Evening Dresses Show, il salone internazionale di Salerno (ospitato alla Stazione Marittima Zaha Hadid dall'1 al 3 settembre) diventato un punto di riferimento per le aziende della moda del Meridione nell'ambito del piano Export Sud, con il sostegno di Ice, l'agenzia governativa per la promozione all'estero e per l'internazionalizzazione delle imprese italiane.
Tornano i buyer dall’estero e in rete
Di dimensioni medio-piccole, ma con una grande storia alle spalle fatta di manifattura artigianale, si presentano con le collezioni della primavera-estate 2022 (donna e uomo) a 140 buyer e distributori, dei quali 40 stranieri provenienti da Europa, Asia, Stati Uniti, Medio Oriente.
Operatori ai quali si aggiungono quelli connessi in rete grazie alla piattaforma digitale Fiera Smart 365, collegata con le 78 sedi Ice presenti nel mondo.
Per le 61 maison presenti si tratta del terzo appuntamento con l'evento dedicato agli abiti da sera e da cocktail pensati per una fascia medio-alta di mercato. «Un salone unico al mondo che potrebbe essere presto replicato all'estero, dato che abbiamo già ricevuto numerose richieste, a partire dal Sudafrica», dice Roberto Jannelli, presidente di Ifta (Independent Fashion Talent Association), che organizza e promuove la vetrina internazionale.
Tra i brand figurano alcuni tra i big della storia sartoriale del Sud – da Michele Miglionico a Nino Lettieri – e sarti partenopei come Gianni Cirillo e Francesca Ciccarelli. Dalla pugliese Via della Spiga a District Margherita Mazzei per arrivare a Maja e Flavia Pinarello. Tutte aziende che cercano nuove sponde commerciali proponendo alta qualità, nell'ambito di un format che si è caratterizzato per eleganza e prestigio. «Parliamo di aziende che costituiscono eccellenze della tradizione manifatturiera del Meridione – prosegue Jannelli -. Alcune presidiano già mercati esteri, altre stanno cercando di internazionalizzarsi».
Nord Europa e Medio Oriente in prima fila
A questo evento guardano con sempre più interesse i Paesi del Nord Europa, a partire dalla Germania e dal Regno Unito, e quelli del Medio Oriente, per i quali le maison hanno anche pensato a un capo che rispetti i criteri della modest fashion, l'abbigliamento per le donne di fede islamica che rappresenta un mercato in vertiginosa crescita: oggi vale 484 miliardi di dollari.
È già presente all'estero Nino Lettieri, stilista campano figlio d'arte (la madre aveva un atelier) che conta numerosi clienti tra Paesi arabi e Sud Europa. «A Evening Dresses Show – dice Lettieri – proporremo una capsule di caftani di lusso in seta pura, con stampe esclusive. Dodici capi pret-a-porter di alta qualità, che possono essere indossati anche come abiti da sera, con i quali cerchiamo di aprirci varchi nelle destinazioni balneari europee più prestigiose». Il calendario del salone prevede anche, la sera del 2 settembre, una sfilata collettiva. Ogni azienda porterà in passerella tre capi, di cui uno dedicato alla moda femminile per il mondo musulmano.
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