Legno arredo, rinnovato il contratto: subito i primi 136,95 euro di aumento
Federlegno e Fillea, Feneal e Filca hanno raggiunto l’accordo sulla parte economica che prevede anche 600 euro di una tantum in 2 tranche: una in luglio e l’altra a marzo 2024. Mantenuta la parte normativa del contratto del 2020
di Cristina Casadei
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Gli oltre 200mila lavoratori dei settori legno, sughero, mobile, arredamento e boschivi e forestali hanno il contratto rinnovato. È stato infatto siglato l’accordo tra FederlegnoArredo e i sindacati (Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil) per rinnovare il contratto collettivo nazionale di lavoro, scaduto a fine 2022.
L’intesa è stata raggiunta dopo che all’inizio di giugno è ripresa in maniera molto spedita la trattativa che era stata interrotta all’inizio dell’anno per divergenze sulla parte economica che sono sfociate in stato di agitazione e sciopero. L’intesa raggiunta consentirà ai lavoratori di poter contare da subito, dal 1° luglio 2022, su un incremento delle retribuzioni di 102,20 euro al livello base e di 136,95 euro al livello medio (parametro 134). Al quinto livello, parametro 140, l’aumento è invece di 143,08 euro.
Viene inoltre erogata una somma una tantum uguale per tutti di 600 euro: 300 euro sempre nel mesi di luglio e altri 300 euro a marzo 2024.
In una nota congiunta, FederlegnoArredo, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, spiegano che «data la situazione economica in essere, causata dall’incremento fuori controllo dei costi dei beni di prima necessità e delle materie prime, che sta colpendo pesantemente sia i redditi dei lavoratori e delle famiglie che i bilanci delle aziende, le parti hanno concordato di mettere mano solo e unicamente agli istituti di natura strettamente economica del contratto.Si è concordato quindi di non intervenire sulla parte normativa e di destinare tutte le risorse disponibili al sostegno dei lavoratori e delle loro famiglie, evitando oneri indiretti e di natura organizzativa».
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