Locali storici, la giornata nazionale per scoprire ristoranti e caffè d’antan
Come partecipare sabato 7 ottobre alle visite guidate, degustazioni e conferenze in oltre 200 locali in tutta Italia per scoprire ambienti unici al mondo
di Enrico Netti
3' di lettura
Ognuno è unico, inimitabile e in passato nei suoi locali si è fatta la storia o si poteva incontrare chi ha fatto la storia e la cultura. Sono i «Locali Storici d’Italia» sparsi in tutta la Penisola. Rigidi i requisiti per essere inseriti nel gotha. Devono avere almeno 70 anni di attività, ma l’età media è di 175 anni, conservano ambienti e arredi originali insieme a cimeli, ricordi e documentazione storica sugli avvenimenti e sulle frequentazioni illustri.
Solo così i Locali Storici d’Italia si possono fregiare del patrocinio del ministero della Cultura e sono come un secondo circuito museale d’Italia: ricchi di storia, esempi d’arte e architettura permeati di bellezza, vantano pagine di straordinaria memoria italiana, tenuta sempre viva grazie alla cura e alla passione di chi, ogni giorno, spesso anche da oltre sette generazioni, ne preserva la ricchezza e il valore.
Sabato 7 ottobre è la giornata nazionale dei Locali storici d’Italia e per l’occasione sono previste degustazioni e visite guidate per scoprire le mille storie che raccontano da Nord a Sud. Una full immersion in un patrimonio unico che il mondo ci invidia. Si può partire dall’Hotel Cavalletto & Doge Orseolo a Venezia che ha aperto i battenti come osteria nel 1200, passando per il Ristorante Poldino nella tenuta presidenziale di San Rossore, in provincia di Pisa, il Ristorante Antico Francischiello a Massa Lubrense, vicino a Sorrento. Si affaccia sul mare e gli ambienti sono impreziositi da ceramiche. Qui sono passati giganti del cinema come King Vidor, John Huston, Akira Kurosawa, Billy Wilder, Anthony Quinn.
Oltre 200 locali in tutta Italia
Qualsiasi locale storico si visiti è sempre un’immergersi nel passato grazie all’iniziativa promossa dall’Associazione dei Locali Storici d’Italia, che raggruppa oltre duecento locali su tutto il territorio italiano, che offrono molteplici attività aperte a tutti, perlopiù gratuite e per le quali è richiesta solo in alcuni casi la prenotazione. In tutti i locali storici sarà possibile ritirare gratuitamente la cartolina da collezione realizzata da Giulio Priano, che ha vinto il Concorso illustra la storia indetto dall’Associazione Locali Storici d’Italia in collaborazione con lo Ied, Istituto europeo di design.
Il presidente dell’Associazione Enrico Magenes sottolinea: «Quello dei locali storici è un patrimonio che non si può perdere e di cui bisogna parlare, soprattutto mentre assistiamo all’appiattimento dei nostri centri storici, con negozi e catene commerciali che si possono trovare uguali ovunque da New York a Pechino. Nei Locali Storici, invece, che hanno tutti almeno un secolo di storia, si possono vivere esperienze uniche ed irripetibili nel contesto di una civiltà millenaria come quella italiana».
L’Associazione ha nominato Vittorio Sgarbi, Sottosegretario alla Cultura, primo Ambasciatore dei Locali Storici d’Italia. «Sono luoghi legati alla memoria e al piacere, li ho visti forse tutti, fanno parte di un percorso che ognuno di noi ha vissuto. Qui la storia passa insieme al tempo del presente ed è giusto che ci sia particolare attenzione da parte del Ministero della Cultura, perché non sono meno importanti dei Musei - sottolinea il Sottosegretario -. Sono dei veri e propri musei dell’ospitalità, personalmente mi trovo molto bene nei locali storici, sono ragione di memoria felice, meritano tutta la nostra attenzione e la nostra presenza governativa, per tutelarne la persistenza nel tempo e garantirne la continuità».
Come scoprirli e visitarli
Partecipare alla giornata è molto facile, basta consultare la pagina speciale presente nel sito dell’Associazione: www.giornatanazionale2023.localistorici.it. Qui si trovano le schede dei locali con le modalità per organizzare la visita.
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