Listini vigorosi e buoni prezzi delle case mettono in salvo le ricchezze
Nel 2020 resta costante la ricchezza globale (quasi 400mila miliardi di dollari) grazie al rimbalzo dei mercati azionari e alla tenuta dei prezzi delle case- Record di milionari a 51,9 milioni di individui nel 2019.
di Lucilla Incorvati
5' di lettura
Il rimbalzo dei mercati e la tenuta dei prezzi delle case pur in presenza dell’effetto Covid e nonostante la difficile situazione economica la ricchezza globale delle famiglie nel 2020 resta costante raggiungendo la cifra astronomica di quasi 400mila miliardi di dollari (399.179 miliardi). Il 2019 era stato un anno record per la creazione di ricchezza, con un incremento del patrimonio globale totale pari a 36.300 miliardi di dollari (un incremento dell'8,5% rispetto al 2018). Con l'arrivo della pandemia, la ricchezza delle famiglie tra gennaio e marzo si è ridotta di 17 500 miliardi di dollari. Ma a partire da marzo si è assistito a un rimbalzo dei mercati azionari e a un aumento dei prezzi delle case. Il divario della ricchezza tra super ricchi e il resto della popolazione resta evidente con alcune aree del mondo più colpite di altri.
Ricchezze finanziarie e immobiliari
Sono queste le principali evidenze del Global Wealth Research di Credit Suisse Research Institute che analizza non solo le ricchezze finanziarie ma anche quelle immobiliari degli individui. Secondo le stime relative al secondo trimestre 2020, la ricchezza totale delle famiglie è lievemente aumentata, tornando al livello dello scorso anno, mentre la ricchezza per adulto risulta leggermente inferiore e attestandosi a 76 984 dollari. Senza la pandemia, in base alle stime migliori la ricchezza globale sarebbe passata da 77.309 dollari all'inizio dell'anno a 78.376 a fine giugno 2020. In seguito alla pandemia la ricchezza media è invece scesa a 76.984. Di conseguenza, nel 2020 il mondo si è trovato in una posizione migliore per assorbire le perdite dovute al COVID-19. Stando alle stime del rapporto, a livello mondiale la ricchezza globale totale delle famiglie a metà anno era di mille miliardi di dollari superiore al livello di gennaio (+0,25%). La ricchezza globale si è ridotta in tutto il mondo di 7200 miliardi di dollari e di 1391 dollari per adulto.
America Latina in sofferenza, in Uk si erodono i patrimoni
La regione più penalizzata è stata l'America latina, dove le svalutazioni valutarie hanno aggravato il calo del prodotto interno lordo (PIL), traducendosi in una riduzione del 12,8% della ricchezza totale in termini di dollari USA. La pandemia ha paralizzato la crescita attesa in Nord America e ha generato perdite in tutte le altre regioni, eccetto Cina e India. Tra le maggiori economie mondiali, il Regno Unito ha registrato il livello più consistente di erosione del patrimonio in termini relativi. In Italia paese tra i più colpiti dalla pandemia si è persi in termini di entrate fiscali e di maggior esborsi in termini di misure da adottare con i consumi scesi di oltre il 6%.
Cresce il tasso di risparmio ma....
Uno sviluppo importante di quest'anno, legato al lockdown e ad altri vincoli alla spesa dovuti alla pandemia, oltre che alle dilazioni di affitti e ipoteche, è stato l'aumento del tasso di risparmio, che ha accentuato la flessione dei consumi nel secondo trimestre del 2020. L'impatto complessivo sul patrimonio sarà probabilmente limitato, poiché non sono previste restrizioni sulla spesa nel lungo periodo.
Tassi d'interesse più bassi e credito facile spingono azioni e immobili
Requisiti meno rigidi per la concessione di crediti nel quadro della pandemia sono riusciti a sostenere i prezzi delle azioni e il valore delle case. Le misure adottate da governi e banche centrali hanno fatto si che a giugno la ricchezza globale era di mille miliardi di dollari superiore al livello iniziale. Ma il calo del PIL e l'aumento dell'indebitamento provocheranno danni a lungo termine, perciò la crescita della ricchezza sarà ridotta nei prossimi due anni, e verosimilmente anche più a lungo.
