LinkedIn, Banca AideXa svetta nella top ten delle start up e annuncia 100 assunzioni
Al secondo e terzo posto ci sono Poke House e Casavo. Le attività svolte sulla piattaforma da oltre 15 milioni di italiani evidenziano l’interesse verso le società che rispondono al nuovo modo di lavorare e vivere imposto dalla pandemia
di Cristina Casadei
3' di lettura
Crescita della forza lavoro, interazioni degli utenti con le aziende e i loro dipendenti, interesse delle persone in cerca di impiego in queste startup e capacità di attrarre talenti. Sono questi i 4 aspetti sondati da LinkedIn per arrivare alla Top Startups Italia dove al primo posto quest’anno si è posizionata una fintech, Banca AideXa, seguita da Poke house e Casavo. La classifica è il frutto dell’analisi delle attività svolte sulla piattaforma di LinkedIn, tra cui ricerche di lavoro e visualizzazioni delle pagine aziendali, dagli oltre 774 milioni di membri di LinkedIn in tutto il mondo, tra i quali si contano oltre 15 milioni di professionisti italiani. Michele Pierri, news editor di LinkedIn Notizie Italia osserva che «la classifica Top Startups Italia di quest’anno conferma da un lato la forte carica di innovazione tecnologica che caratterizza diverse tra le principali startup italiane, dall’altro evidenzia come queste rispondano in modo efficace ad alcune delle nuove esigenze dettate dal ‘new normal' imposto dalla pandemia, che ha rimesso in discussione il nostro modo di lavorare e di vivere». Andando a vedere le specifiche attività svolte dalle start up che sono finite nella top ten si può infatti dire che ad accomunarle è il fatto di essere «realtà italiane che, da un momento difficile, hanno saputo cogliere nuove opportunità per sviluppare il proprio business e a conferma di ciò, troviamo nella nostra lista 2021 alcune interessanti realtà già premiate lo scorso anno», continua Pierri. La classifica però non è solo questo. Rappresenta «anche un utile riferimento per chi sta cercando lavoro e vuole conoscere realtà dinamiche e in crescita che sono alla ricerca di talenti con i quali rafforzare i propri team», dice Pierri.
A svettare è Banca AideXa, una realtà giovanissima, fondata proprio durante il periodo pandemico. Si tratta della prima fintech in Europa esclusivamente dedicata a Pmi e partite Iva ad aver ottenuto la licenza bancaria e si pone come obiettivo quello di facilitare la vita degli imprenditori accompagnandoli nello sviluppo dei loro progetti e delle loro aziende. Il ceo, Federico Sforza, racconta che «l’idea è nata poco più di un anno fa ed ha raccolto oltre 47 milioni di euro, record in Europa. Oggi, a tre mesi dall’ottenimento della licenza bancaria il nostro progetto cresce in maniera significativa, sia con nuove idee e servizi sia con persone e competenze: contiamo infatti di arrivare a 100 assunzioni entro il 2022. Anche per rispondere alle esigenze di un team in continua crescita è stata aperta la nuova sede di Banca AideXa a Milano, Casa X».
Sempre sul podio, al secondo posto della classifica di LinkedIn arriva Poke House, tra i brand leader nel mondo del poke, il piatto tipico della cucina hawaiana, ormai molto diffuso anche in Europa. La società ha un modello di business dalla forte componente digitale, e avvalendosi di una piattaforma proprietaria, è riuscita ad imporsi sui mercati dell’out-of-home. A chiudere il podio è Casavo, instant buyer immobiliare, nata a Milano nel 2017.
A seguire ci sono Boom che offre servizi innovativi nel campo della fotografia commerciale, e un’altra fintech, Credimi. Il sesto posto è sempre in ambito food con I Love Poke e non stupisce che nella top ten si trovino ben 2 start up che fanno poke. Il 2020 è stato infatti l’anno del boom per il poke, l’ottavo cibo più ordinato in delivery nel nostro Paese, con una crescita del 133% rispetto all’anno precedente ed un mercato che ha raggiunto un valore di 86 milioni di euro (secondo il report Growth Capital).
Continuando a scorrere al classifica al settimo posto troviamo Scalapay, startup fintech che ha sviluppato una soluzione di pagamento per terze parti che consente ai clienti, online e offline, di acquistare subito e pagare dopo, secondo la formula buy now pay later. A chiudere ci sono Everli (già Supermercato 24) in rappresentanza del boom della spesa online, seguita da Milkman, giovane realtà tecnologica che opera nel settore della logistica e della supply chain e La DoubleJ, lo shoppable magazine dedicato al vintage, che racconta le icone milanesi dello stile.
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