Difesa e aeronautica

Leonardo prepara a Dubai il terminal elicotteristico del futuro. Un convertiplano rivoluziona i trasporti

Il gruppo che genera ricavi da 3,8 miliardi nel settore punta su Expo 2020 per lanciare nuove strutture di decollo e atterraggio con supporto tecnico e operativo, showroom, negozi, lounge e aree B2B

Leonardo, l’elicottero AW119Kx

2' di lettura

Per un gruppo che realizza 3,8 miliardi di ricavi dagli elicotteri su 12,2 miliardi complessivi, il settore è più che strategico. Ed è così che Leonardo realizzerà a Dubai un terminal elicotteristico innovativo che mette

insieme in un’unica struttura la superficie di decollo e atterraggio e le relative pertinenze di supporto tecnico e operativo, showroom, negozi, lounge e aree B2B.

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Investimenti che tengono conto che, in un contesto di rallentamento dell’economia globale, il settore è in crescita e «il mercato complessivo nei prossimi 10 anni - spiega il bilancio del gruppo Leonardo - è previsto essere pari a circa 170 miliardi»

In vista di Expo2020
L’heliterminal che il gruppo guidato da Alessandro Profumo si appresta a costruire a Dubai farà il suo debutto a Expo2020 con l'obiettivo poi di espandersi nelle varie parti del mondo che presentano esigenze e opportunità simili: Europa, Nord e Sud America, Sud-Est Asiatico. Il progetto è stato illustrato dal gruppo italiano al Dubai Airshow che si è aperto che proseguirà fino a giovedì. La struttura, realizzata con lo studio di architettura Archea Associati di Firenze, sarà costruita con moderni materiali riciclabili. «Il mercato internazionale del trasporto

Gli elicotteri Vip britannici parlano italiano grazie a Leonardo

privato, in particolare quello elicotteristico, sta assistendo ad una domanda crescente di mobilità verticale, sia con mezzi tradizionali che, in prospettiva, con mezzi rivoluzionari che consentano un sempre maggior grado di accessibilità al territorio e sempre più in modo sostenibile ed eco-friendly», ha spiegato Leonardo, sottolineando quindi che questa domanda può essere «soddisfatta sia con nuove tecnologie e prodotti, sia con lo sviluppo di un network di infrastrutture dedicate al trasferimento point-to-point in contesti urbani». E che al tempo stesso offra ai clienti «lo stesso livello di servizio che normalmente troverebbe in strutture aeroportuali private ubicate fuori dal contesto metropolitano d'interesse».

Leonardo, l’elicottero AW119Kx


I servizi di trasporto per il nuovo heliterminal saranno forniti operativamente da società attive nel trasporto elicotteristico passeggeri, ha spiegato ancora Leonardo nel corso della presentazione. Nel caso di Dubai verranno operati dalla società emiratina Falcon Aviation Services, cliente e partner di lunga data del gruppo italiano. «Questa iniziativa unica nel suo genere dimostra come Leonardo, insieme ai suoi partner storici leader nei settori e nelle aree di riferimento, stia dando forma al modo in cui voleremo nei prossimi decenni», ha detto l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo.

Leonardo, il convertiplano AW609

Il nuovo convertiplano

A Dubai 2020 sarà peraltro persente anche il convertiplano AW609, ossia un velivolo in grado di combinare le elevate prestazioni dell’aeroplano come velocità, raggio d'azione, quota e la “straordinaria” versatilità dell'elicottero, ovvero decollo e atterraggio verticale, volo stazionario. La grande esposizione di Dubai sarà l’occasione per esporre nel nuovo
heliterminal la «vera rivoluzione dell’aria di prossima introduzione che modificherà il modo stesso di intendere la versatilità e rapidità di spostamento e l'accessibilità al territorio». Insomma, «si potranno
collegare il centro di Londra e di Milano con un volo diretto di
circa due ore decollando e atterrando su qualsiasi superficie
adatta all'impiego di elicotteri evitando Aeroporti affollati».

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