Le transizioni gemelle spingono il business dei campioni italiani della crescita
Nella nuova lista annuale creata dal Sole 24 Ore e da Statista le aziende che hanno cavalcato l’onda provocata dalla svolta green e digitale in atto
di Laura La Posta
3' di lettura
Il trend dello scorso anno prosegue: la lista dei Leader della crescita Sole 24 Ore-Statista è tuttora dominata dalle società che meglio hanno saputo cavalcare l’onda delle due transizioni in atto (ecologica e digitale). Anzi, ora la curva della crescita si impenna, per diversi fenomeni.
Lab24 / Leader della crescita 2024
In primis, sul 2022 hanno fortemente pesato gli ultimi fuochi del superbonus 110%, le altre agevolazioni per le case green e la domanda di energia da fonti rinnovabili in aumento. Tutto ciò ha spinto in alto con maggiore potenza i ricavi delle aziende dell’edilizia e delle riqualificazioni energetiche. Inoltre, le vere imprese Leader hanno reagito - anticipando i loro piani di sostenibilità - all’accelerazione green impressa dalla Commissione europea ecologista a trazione von der Leyen-Timmermans. Una accelerazione concretizzatasi nell’ultimo anno con una pioggia di proposte di direttive e regolamenti per completare il pacchetto Fit for 55 prima delle elezioni. E i campioni dei ricavi stanno traendo vantaggi competitivi dall’aver offerto da pionieri prodotti e servizi reputati sostenibili.
Lab24 / Leader della crescita 2024
Fin qui la leva della transizione ecologica, sempre più potente. E usata con tale velocità tale da mettere in crisi tante imprese che rischiano di andare fuori mercato per posizionamenti obsoleti o non ancora aggiornati. Una rapidità tale da mettere in crisi il concetto stesso di transizione giusta, proprio perché l’equità è direttamente proporzionale al tempo concesso per adeguarsi alle nuove regole stringenti varate (sul packaging, sul riciclo, sulla casa green, sull’auto, sulla supply chain, sui report di sostenibilità, solo per fare alcuni esempi).
La seconda transizione in atto è quella digitale. Se ne parla da anni, ma ora sta procedendo più rapidamente del passato. Stavolta è il Covid ad aver accelerato fenomeni irreversibili come il commercio elettronico e di conseguenza il marketing per il canale digitale, con conseguente business per le piattaforme B2B e B2C, per i system integrator, per i fornitori di software e per le agenzie web.
La classifica dei Leader della crescita, che saranno in carica per tutto il 2024, riflette questi trend. «Confermo come estremamente rilevante la presenza di aziende nei settori costruzione e ingegneria ed energia e servizi pubblici all’interno della lista di quest’anno - spiega Lisa Dei, analista del team di Statista che ha elaborato in Germania il ranking -. Nel primo caso questi fenomeni sono riconducibili alle agevolazioni introdotte negli ultimi anni in Italia per l’esecuzione di lavori di restauro, edilizia e riqualificazione energetica (a partire da superbonus, ecobonus, bonus ristrutturazioni, bonus facciate). Nel secondo caso l’aumento dei ricavi è attribuibile non solo all’aumento del costo dell’energia (conseguente alla guerra in Ucraina e all’embargo imposto alla Russia, ndr) ma anche alla diffusione sempre più rapida delle energie rinnovabili».
Fanno parte di questo ampio gruppo società come Main Solution di Catanzaro (progettazione elettrica, rinnovabili e sicurezza), Engea Consulting di Pescara (ingegneria ambientale ed efficienza energetica), Tmc Italia di Milano (consulenza ingegneristica), CO2Save di Brescia (efficienza e sostenibilità), Cava Energia di Cava de’ Tirreni (Salerno), Munari Group di Padova (green energy), B.G. Group di Pistoia (infissi), Gruppo Pappalardo di Aprilia (Latina) attivo nell’edilizia, Oceania di San Salvo (Chieti), al quarto posto, con forte know-how nelle tecnologie antisismiche maturato purtroppo a causa del sisma dell’Aquila del 2009.
Sono attive invece nell’e-commerce - e quindi cavalcano da leader la transizione digitale - la capolista Parcop di Monte di Procida (Napoli), forte del portale B2B di ricambi per l’industria WiAutomation, l’agenzia digitale Bidberry di Pescara, al secondo posto, la piattaforma per i viaggi d’affari BizAway con base a Spilimbergo (Pordenone), il system integrator Keytech di Roma.
Nel complesso, il bilancio di Leader della crescita è anche stavolta positivo: tante le gemme nascoste del made in Italy trovate e illuminate dal faro del classifica. «Quest’anno, poi, abbiamo registrato un record di partecipazioni, raggiungendo quota 1090 registrazioni complete, a dimostrazione del notevole interesse da parte delle aziende di poter dimostrare i risultati raggiunti attraverso la presenza nel nostro ranking - spiega l’analista di Statista Paola Cassinelli -. Anche i livelli di crescita sono considerevolmente aumentati, con un Cagr che varia da un massimo di 461% (rispetto al 433% della scorsa edizione) a un minimo di 23% (l’anno scorso si attestava al 15%)».
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