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Leonardo in altalena dopo i conti, sale attesa per mosse Cingolani

Le azioni del gruppo della difesa avevano sfiorato i 12 euro dopo una corsa in doppia cifra nel mese di luglio

di Enrico Miele

(ANSA)

2' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Leonardo in altalena dopo i conti in linea con le attese e l’anticipo di alcune linee strategiche da parte del nuovo ceo Roberto Cingolani, con il business plan che sarà presentato a inizio 2024. Le azioni prima si piazzano in fondo al Ftse Mib allontanandosi da quota 12 euro, poi recuperano e si riportano addirittura in positivo. Tutto ciò dopo un lungo rally del titolo che da fine giugno ha guadagnato oltre il 14%.

Utili per oltre 200 milioni nel primo semestre

Nel primo semestre dell'anno, il gruppo ha riportato ricavi per pari a 6,89 miliardi, in incremento rispetto al primo semestre del 2022 (+4,8% sul dato “reported”, +6,4% sul dato rettificato), con un ebita di 430 milioni (+2,9% e +5,7%) e un risultato netto a 208 milioni (-22,1%) che riflette, rispetto al risultato netto ordinario, la plusvalenza di 11 mln legata alla cessione del ramo Atm da parte di Selex.

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Analisti, per ora no sorprese da indicazioni Cingolani

Si tratta per Equita di risultati «nel complesso in linea con le attese», con gli analisti che si concentrano più sul futuro: «Nella sua prima presentazione – scrivono – il neo ceo Cingolani ha fornito alcune linee guida strategiche che riteniamo centrate, alcune delle quali richiedono però tempi non brevi per l’implementazione. Percepiamo ci siano potenzialmente molte ‘moving parts’, oltre a possibili alleanze internazionali rese più probabili dall’evoluzione del contesto geopolitico». Tra i principali spunti, Equita sottolinea «l'organizzazione più snella con riduzione di costi, l'ottimizzazione del portafoglio per cui sono già stati individuati 3-4 target di potenziali cessioni, il rafforzamento del portafoglio prodotti con R&D più focalizzata su innovazione tecnologica con ‘massive investments’ in digitalizzazione, il rafforzamento dello Spazio con focus su servizi e della cyber security anche tramite acquisizioni nel rispetto dell’attuale struttura finanziaria di gruppo» e infine il «potenziamento della presenza internazionale (obiettivo già perseguito negli ultimi anni)». Nel settore dello spazio, invece, «l’obiettivo consiste nell’aumentare la componente di servizi» ma «nel rispetto dell’alleanza pluriennale con Thales (da chiarire dove porteranno le discussioni in corso)».

Anche gli esperti di Intermonte parlano di «risultati solidi», con la «guidance confermata» e le linee guida del nuovo piano strategico «focalizzato su crescita nel settore cyber e spazio», mentre quelli di Banca Akros sintetizzano così le indicazioni arrivate da Cingolani: «Il nuovo ceo vuole razionalizzare il portafoglio di attività e focalizzarsi su segmenti ad alta crescita e alto rendimento anche attraverso M&A». Gli obiettivi finanziari del piano precedente, in primo luogo la riduzione della leva finanziaria, «sono confermati». Quanto ai conti, i risultati del trimestre, «sono stati buoni o superiori alle nostre stime e a quelle del consensus in termini di ebitda» e, anche per questo, «manteniamo il nostro rating buy convinto sul titolo».

Gli analisti di Ubs non si aspettano che le indicazioni strategiche del nuovo Ceo possano determinare al momento prospettive diverse per il titolo e si sono soffermati sul tema del possibile riassetto delle partecipazioni di minoranza del gruppo, una azione a cui Cingolani potrebbe mettere mano anche se la priorità resta il rafforzamento del profilo di credito.

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