Lego lancia i mattoncini in Braille, in Italia arriveranno nel 2021
Il kit con 300 “special bricks” è disponibile per ora in Brasile, Danimarca, Francia, Germania, Norvegia, Regno Unito e Stati Uniti - Il progetto nacque nel 2011 ed è il frutto della collaborazione con associazioni di non vedenti di tutto il mondo
di Giulia Crivelli
4' di lettura
Nuovo progetto all’insegna dell’inclusione e della sostenibilità: è quello di Lego Foundation e Lego Group , che hanno annunciato il lancio ufficiale dei “LEGO® Braille Bricks”. Per ora i Paesi dove i nuovi mattoncini si potranno acquistare sono sette – Brasile, Danimarca, Francia, Germania, Norvegia, Regno Unito e Stati Uniti – mentre in Italia arriveranno entro la primavera del 2021, in contemporanea ad altri 12 Paesi: Australia, Austria, Belgio, Canada, Finlandia, Irlanda, Nuova Zelanda, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera e Paesi Bassi.
Il video e le immagini di presentazione dei Braille Bricks
Omaggio all’inventore del “metodo Braille”
Il progetto pilota dei Lego Braille Bricks fu presentato per la prima volta nell’aprile 2019 durante la conferenza Sustainable Brands tenutasi a Parigi, forse anche perché la Francia è la patria dell’inventore Braille, Louis Braille. Da allora sono stati eseguiti test in varie lingue e contesti culturali e ora Lego Group e Lego Foundation sono pronte per il lancio in sei lingue: danese, norvegese, inglese, portoghese, tedesco e francese. Nei sei mesi successivi il prodotto sarà poi lanciato in altre quattro lingue, con l’intento di implementare il progetto fino a raggiungere un totale di undici lingue in venti paesi entro i primi mesi del 2021.
Un aiuto alla didattica
I Lego Braille Bricks introducono un approccio completamente nuovo, divertente e coinvolgente per aiutare i bambini non vedenti a sviluppare una vasta gamma di abilità tattili e a imparare il sistema Braille. I mattoncini mantengono la loro forma iconica, ma a differenza di un normale mattoncino Lego, gli stud (bottoni) nella parte superiore sono disposti in modo da corrispondere alle singole lettere e numeri dell’alfabeto Braille, rimanendo comunque completamente compatibili con il gioco Lego System. Ogni mattoncino mostra la versione stampata della lettera, il numero o il simbolo, permettendo così di essere utilizzati contemporaneamente e in modo collaborativo da coetanei ipovedenti, compagni di classe o anche dagli stessi insegnanti, per giocare e imparare insieme mettendo tutti in una condizione di parità.
La consulenza degli esperti
«Con i mattoncini Braille, Lego Foundation ha creato per i bambini non vedenti un modo totalmente nuovo e coinvolgente per imparare a leggere e scrivere», afferma David Clarke, director of services at the Royal National Institute of Blind People, che ha lavorato con Lego Foundation per sviluppare e testare i mattoncini nel Regno Unito. «Il Braille è uno strumento importante, in particolare per i giovani con problemi alla vista – aggiunge –. Questa ingegnosa novità apre un mondo tutto nuovo di apprendimento ludico che insegna ai bambini il Braille, coinvolgendo anche i loro compagni di classe in modo divertente e interattivo».
Informazioni online
Il kit Lego Braille Bricks si basa su un concetto pedagogico semplice: imparare attraverso il gioco, senza scordarsi l’ispirazione infinita che il mattoncino garantisce dando modo di sviluppare le proprie competenze. Tutti i materiali pedagogici sono disponibili sul sito web dedicato che offre spunti per le attività pre-braille e braille promuovendo il divertimento come chiave per imparare. Lego Foundation intende anche collaborare con gli insegnanti che si occupano di bambini non vedenti, per continuare a sviluppare il concept di Lego Braille Bricks e collabora con gli insegnanti per presentare nuove idee nell’ottica di aumentare l’offerta di attività.
Un progetto «aperto»
Questa interazione sarà favorita online su un gruppo Facebook, Lego Braille Bricks Community – dove gli insegnanti potranno incontrarsi per condividere i migliori esercizi, le idee creative e le esperienze ludiche con Lego Braille Bricks.«In qualità di educatore, sono certo che i Lego Braille Bricks saranno utili per unire diversi studenti – nota Paige Maynard, insegnante alla Visually Impaired Preschool Services di Louisville (Kentucky) –. Gli studenti con disabilità visive potranno giocare e imparare insieme ai loro coetanei vedenti. I mattoncini portano la gioia del gioco nel mondo del Braille e l’insegnamento di abilità tattili. Inoltre sappiamo che l’apprendimento più incisivo e duraturo si ha proprio quando i bambini sono impegnati in attività che amano».
A disposizione delle scuole
Man mano che i kit di mattoncini Lego Braille Bricks saranno lanciati in ogni Paese, verranno distribuiti gratuitamente insieme alle istituzioni, a scuole selezionate e servizi per l’educazione dei bambini con problemi visivi. Lego Foundation collaborerà con partner pfficiali in ogni Paese per gestire l’assegnazione dei kit e la formazione dei docenti presentato online.Ogni kit conterrà oltre 300 Lego Braille Bricks che comprendono l’intero alfabeto della lingua scelta, i numeri da 0-9, i simboli matematici e i segni di punteggiatura. I kit saranno disponibili nei cinque colori Lego e comprenderanno anche tre basi e un separatore di mattoncini.
La genesi del progetto
Il concetto alla base dei Lego Braille Bricks è stato proposto per la prima volta alla Fondazione Lego nel 2011 dall’Associazione danese dei non vedenti e nel 2017 da Dorina Noweill Foundation per non vedenti con sede in Brasile. Da allora è stato messo a punto in stretta collaborazione tra le associazioni per non vedenti di Danimarca, Brasile, Regno Unito, Norvegia, Germania, Francia e Stati Uniti, dove i test sono stati condotti in due fasi nel corso di quasi due anni. «Siamo contenti di lanciare ufficialmente la prima parte del programma di Lego Braille Bricks e non vediamo l’ora di far avere i kit nelle mani dei bambini – commenta afferma Stine Storm, senior Play & Health Specialist della Lego Foundation –. Nel corso del test e del programma pilota, abbiamo ricevuto un grande sostegno e feedback positivi da parte di bambini, genitori, insegnanti e organizzazioni partner che hanno sperimentato i mattoncini Lego Braille. Abbiamo capito il reale potenziale di questi kit volti a incoraggiare l’apprendimento in un modo nuovo ed emozionante. Le possibilità di imparare attraverso il gioco sono infinite e non vediamo l’ora di vedere come s’ispireranno i bambini nel loro viaggio per l’apprendimento del Braille».
I dati economici di Lego
Lego è attrezzata da anni con l’e-commerce, ma può darsi che i mesi di lockdown abbiano influito sulle vendite nei negozi, monomarca e non, e quindi sui conti del 2020. Per saperlo, occorre aspettare un comunicato ufficiale, perché l’azienda non è quotata e quindi a oggi sono disponibili i dati del 2019, che era stato un anno molto positivo: il fatturato era cresciuto del 6%, a 38,5 miliardi di corone danesi (pari a circa 5,17 miliardi di euro). L’utile operativo era cresciuto dell’1% toccando i 10,8 miliardi di corone danesi (1,45 miliardi di euro), l’utile netto era stato di 8,3 miliardi di corone (1,11 miliardi di euro), con un incremento del 3% rispetto al 2018.
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