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È stata la Liguria la prima Regione italiana, il 22 settembre scorso, ad aver firmato l’accordo per la programmazione del Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027, per oltre 265 milioni di euro, destinati al territorio ligure. Di questi, spiega il governatore ligure Giovanni Toti, «una trentina sono già impegnati e serviranno a cambiare ancora di più il volto del territorio, intervenendo sulle infrastrutture, l’edilizia scolastica, la cultura, la riqualificazione urbana, lo sport, l’ambiente e la lotta al dissesto idrogeologico. Ancora una volta stiamo dimostrando l’elevata capacità di spesa della Liguria, come già accaduto per il Pnrr».
Strade, edilizia residenziale pubblica, ciclovia tirrenica e edifici scolastici
Tra i progetti più significativi che, a livello regionale, si gioveranno dei fondi, ci sono la messa in sicurezza di una ventina di strade provinciali (31 milioni); interventi di ristrutturazione ed efficientamento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica (oltre 22 milioni); alcuni tratti della ciclovia tirrenica (21,8 milioni); opere di completamento di lavori su edifici scolastici in Valle Stura, nel savonese e nell’imperiese (5,6 milioni complessivi).
Inoltre, nell’area metropolitana genovese, la copertura dei maggiori costi relativi alla realizzazione dello scolmatore del torrente Bisagno (27 milioni); il cofinanziamento degli interventi di mitigazione del rischio idraulico del bacino del fiume Entella (2,5 milioni); il completamento del nuovo terminal dell’aeroporto Cristoforo Colombo (7 milioni); il cofinanziamento del progetto di un nuovo bacino di carenaggio in porto (20,5 milioni). Ci sono, poi, il cofinanziamento del nuovo ospedale Felettino della Spezia (15,5 milioni) e, nell’imperiese, il cofinanziamento del blocco parto e pediatria dell’ospedale Borea di Sanremo (1,2 milioni); a Ventimiglia, l’adeguamento infrastrutturale, con la modifica del sistema di alimentazione, della stazione ferroviaria di (4,5 milioni).
Infine, 40 milioni della dotazione complessiva destinata alla Liguria verranno utilizzati come quota di cofinanziamento per i fondi europei Por-Fesr 2021-2027, liberando così pari risorse del bilancio regionale (inizialmente impegnate come cofinanziamento del Por-Fesr), da utilizzare per finanziare ulteriore spesa regionale.
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