ALIMENTARE

Lo stabilimento Barilla di Melfi compie 30 anni: borsa di studio di 40mila euro per gli studenti

(courtesy Barilla)

2' di lettura

Lo stabilimento Barilla di Melfi compie 30 anni. E la società festeggia l’avvenimento mettendo a disposizione, in collaborazione con l'Università degli studi della Basilicata, una borsa di studio biennale del valore di 40mila euro destinata a giovani laureati.

È una storia lunga quella di Barilla a Melfi. Gli impianti produttivi sono stati realizzati nel 1987 e successivamente ampliati nel 1992. Negli ultimi dieci anni, sono stati investiti decine di milioni per migliorare l’efficienza e la competitività del sito, che copre una superficie di 202mila mq.
Oggi sette linee, tutte dedicate ai prodotti da forno, producono quotidianamente circa 6,5 milioni di fette biscottate, 1,5 milioni di merende e 200mila pani.

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“Lo stabilimento di Melfi ha una storia fatta da persone appassionate e capaci che con il loro spirito straordinario hanno partecipato alla fondazione di una nuova impresa che oggi ci inorgoglisce e ci rassicura sul futuro del gruppo. A tutte loro va la nostra più profonda gratitudine” sono le parole di Guido, Luca e Paolo Barilla.

Sostenibilità a Melfi
Lo stabilimento di Melfi è impegnato da anni, in linea con la missione aziendale “Buono per Te, Buono per il Pianeta”, nella progressiva riduzione degli impatti ambientali e, in particolare negli ultimi anni, ha ottenuto significativi risultati in questo senso: -38% di riduzione CO; -33% di riduzione dei consumi idrici, contribuendo significativamente al raggiungimento degli obiettivi fissati dal colosso alimentare per il 2020.

La borsa di studio
Il candidato che si aggiudicherà la borsa, selezionato entro la fine dell'anno tramite un apposito bando, svolgerà un progetto di ricerca biennale dal titolo: “Sistemi colturali sostenibili per il miglioramento e la standardizzazione della qualità del grano duro”. Il progetto sarà coordinato da Michele Perniola, prorettore vicario dell'università degli studi della Basilicata .

Obiettivo del progetto è quello di definire e validare buone pratiche per produrre un grano duro di qualità con tecniche di coltivazione innovative e più sostenibili, per favorire il mantenimento della fertilità e il contenimento dell'erosione dei terreni, grazie all'integrazione di strumenti quali: rotazione delle colture, associazione con le colture di leguminose e agricoltura di precisione.

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