Leitner realizza in Montenegro la prima cabinovia mare-monti dell’Adriatico
L’impianto green collega la costa al parco naturalistico del monte Lovćen in 11 minuti ed è frutto di un partenariato pubblico-privato con il governo del paese
di Enrico Netti
2' di lettura
Funivie utilizzate anche per la mobilità urbana. Questa la via che percorre la Leitner di Vipiteno, leader mondiale negli impianti a fune, che ha appena inaugurato in Montenegro la prima cabinovia mare-montagna dell’Adriatico e uno dei pochissimi in Europa. Si sviluppa lungo un percorso di 3,9 chilometri e il viaggio dura meno di undici minuti. Il valore dell’opera è di 24,2 milioni di euro se serve per collegare la baia di Kotor (Cattaro), patrimonio dell’umanità Unesco, al parco naturalistico del monte Lovćen. Le due località sono collegate da una strada con tornanti e in percorso dura non meno di 45 minuti, dipende dal traffico. A realizzare la cabinovia, già divenuta una delle funivie più iconiche al mondo, è stata l’azienda altoatesina Leitner riunita in consorzio con la locale impresa edile Novi Volvox a cui è stata affidata la gestione per i prossimi trent’anni. Un modello di partenariato pubblico-privato con il governo del Montenegro.
L’amministrazione locale ha deciso di collegare le acque della baia di Kotor ai 1.348 metri del monte Lovćen con un’opera innovativa e green perché il monte è all’interno di uno dei parchi naturalistici più spettacolari della Dalmazia. «È il progetto infrastrutturale più significativo nella storia del nostro Paese – ha detto Dritan Abazovic, il primo ministro del Montenegro il giorno dell’inaugurazione -, con la realizzazione di quest’opera abbiamo simbolicamente aperto una nuova pagina, una nuova prospettiva e un nuovo orizzonte che caratterizzerà il Montenegro moderno e contemporaneo del XXI secolo».
La stazione di partenza è a Dub nelle immediate vicinanze dell’ingresso del tunnel stradale che collega Kotor con Tivat, la funivia supera un dislivello di 1.316 metri con una capacità di 1.200 passeggeri all’ora e l’impianto è composto da 48 cabine, ognuna con una capacità di dieci persone. I committenti hanno richiesto che l’opera fosse sostenibile perché in un ambiente fragile qual’è il parco di Lovćen. Con la sua realizzazione si riduce sensibilmente l’uso della vecchia e tortuosa strada di Njeguš, e questo aspetto contribuirà sia a una sua migliore conservazione che alla riduzione dell’inquinamento dovuto alla minore quantità di gas nocivi emessi dalle auto e dagli autobus. Una volta giunti alla stazione a monte, in un’area sempre più ricca di strutture e servizi turistici in sintonia con l’ambiente, i passeggeri possono godere di uno dei panorami più belli al mondo: la baia di Kotor. Un luogo che sta diventando sempre più la meta privilegiata di percorsi turistici internazionali. «Si tratta senza dubbio di uno dei progetti più spettacolari a cui abbiamo lavorato – sottolinea Martin Leitner, consigliere di amministrazione di Leitner -. In quest’anno abbiamo dovuto affrontare grandi sfide, in particolare le cattive condizioni meteorologiche, la lunghezza del tracciato e il terreno. Sfide che hanno rappresentato un compito serio e complesso per i nostri ingegneri e progettisti più esperti ma che alla fine sono state vinte grazie anche all’impegno e la competenza delle aziende locali Novi Volvox, Briv Construction e Ramel. Abbiamo contribuito a creare un’opera strategica per lo sviluppo del Montenegro». Il gruppo Leitner ha archiviato il 2022 con 1,3 miliardi di euro, conta oltre 4.300 collaboratori nel mondo e investe 35 milioni in ricerca e sviluppo.
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