Le fiere solo nelle mezze stagioni: Arte Fiera rinviata alla primavera
Prevista dal 20 al 23 gennaio slitta in un periodo a minor rischio Covid. La prima fiera italiana non è in presenza dal gennaio 2020
di Nicola Zanella
I punti chiave
2' di lettura
Niente, neanche Arte Fiera ce l'ha fatta, rimasta per giorni a campeggiare solitaria nel calendario invernale delle fiere d'arte internazionali, dopo il rinvio di Brafa a Brussels, Art Rotterdam e TEFAF a Maastricht, alla fine anche Bologna, prevista per le date del 20-23 gennaio, ha dovuto desistere. Secondo le fonti di Arteconomy24, dopo una lunga riunione in zoom nella giornata di ieri tra vari attori coinvolti, è arrivata la decisione - ancora da ufficializzare - di spostare l'edizione 2022 alla prossima primavera (in foto «Studio» 1986 di Pier Paolo Calzolari da Repetto Gallery Sale). Anche se si attendono le motivazioni ufficiali sembra chiaro che con milioni di positivi previsti per fine gennaio non ci fossero altre alternative. Secondo le stesse fonti verranno, invece, confermate l'apertura della personale di Italo Zuffi al MAMbo e la performance di Tino Sehgal prevista in Piazza Maggiore per quelle stesse date, si va quindi probabilmente verso un programma collaterale in città anche senza la fiera madre.
Le fiere satellite
Tra l'altro nella giornata di oggi era arrivata anche la comunicazione ufficiale di BOOMing, la fiera satellite, che aveva giocato d'anticipo annunciando lo slittamento dell'edizione fisica in primavera, queste le parole della sua direttrice Simona Gavioli: “Abbiamo deciso insieme a Doc Creativity che produce la fiera BOOMing di far slittare l’appuntamento in primavera. Una volontà di cura e rispetto nei confronti dei nostri galleristi e collezionisti che già hanno avuto due anni di sofferenza. Ma abbiamo lanciato già da mesi la Metafiera su Lieu.City. Fiera (fisica) e Metafiera sono state pensate contemporaneamente, non in alternativa. Il sistema fieristico in Italia deve semplicemente stare al passo, a maggior ragione se si tratta di una manifestazione dedicata all'arte emergente come BOOMing. Siamo i primi, ma non saremo certo gli ultimi.”
Aspettando la primavera
Duro colpo naturalmente per la decana delle fiere italiane che non apre le sue porte dal gennaio 2020, primo anno della direzione di Simone Menegoi dove aveva mostrato grandi segni di ripresa, dopo alcuni anni di difficoltà. Se saranno confermate le indiscrezioni dopo l'abbuffata di fiere autunnali si va verso una replica primaverile in un calendario già presidiato tra gli altri da Miart (1-3 aprile) e soprattutto dalla Biennale di Venezia, con l'opening previsto il 20 aprile. Per gli eventi in presenza non ci sono rimaste che le mezze stagioni!
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