Leonardo e Fincantieri in volata con aumento spese militari Germania
Gli analisti scommettono che la posizione presa dal governo tedesco possa essere seguita da altri Paesi occidentali
di Paolo Paronetto
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1' di lettura
(Il Sole 24 Ore Radiocor) L'annuncio dei piani di riarmo della Germania, che ha stanziato 100 miliardi per rafforzare l'esercito in risposta all'invasione russa dell'Ucraina, mette le ali al titoloLeonardo - Finmeccanica a Piazza Affari e a tutto il settore europeo della Difesa. Le quotazioni dell'ex Finmeccanica sono entrate in asta di volatilità dopo un balzo del 17,96%. Volano anche le Thales a Parigi e le Rheinmetall a Francoforte, quest'ultime di oltre il 40%. Sul listino milanese ne approfitta anche Fincantieri, in volatilità. Leonardo, notano gli analisti di Equita, «ha un'esposizione diretta modesta alla Germania, principalmente attraverso il 25% detenuto in Hendsoldt», ma «alla luce dell'attuale contesto» gli esperti si aspettano che «la posizione presa dalla Germania possa essere seguita da altri annunci di aumento delle spese militari da parte di paesi occidentali». L'Italia, ricorda Equita, investe in spese militari meno dell'1,5% del Pil, mentre la Germania salirà oltre il 2%. L'annuncio tedesco, notano da parte loro gli esperti di Banca Akros, «è positivo e non scontato» dai prezzi di Borsa. Quanto a Fincantieri, Equita nota che «il business militare rappresenta circa il 25% dei volumi complessivi» e «garantisce margini migliori rispetto al settore croceristico e un miglior profilo dei pagamenti».
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