Mercato digitale in crescita

Libri, in Italia 1.564 editori: lo scorso anno pubblicati 75mila libri

Quattro opere su dieci disponibili anche in digitale. Aumenta lievemente la produzione editoriale in un mercato che punta alla novità, più che alla longevità dei prodotti

di Nicoletta Cottone

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3' di lettura

Quattro opere su dieci disponibili anche in digitale. Aumenta lievemente la produzione editoriale in un mercato che punta alla novità, più che alla longevità dei prodotti. Lo attesta l’indagine Istat sulla produzione e la lettura di libri in Italia.

Sono 1.564 gli editori attivi
In Italia nel 2018 si contano 1.564 editori attivi: il 51,1% è costituito da piccoli editori che hanno pubblicato massimo dieci titoli l’anno. Il 33,8% da editori medi cha hanno pubblicato fra le 11 e le 50 opere. Soltanto i grandi editori, che sono il 15,2%, ha pubblicato più di 50 opere annue. E sono sempre i grandi editori a coprire l’80% della produzione in termini di titoli (79,4%) e il 90% della tiratura.

In crescita la produzione editoriale
Con 75.758 titoli pubblicati, il 2018 conferma il trend in crescita della produzione editoriale dell’anno precedente. In lieve aumento la produzione editoriale (+1,1% in totale; +1,2% per i grandi; +1,7% per i medi e -3,3% per i piccoli) in un mercato che punta sempre più sulla novità (61,7% di “prime edizioni”) e meno sulla longevità dei prodotti pubblicati (32,7% di “ristampe” e 5,6% di “edizioni successive”).

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Oltre il 78% è editoria per gli adulti
Guida la classifica l’editoria per adulti che raccolglie il 78,6% dell’offerta 2018. Seguono le opere scolastiche sfiorano il 13% e quelle per ragazzi non raggiungono il 9 per cento. In crescita, rispetto al 2017, l'editoria scolastica in termini sia di titoli (+2,8%) sia di copie stampate (+11,8%).

Cresce il mercato dell’e-book
Aumentano gli investimenti degli editori nei titoli in formato e-book: i titoli in versione digitale in soli due anni sono passati dal 35,8% (circa 22mila titoli nel 2016) a quasi il 40% (più di 30mila titoli nel 2018). La versione digitale è particolarmente diffusa per i libri di avventura e gialli (82,1%), i testi di informatica (62,9%) e matematica (61,4%), i libri di attualità politico-sociale ed economica (56,1%).

Lieve aumento dei prezzi
Lieve aumento dei prezzi di copertina: il costo medio di un libro passa da 19,65 euro del 2017 a 20,04 euro del 2018. E sono i titoli dei piccoli editori a segnare l’incremento maggiore (+2,04 euro sul 2017; 24,08 euro il prezzo medio 2018), mentre i titoli dei grandi editori registrano l’incremento più contenuto (+26 centesimi; 19,49 euro il prezzo medio).

Stabile il numero dei lettori
Stabile il numero di lettori di libri. A partire dall'anno 2000, quando la quota di lettori era al 38,6%, l'andamento è stato crescente fino a toccare il massimo nel 2010 con il 46,8% per poi diminuire di nuovo fino a tornare, nel 2016, al livello del 2001 (40,6%), stabile fino al 2018.

I giovani e le donne leggono di più
Nel 2018 la quota più alta di lettori continua a essere quella dei giovani: tra i 15 e i 17 anni è pari al 54,5% nel 2018, in crescita rispetto al 47,1% del 2016.
Tra uomini e donne c’è un divario rilevante. Nel 2018 la percentuale delle lettrici è del 46,2% e quella dei lettori è al 34,7%. Il divario si manifesta dal 1988, anno in cui risultavano lettori il 39,3% delle donne rispetto al 33,7% degli uomini. Nel 2018 si osserva tuttavia un aumento significativo di 4,2 punti percentuali tra i maschi da 25 a 34 anni. In assoluto, il pubblico più affezionato alla lettura è rappresentato dalle ragazze tra gli 11 e i 19 anni (oltre il 60% ha letto almeno un libro nell’anno). La quota di lettrici scende sotto il 50% dopo i 55 anni mentre per i maschi è sempre inferiore al 50% in tutte le classi di età.

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