Leonardo vince il progetto Ue per la centrale sui rischi cyber
A Bruxelles un centro fisico per operare direttamente contro le cyber minacce
3' di lettura
Piena operatività per il primo centro virtuale paneuropeo per la gestione dinamica, in tempo reale, del rischio cyber. Centrale realizzata da Leonardo per la dg Connect dell’Ue. Una struttura che rappresenta solo il primo step di un progetto più grande che è stato affidato, dalla stessa direzione generale per le politiche digitali, a una Rti formata da Leonardo e Indra: la realizzazione a Bruxelles di un centro fisico, che consentirà alla Commissione europea di operare direttamente contro le cyber minacce.
In attesa del nuovo piano industriale al quale sta lavorando l’ad, Roberto Cingolani, la cyber sicurezza emerge come uno dei pilastri strategici per spingere la redditività del gruppo Leonardo. Ed è uno degli elementi che hanno contribuito a sostenere le quotazioni sul titolo, in rialzo del 68% da inizio anno, a 13,50 euro.
Il progetto
L’infrastruttura fisica che sarà realizzata, spiegano i tecnici del gruppo, potrà contare anche sul supporto del Regional center di Leonardo a Bruxelles, parte del Global security operation center dell’azienda, che, con un’architettura basata su una sede principale in Italia (a Chieti), e altri centri operativi in Italia, Uk, Europa e Medio Oriente, gestisce oltre 137mila eventi di cybersicurezza al secondo. Per assicurare una piena consapevolezza del rischio e migliorare la risposta dell’Europa alle crisi cibernetiche, il centro sarà interoperabile con tutte le entità responsabili, a livello europeo, dell’analisi della minaccia cyber.
Per quanto riguarda, invece, il centro virtuale, che, come si è accennato, è ora pienamente in attività, questo, chiariscono ancora i tecnici di Leonardo, elabora e analizza terabyte di dati provenienti da fonti quali web, social media, mezzi di informazione, database, deep e dark web. Fa inoltre leva su una base di conoscenza costituita dagli oltre 5 milioni di indicatori di compromissione, cioè tracce digitali di incidenti informatici, gestiti ogni anno da Leonardo anche grazie alle infrastrutture di supercalcolo dell’azienda (come il computer Davinci-1, in grado di effettuare fino a 5 milioni di miliardi di operazioni al secondo).
Scudo anti attacchi
Grazie a questo centro virtuale, vengono messi a disposizione della dg Connect scenari settoriali di minaccia (riferiti, ad esempio, a finanza, energia, sanità o trasporti), dicono i tecnici, «che consentono alla Commissione Ue di conoscere, in ogni momento, il livello di rischio di attacco cyber alle infrastrutture digitali europee, i possibili attori malevoli, le probabili modalità dell’offensiva, i potenziali obiettivi e le relative vulnerabilità. Ciò permette di calcolare, in modo dinamico, gli impatti di eventuali attacchi sull’operatività delle infrastrutture critiche e sui servizi di interesse strategico, a sostegno di una maggiore resilienza cyber europea».
La diffusione delle minacce informatiche
L’obiettivo è d’importanza fondamentale, se si considera che gli analisti di Leonardo hanno riscontrato, nel 2022, un incremento medio del 180%, rispetto al 2021, delle tecniche offensive più diffuse (ransomware, ddos, wipers, phishing e campagne di disinformazione). Senza contare che il conflitto tra Russia e Ucraina ha reso l’Europa oggetto, in misura maggiore, di minacce ibride, che combinano molteplici tecniche e attori diversi, con ripercussioni critiche, talvolta anche a livello di sicurezza nazionale. In Italia, ad esempio, dal 2021 al 2022 la Polizia postale ha rilevato un +138% di attacchi a infrastrutture critiche informatizzate di istituzioni, aziende e privati.
Tornando a Leonardo, quello per la dg Connect, affermano i tecnici dell’azienda, «è solo l’ultimo progetto» che l’azienda si è aggiudicata «per la cyber security delle istituzioni europee», il gruppo, infatti, «già supporta eu-Lisa (l’agenzia europea che ha il compito di fornire le infrastrutture informatiche per la gestione dei confini, dei flussi migratori e della sicurezza interna), nella cyber security e nel monitoraggio continuo dei propri asset. Leonardo, poi, è alla guida del team industriale incaricato di progettare e realizzare il nuovo Cyber security operations centre dell’Agenzia spaziale europea (Esa). Vi sono poi collaborazioni col Parlamento europeo ed Easa (European aviation safety agency)
loading...