Liberi di camminare: itinerari e percorsi d’autunno
Domenica 11 ottobre è la Giornata nazionale del Camminare un’occasione per immergersi tra vigneti, uliveti e parchi naturalistici
di Lucilla Incorvati
4' di lettura
Domenica 11 ottobre 2020 torna la Giornata Nazionale del Camminare, un modo ecologico e salutare per mettersi in movimento, andare alla scoperta di scorci unici e e stare senza mascherina all’aria aperta (a queste condizioni). Così, prendendo spunto da un evento, nato da un’idea di FederTrek per ridurre l'inquinamento, si possono programmare per tutto l’autunno belle passeggiate tra vigneti, castagni e ulivi. Ecco qualche idea per le prossime settimane.
Trentino: tra cervi e filari di uva
Ogni anno tra settembre e ottobre nel Parco Nazionale dello Stelvio, settore trentino, si rinnova il richiamo selvatico del bramito dei cervi in amore. Nelle valli di Peio e Rabbi, suggestive vallate laterali della Val di Sole inserite nell'area protetta, vengono organizzate escursioni guidate per osservare gli animali nel proprio habitat naturale. Tra le escursioni guidate c’è anche uno speciale fototrekking dal 10 all'11 ottobre in Val di Peio che prevede uno workshop di fotografia faunistica e paesaggistica con Marco Urso, fotografo di “wildlife”. Chi ha voglia di inoltrarsi tra i vigneti del Marzemimo può invece partecipare durate tutti i week end di ottobre a “Un Inkino all'autunno”, presso Mas dei Chini, tra le colline di Trento, con visita guidata in cantina, passeggiata tra i filari fino al Maso Vecchio e un pic nic tra i vigneti con i prodotti del territorio. Per tutto il mese sono in calendario numerose altre manifestazioni enologiche provinciali nell’ambito del #trentinowinefest.
Tra i meleti e i castagni nel Meraner Land
In Alto Adige non si cammina solo tra larici e pini. Si può anche andare alla scoperta di angoli meno noti dove poter camminare tra filari di vite, meleti e grandi castagni. Il foliage tipico della stagione renderà l’escursione ancora più attraente. Uno degli angoli più ricchi di questi itinerari, di diverse difficoltà, è tutto il comprensorio di Lana e dintorni a pochi chilometri da Merano. Il percorso da Foiana, nel Meraner Land ai piedi delle Alpi dell'Ortles, è un facile sentiero dove si incontrano diverse stazioni tematiche che raccontano il mondo del castagno, dal legno ai frutti, illustrandone anche le diverse varietà. Tra le passeggiate più suggestive ci sono in zona anche quelle lungo i “Waalwege”, come vengono chiamati i sentieri lungo i vecchi canali di irrigazione, che offrono una magnifica vista sulle montagne e sulla valle dell'Adige tra vigneti, meleti e castagneti. Da Lana sono facilmente raggiungibili il Sentiero della roggia Brandis e la roggia di Marlengo.
Sul Lago di Costalovara nell’Altopiano del Renon
Altre escursioni si possono fare anche sull'Altopiano del Renon con vista sul lago di Costalovara a Soprabolzano (BZ). Qui un punto di partenza può esssere l’hotel Weihrerhof, luogo di partenza per percorrere idealmente 300 km di sentieri come la camminata fino alle Piramidi di Terra e la “passeggiata Freud”.
Dalla Romagna alla Toscana
L'Appennino tosco-romagnolo rappresenta senza dubbio uno dei luoghi più variopinti durante il periodo autunnale. I luoghi della fede come l'Eremo di Camaldoli o il Santuario La Verna, così come le colline che segnano il confine tra le province di Firenze ed Arezzo, costituiscono un luogo di grande biodiversità in cui passeggiare. Nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi vengono anche organizzate passeggiate guidate per scoprire le foreste e i luoghi della fede – chiese, eremi, pievi – costruiti nel periodo medievale. Inoltre AppenninoSlow organizza un trekking lungo la famosa e selvaggia “Via della Lana e della Seta” per scoprire le tradizioni alimentari (di ieri e di oggi) di questa terra di montagna tra tartufi, castagne. lambrusco e polenta.
Umbria, passeggiate tra gli ulivi
Dal 24 ottobre al 29 novembre in occasione di Frantoi Aperti in Umbria si celebra l'arrivo del nuovo Olio extravergine di oliva con una serie di iniziative/esperienze esclusive per festeggiare soprattutto quest'anno il lavoro che gli agricoltori hanno portato avanti nonostante le difficoltà dovute alla pandemia. Sei weekend all'insegna della natura, dell'arte e della valorizzazione del paesaggio olivicolo, di grande fascino, dove il distanziamento è naturale, durante i quali sarà possibile visitare, i piccoli borghi medioevali, i frantoi, gli uliveti, le dimore storiche ma anche vivere esperienze naturalistiche come i trekking tra gli ulivi. In programma il 25 ottobre c’è la camminata a Campello sul Clitunno che passa per il castello di Pissignano, prosegue sulla via di Francesco e arriva all'altro castello di Campello Alto. Seguono altre iniziative sempre ogni domenica che coniugano passeggiate, con assaggi di pane olio e pesce di fiume e visite a luoghi d'arte e castelli.
Dall’Abruzzo al Tavoliere lungo il Tratturo
Centodieci chilometri sulle orme della transumanza (patrimonio culturale immateriale dell'umanità dal 2019) dei pastori abruzzesi che, ogni anno, partivano dall'Appennino per portare le greggi a svernare nel clima più mite del Tavoliere delle Puglie. La Via del tratturo è un viaggio nelle tradizioni, nella cultura di abruzzesi e molisani che da sempre hanno legato la loro vita alla pastorizia. Grazie al lavoro congiunto della Compagnia dei Cammini e Ecotour sono stati valorizzati e segnalati due tratturi regi che conducevano i pastori abruzzesi in Puglia. Il cammino - percorribile in sei giorni a piedi (ma si possono fare tratti minori dalle 3 alle 5 ore) - attraversa l'Abruzzo e il Molise: partendo da Pescasseroli (Aq) si sviluppa nel Parco Nazionale di Abruzzo e Molise, su sentieri segnati con la sigla RT (regio tratturo) fino a Campobasso.
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