Led e materiali eco, a Venezia svolta verde per il teatro Goldoni
Riqualificazione energetica per il centro commerciale veneziano La Piazza
di Barbara Ganz
3' di lettura
Lo storico teatro e il centro commerciale: a Venezia le ristrutturazioni sono all’insegna della sostenibilità.
Così, a quarant’anni dalla sua riapertura, il Teatro Goldoni di Venezia verrà rinnovato nel segno dell’accoglienza, della tecnologia e della sostenibilità, grazie a un finanziamento del Comune di Venezia, all’impegno del Teatro Stabile del Veneto e al sostegno di tre storiche aziende veneziane, ma anche delle stesse maestranze. Il restyling sarà realizzato in tempo per la prima della prossima stagione ed è stato presentato dal presidente dello Stabile, Giampiero Beltotto, e dall’assessore comunale al Bilancio.
«L’intervento principale, anche dal punto di vista dei costi, è sicuramente l’ottenimento del Certificato di Prevenzione Incendi – ha spiegato l’assessore – che prevede l’adeguamento dell’impianto elettrico e del sistema di vie di esodo». Un investimento da un milione e 200mila euro per cui i lavori sono già in corso, per cui sono stati spesi finora 583mila euro. A questo si aggiunge il finanziamento di ulteriori 250mila euro che il Comune ha messo per il rinnovo delle 330 poltroncine e della moquette della platea.
Proprio il rinnovo degli interni fa segnare una svolta “green” al teatro, che mira a diventare un modello di sostenibilità. Si passerà dalle lampade alogene ai led (garantendo un risparmio di 150mila kWh e di 63 tonnellate di emissioni di Co2), verranno utilizzati materiali eco-compatibili e si punterà a una gestione complessiva volta alla riduzione dei consumi e dei rifiuti. Inoltre una particolare attenzione verrà rivolta alle persone con ridotta mobilità, per le quali saranno previste sedute particolari. Il vecchio modello “poltrona Goldoni” sarà rinnovato, ma senza stravolgimenti: rimarranno rosse, anche se di un tono più acceso, e, soprattutto, risulteranno più comode e maneggevoli da smontare. Un regalo particolare è stato poi fatto al teatro dai suoi stessi dipendenti: le maestranze hanno infatti sostituito 130 tendine e 5mila pendagli per un totale di 250 ore di manodopera. Un gesto che è stato riconosciuto dal presidente dello Stabile e premiato con una pubblicazione ad hoc sul lavoro svolto. Il Teatro Goldoni verrà infine dotato di wi-fi, per attrarre anche un pubblico internazionale: questo permetterà l’utilizzo di una nuova app, finora sperimentata solo nella lirica, per la traduzione simultanea degli spettacoli in più lingue.
Sempre a Venezia, in terraferma, si lavora al primo progetto di riqualificazione energetica di un centro commerciale finanziato attraverso un’operazione di equity crowdfunding. La Piazza è un centro commerciale nato 25 anni fa: l’intento originario era quello di riqualificare un’area urbana marginale, concentrandovi attività commerciali e artigianali. Oggi nei dintorni sono nate scuole, servizi sanitari, un centro parrocchiale e abitazioni residenziali, il tutto immerso nel verde.
Il Centro consta di 100 attività commerciali; verrà messo a punto un intervento di riqualificazione energetica sull’intero edificio commerciale, che comprenderà illuminazione a Led delle parti comuni, sostituzione di due caldaie con una pompa di calore, installazione di un impianto fotovoltaico e di colonnine per la ricarica delle auto elettriche. L’iniziativa è di Ecomill, prima piattaforma italiana di equity crowdfunding dedicata a progetti nei settori dell’energia, dell’ambiente e del territorio, che ha lanciato la campagna con Retail Efficiency Venezia, RE(Y) Venezia, prodotto di una joint venture tra InfinityHub Spa, incubatore virtuale trentino leader italiano nell’accelerazione di progetti social-green, e la veneziana eAmbiente group, una delle principali società di consulenza e progettazione ambientale d’Italia, fondata e presieduta da Gabriella Chiellino.
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