Lega Calcio: Gaetano Miccichè si dimette dalla presidenza
Le dimissioni in risposta alle indiscrezioni giornalistiche sull'istruttoria relativa alla sua nomina apparse su alcuni giornali, che Miccichè ritiene «inaccettabili»
di Redazione Sport24
2' di lettura
«Desidero annunciare, con questa dichiarazione, le mie immediate dimissioni dalla carica di Presidente della Lega di serie A . Le indiscrezioni di oggi, 19 novembre, apparse sui giornali relative alla chiusura dell'istruttoria sulla mia nomina avvenuta 20 mesi fa e al suo possibile esito sono inaccettabili e mi impongono questa decisione». Così Gaetano Miccichè in una dichiarazione.
«Non voglio entrare nel merito dello svolgimento dell'assemblea che mi ha eletto. Io non ero presente. Leggo soltanto - continua Miccichè - un verbale firmato per accettazione da tutti gli azionisti presenti alla riunione alla quale hanno partecipato anche professionisti autorevoli e competenti come Gerardo Mastrandrea, Ruggero Stincardini, Ezio Simonelli, Paolo Nicoletti e il notaio Giuseppe Calafiori che, ognuno nel proprio ruolo, hanno vigilato sul corretto svolgimento dell'assemblea e nulla hanno avuto da eccepire. Sono stato chiamato in Lega con dichiarazioni unanimi di voto e le ho dedicato molto tempo ed energie».
La procura sportiva
La dichiarazione di Miccichè anticipa il provvedimento della procura sportiva e avviene prima di qualsiasi decisione presa. «Ho lavorato in questi mesi alla trasformazione del calcio - si legge ancora nella dichiarazione -, aggiungendo ai valori agonistici e sportivi, quelli di credibilità societaria, economica e prospettica . Ciò è indispensabile e propedeutico per l'arrivo di nuovi seri investitori, nuove grandi corporation in qualità di sponsor, nuova credibilità nei mercati finanziari. Una trasformazione che ha anche l'obiettivo fondamentale di avvicinare le famiglie e gli appassionati al mondo del calcio e dello sport in generale.
Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato con me e i giornalisti che mi hanno seguito con professionalità».
Le indagini dell’ottobre 2019
Gaetano Miccichè, dunque, si è dimesso da presidente della Lega Calcio di Serie A. Nell'ottobre scorso la Procura della Federcalcio aveva aperto un'indagine sulla regolarità del voto dell'assemblea di Lega del marzo 2018, guidata dall'allora commissario Giovanni Malagò, nella quale fu eletto presidente proprio Gaetano Miccichè.
Le dimissioni arrivano quindi mentre la Procura sportiva sta decidendo i provvedimenti da assumere in merito alle possibili irregolarità nelle elezioni alla carica del presidente di Banca Imi (gruppo Intesa Sanpaolo) avvenuta il 19 marzo 2018. In quell'occasione, infatti, era necessario un voto all'unanimità dei presidenti delle squadre di calcio di Serie A per procedere con l'elezione di Miccichè. Il voto all’unanimità si era reso necessario per ovviare a un potenziale conflitto di interessi: allora il banchiere aveva avuto modo di lavorare in precedenza con alcuni dei presidenti-elettori.
La votazione per acclamazione
L'allora commissario della Lega di Serie A, il presidente del Coni Giovanni Malagò, fece effettuare una votazione per acclamazione. Non furono controllate le schede dei voti espressi a scrutinio segreto. Il controllo successivo dei voti da parte della procura sportiva potrebbe aver appurato che non ci fu unanimità formale nell'elezione dell'ex banchiere. Da qui le dimissioni di Miccichè per evitare contestazioni formali.
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