Leonardo corre, fiducia Profumo su 2023 e aumento spese militari Francia
Il presidente francese Macron ha espresso la volontà di proporre un piano di investimenti militari dal 2024 al 2030 da 400 miliardi, contro i 295 miliardi del precedente piano 2019-2025
di Paolo Paronetto
Le ultime da Radiocor
Lvmh: ricavi 2022 per 79,2mld (+23%), utile netto per 14,1 mld (+17%)
Lvmh: ricavi 2022 per 79,2mld (+23%), utile netto per 14,1 mld (+17%)
Borsa: riparte da Pil Usa e Tesla, Milano (+1,3%) chiude al top da un anno
2' di lettura
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Acquisti su Leonardo - Finmeccanica a Piazza Affari, dove i titoli del gruppo della difesa guadagnano oltre un punto e mezzo. Le quotazioni, spiegano dalle sale operative, beneficiano almeno nel breve termine dell'annuncio, da parte del presidente francese Emmanuel Macron, di un aumento delle spese militari del 35%, oltre che della fiducia dell'a.d. Alessandro Profumo nelle prospettive sul 2023. Nel dettaglio, venerdì Macron ha svelato la volontà di proporre un piano di investimenti militari dal 2024 al 2030 da 400 miliardi, contro i 295 miliardi del precedente piano 2019-2025. L'obiettivo è «trasformare» la Difesa francese per renderla capace di rispondere velocemente alle minacce globali.
«Riteniamo la notizia positiva nel breve termine» per Leonardo «e più negativa nel lungo termine», commentano gli analisti di Banca Akros, ricordando che per quanto riguarda l'equipaggiamento militare la Francia non acquista «praticamente nulla» dall'Italia e quindi l'industria francese diretto concorrente di quella italiana e quindi di Leonardo. «Nel mondo della difesa e sicurezza stanno crescendo gli investimenti in tutto il mondo e, quindi, è un settore che sta crescendo in misura significativa», ha confermato d'altra parte Profumo, giudicando «positivamente» le prospettive per il 2023. «Per noi – ha aggiunto a margine di un convegno – si sta riprendendo la componente civile: noi produciamo fusoliere per Boeing, Airbus e Atr, i passeggeri stanno di nuovo crescendo, per cui riparte la domanda di nuovi velivoli, di produzione di fusoliere, piani di coda e ali».
Profumo ha poi rivendicato i «passi avanti» compiuti dal gruppo «per consentire al Paese di avere quella sicurezza cibernetica autonoma di cui sentiamo tanto parlare». «Negli ultimi 6 anni, da quando sono in Leonardo, abbiamo investito moltissimo nello sviluppo di tecnologie proprietarie. È un settore nel quale con la nostra divisione sviluppiamo in giro d’affari che arriva sopra i 400 milioni», ha concluso.
loading...