Livorno inaugura le Officine Storiche di Porta a Mare
La riqualificazione del waterfront residenziale e commerciale, da parte di IGD Siiq Spa, si compone di 42 appartamenti (di cui il 70% già venduto) e un’area retail che si estende su una superficie di 16.200 mq di superficie lorda per circa 50 milioni di euro di investimento. È una parte di un più ampio progetto di rigenerazione del “fronte mare” in corso tra lentezze e vincoli
di Laura Cavestri
I punti chiave
3' di lettura
Taglio del nastro con vista sulle mura medicee, questa mattina, a Livorno, per la riqualificazione di Officine Storiche, che si compone di 42 appartamenti (di cui il 70% già venduto) e un’area retail che si estende su una superficie di 16.200 mq di superficie lorda, con 5 medie superfici, 21 punti vendita e un centro fitness di 4.700 mq. La riqualificazione, iniziata nel 2019 (e sospesa per un anno durante la pandemia) – che ha visto un investimento nell’ordine di circa 50 milioni di euro – si inserisce all’interno del più ampio piano di rigenerazione urbana del waterfront multifunzionale di Porta a Mare, un complesso che si estende su oltre dieci ettari, in corrispondenza dei moli che circondano la Nuova Darsena e il Molo Mediceo del porto antico di Livorno.
Una lunga riqualificazione
Una vicenda – quella della riqualificazione di un’area che supera i 70mila metri quadrati – che si trascina da venti anni, tra iter autorizzativi, burocrazia, obiettivi dei privati ed esigenze di pubblico servizio, vincoli della Soprintendenza.
Tra quanto già riqualificato e ciò che si va ad inaugurare oggi, IGD Siiq– che nella partita è entrata nel lontano 2007 e ha già completato la realizzazione del Comparto Mazzini, di Palazzo Orlando e della Torre dell’Orologio – ha già investito circa 150 milioni di euro (due terzi di quei 200 milioni di valore complessivo dell’investimento che dovrebbe comprendere anche un progetto di hotel e un’ulteriore proposta di dversificazione residenziale su cui in questi giorni si sta discutendo con l’amministrazione comunale e la Soprintendenza).
Un ulteriore sviluppo, quello del comparto hotellerie, residenzialità ed entertainment – su cui è in campo anche One Works – che non è nel core business di IGD Siiq e per il quale la società punta a cedere l’area (provvista di iter autorizzativi approvati) a uno o più sviluppatori specializzati.
«Con l'inaugurazione di Officine Storiche – ha detto Claudio Albertini, amministratore delegato di IGD – si completa un lungo percorso che abbiamo portato avanti negli anni con l’obiettivo di dare una nuova veste ad un'area centrale e particolarmente ricca di significati per la città. Per la prima volta, inoltre, abbiamo realizzato un intervento in una logica mixed use, soddisfacendo al contempo i nuovi bisogni e le richieste del territorio. Queste premesse positive ci rendono ottimisti sul fatto che il progetto incontrerà il favore e l’interesse di un ampio bacino, attratto dalle molteplici opportunità offerte».
«Quest’anno la città ha visto un aumento del flusso turistico del 18% – ha detto Luca Salvetti, sindaco di Livorno –. Il nostro obiettivo, oltre a restituire alla comunità, un’area che ha una forte identità e appartiene alla storia di questa città, è anche quello di diventare sempre più un polo attrattivo di qualità, non solo per i cittadini, ma anche per i traghettisti e i croceristi».
«In Italia – ha detto Roberto Zoia, direttore Patrimonio, Sviluppo e Gestione Rete di IGD Siiq Spa – parliamo di rigenerare le città ma poi i nodi burocratici e gli enti coinvolti spesso li rfallentano. Oggi, per fare rigenerazione urbana serve molta flessibilità progettuale per cogliere i nuovi trend dell’abitare e i cambiamenti negli stili di vita. Il rischio è che i progetti nascano già vecchi».
L’efficienza energetica
Il progetto presenta un concept particolarmente innovativo seppur fortemente collegato alla realtà territoriale, che ha consentito a IGD di trasformare l'intera area in una nuova destinazione della città, con spazi dedicati a intrattenimento, ristorazione, leisure e shopping, che si uniscono a soluzioni abitative, il tutto in una cornice compresa tra il mare e il centro storico della città. I complessi residenziali e commerciali sono stati realizzati nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale e in regime di massima efficienza energetica, in quanto progettati secondo i più avanzati criteri previsti per gli edifici di classe A.
«In chiave di massima efficienza energetica e anti-spreco – ha concluso Roberto Zoia – gli immobili saranno dotati di impianti di riscaldamento e raffrescamento centralizzati a gestione individuale e utilizzeranno l’energia geotermica del mare come fonte privilegiata. Le utenze comuni delle residenze e della parte commerciale, invece, saranno alimentate con l'energia generata in loco da impianti fotovoltaici».
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