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Sul Monte Bianco nasce la libreria più alta d’Europa

Nasce, all'interno della stazione Punta Helbronner The Sky, la terza dell'impianto Skyway Monte Bianco di Funivie Montebianco S.p.a, laFeltrinelli 3466

di S.U.

2' di lettura

È la realizzazione del sogno di chi ama i libri e di ama la montagna. Ma, scommettiamo, non solo. Immaginate cioè di arrivare fino a 3466 metri sul Monte Bianco, di guardarvi attorno, di guardare le cime, in cielo e di farlo attraverso le vetrate di una libreria. Un’esperienza che da oggi è possibile: nasce infatti, all'interno della stazione Punta Helbronner The Sky, la terza dell’impianto Skyway Monte Bianco di Funivie Montebianco, laFeltrinelli 3466 .

Leggere ad alta quota: ecco la libreria più alta d'Europa

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«Skyway Monte Bianco non è solo una funivia, è un'idea - precisa Federica Bieller, presidente Funivie Monte Bianco Spa -. Quella di avvicinare l'uomo alla montagna e al cielo, quella di allargare orizzonti e di superare i confini. Grazie all’apertura de laFeltrinelli 3466 la nostra tecnologica funivia valorizza ancora di più l'ascesa rendendola un'escursione culturale. La cultura di montagna da valorizzare, le parole degli autori che l'hanno amata e sfidata da tramandare, il Monte Bianco come scenario per fantasticare. Siamo orgogliosi che proprio qui ai piedi di questa montagna sacra laFeltrinelli abbia deciso di realizzare, la libreria più alta d'Europa. Due aziende accomunate dal desiderio di nutrire i pensieri affinché possano percorrere sentieri che portano verso cime lontane».

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Si tratta di una sessanta metri che punta ad offrire una proposta letteraria rivolta a tutti i tipi di “viaggiatori” da chi adora camminare nei boschi, immerso nella natura, a chi cerca sempre nuovi stimoli e punti di vista, a chi sfida continuamente i propri limiti e a chi sente il bisogno di fuggire (e ritrovarsi) nelle solitudini aperte. Oltre 370 titoli per un totale di 1726 libri, suddivisi in percorsi tematici: dalla sezione best seller d'alta quota – che comprende, tra gli altri, Il filo infinito di Paolo Rumiz, La gabbia dorata di Camilla Lackberg, Le cose che bruciano di Michele Serra e Il re, il cuoco, il buffone di Daniel Kehlmann –, ai libri illustrati di montagna e fotografici, da quelli dedicati agli itinerari Valdostani alla narrativa di montagna – che annovera tra i titoli, Terre alte di Carlo Grande, Le otto montagne di Paolo Cognetti, La biblioteca del ghiaccio (letture dal freddo) di Nancy Campbell, Nel vuoto solo in parete di Alex Hannold –, dai libri enogastronomici per scoprire la cucina della Valle d'Aosta ai libri per ragazzi.

E per lanciare l’esperienza un programmi di incontri: ad inagurarlo sabato 20 luglio alle ore 12, quell con lo storico e scrittore Alessandro Vanoli, in uscita con il nuovo libro “Strade perdute” (Feltrinelli) dedicato alle molteplici rotte che l'uomo ha percorso e che segnano le sue radici, dal Nilo, alle rotte del Mediterraneo, dalla Via della seta, alla Route 66, tra strade celebri e altre ancora ignote. Sabato 27 luglio sempre alle ore 12 è invece la volta della presentazione in reading di “Stelle minori” (Feltrinelli) di Mattia Signorini, sulla ricostruzione del proprio presente a partire da quella del proprio passato, ancor più se minaccioso e irrisolto.

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