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L’Europa nel mezzo, tra le due superpotenze globali. Stretta tra l’alleato storico nell’Occidente, gli Stati Uniti, e la forza emergente della Cina. Interessi e minacce, opportunità e rischi si mescolano sia guardando oltre l’Atlantico che confrontandosi con l’Asia. Le crisi successive hanno mostrato la fragilità dei Paesi europei ma hanno anche, sotto molti aspetti, rilanciato il progetto di Unione.
Dalle difficoltà finanziarie internazionali e dalla successiva crisi dell’Eurozona sono nati, per necessità, strumenti di salvaguardia e solidarietà interna ai Ventisette. La pandemia causata dal Covid e le conseguenze pesantissime del lockdown, sull’economia e sulla società, hanno obbligato i governi e le istituzioni di Bruxelles a mettere in campo strumenti senza precedenti per sostenere la ripresa. La tragica guerra in Ucraina, alle porte di casa, ha costretto i Paesi europei a mediare per trovare una linea comune di contrasto alla Russia (tra sanzioni al regime di Vladimir Putin e blocco delle importazioni di gas e petrolio) oltre che nel sostegno a Kiev (abbozzando un protosistema di difesa comune). La crisi energetica, diretta conseguenza della guerra, ha aperto nuove strade per le forniture di energia e per lo sviluppo di fonti sostenibili. Quasi a favorire la svolta green, dichiarata negli obiettivi della Commissione.
Saranno questi alcuni dei temi di geopolitica che verranno discussi, al Festival dell’Economia di Trento, da leader politici, economisti, uomini di impresa.
Alla ricerca di una (terza) via tra Stati Uniti e Cina, puntando a una crescita sostenibile e inclusiva, mediando su soluzioni che riescano a superare i sovranismi e le divisioni interne, l’Europa si interroga su come riaffermare i propri valori di base e i diritti di tutti: dalla democrazia al welfare, dalle regole di mercato alla gestione dei migranti, dalla propria visione di impresa al commercio internazionale.
GIOVEDÌ 25 MAGGIO
Il ruolo dell’Europa nel nuovo ordine mondiale
I protagonisti: Sergio Fabbrini, Head del Dipartimento di Scienze Politiche, Università Luiss G. Carli
GIOVEDÌ 25 MAGGIO
Democrazie sotto stress: diseguaglianze, identità e populismi
I protagonisti:Roberto D’Alimonte (Università Luiss G. Carli), Massimo Egidi (Università Luiss G. Carli), Sebastiano Maffettone (direttore Ethos), Leonardo Morlino (Università Luiss G. Carli), Saskia Sassen (Columbia University), Lina Palmerini (Il Sole 24 Ore)
VENERDÌ 26 MAGGIO
L’Europa di oggi e l’Europa che vogliamo
I protagonisti: Antonio D’Amato (presidente e amministratore delegato Seda International Packaging Group), Adriana Cerretelli (editorialista Il Sole 24 Ore)
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