Distribuzione della ricchezza: vincono i big del tech
Sebbene sia troppo presto per valutare l'impatto del COVID-19 sulla distribuzione della ricchezza globale, gli ultimi dati indicano che la disuguaglianza di patrimoni si è ridotta almeno in uno dei maggiori Paesi: gli Stati Uniti.
Sono stati penalizzati lavoratori meno qualificati, donne, minoranze, giovani e piccole imprese, mentre ha tratto profitto chi opera nei pochi settori che hanno prosperato durante la pandemia, come ad esempio quello tecnologico.
L'impatto su donne, Millennial e minoranze
Le lavoratrici hanno sofferto in misura maggiore, in parte a causa della loro elevata presenza in settori pesantemente colpiti dalla pandemia, come ristoranti, hotel, servizi di assistenza personale e commercio al dettaglio. Anche tra i Millennial, considerando l'ampia fascia d'età che contraddistingue questa generazione (20 - 40 anni), probabilmente i più anziani non se la sono cavata peggio della popolazione nel complesso, mentre i più giovani - soprattutto le donne e i lavoratori meno qualificati - sono stati più penalizzati. La situazione svantaggiosa è ascrivibile in parte alle conseguenze della crisi del 2007-2008, che ha aumentato il tasso di disoccupazione tra i Millenial. La pandemia da COVID-19 non solo si può tradurre in un effetto combinato per questa generazione, ma può essere anche un'esperienza che si ripeterà per la generazione post-COVID-19, a causa della ridotta attività economica, della de-globalizzazione e delle raccomandazioni contro i viaggi.. Negli Stati Uniti, ad esempio, i tassi di infezione e ricovero tra le minoranze principali sono stati molto più elevati rispetto alla popolazione bianca. Considerando anche la perdita di posti di lavoro più accentuata, questi gruppi sono risultati ancora più penalizzati.
L'impatto su milionari e ultra high net worth individual
Il numero di milionari, che nel 2019 ha raggiunto il record di 51,9 milioni di persone, è rimasto nel complesso pressoché invariato nella prima metà del 2020. Secondo il rapporto, il vertice della piramide mondiale della ricchezza all'inizio di quest'anno era occupato da 175690 adulti Ultra High Net Worth (UHNW) soggetti che hanno un patrimonio netto di oltre 50 milioni di dollari. Nel 2019 il numero totale di adulti UHNW è aumentato di 16.760 persone (+11%), ma nella prima metà di quest'anno è diminuito di 120 persone, portando a un incremento netto di 16.640 UHNW dall'inizio del 2019. In Italia ci sono 15 miliardari il cui patrimonio durante il Covid non è diminuito.
Guidano la classifica per super super ricchi gli United States, seguiti da China, Germania, India, United Kingdom, Francia, Canada, Giappone, Russia, Hong Kong, Italia. In Usa tra i miliardari più ricchi alcuni hanno beneficiato enormemente del Covid con aumenti anche del 50% tra il 18 marzo e il 30 giugno. Secondo Forbes, Jeff Bezos di Amazon, per esempio, ha visto la sua ricchezza aumentare da 113 miliardi a 165 miliardi, mentre Mark Zucchemberg da 55 a 84 miliardi di dollari
In prospettiva
Secondo gli esperti di Credit Suisse Istitute a differenza della crisi finanziaria del 2007-2008, si può essere più ottimisti, poiché il settore finanziario globale oggi è molto più sano di allora. Inoltre, governi e banche centrali hanno compreso l'importanza delle agevolazioni creditizie e del quantitative easing durante una grave crisi. Finora l'impatto della pandemia sul patrimonio delle famiglie è stato minimo. Tuttavia, il rallentamento temporaneo della crescita economica, insieme al mutato comportamento di aziende e consumatori, può portare a perdite di produttività, strutture ridondanti e cambiamenti settoriali che potrebbero ostacolare l'accumulo di ricchezza delle famiglie per qualche tempo. Tali shock sull'economia mondiale inducono a ritenere che la ricchezza delle famiglie, nella migliore delle ipotesi, tornerà lentamente a crescere dopo la pandemia per tutto il 2021. La situazione sta cambiando rapidamente all'interno dei vari Paesi e si avranno molte sorprese. Tra le principali economie, la Cina emergerà probabilmente come chiaro vincitore.
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