Lombardia, il governatore Attilio Fontana è sotto scorta. Anche Azzolina sotto tutela
La misura è attiva da due giorni, è stata decisa dalla prefettura di Varese dopo le minacce
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Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, da due giorni è sotto scorta. Lo riporta oggi il quotidiano La Stampa. La misura è stata decisa dalla prefettura di Varese dopo che «il clima intorno al governatore lombardo si è fatto incandescente» con due murales, a Milano, cui viene apostrofato come «assassino» e minacce sul web. A seguire Fontana, quindi, adesso c'è anche un'auto di scorta con un agente, che configura un provvedimento “di quarto livello”.
Il presidente della Lombardia conferma che gli è stata assegnata la scorta in un post su Facebook in cui precisa di non averne fatto richiesta. «Alcuni quotidiani oggi scrivono che mi è stata assegnata la scorta. Confermo la notizia e sottolineo che non si tratta di una richiesta, ma di una decisione posta in essere dalle autorità competenti. Per me - aggiunge - non cambia nulla, il mio lavoro prosegue con la stessa determinazione di sempre. Per il bene dei lombardi e della Lombardia».
«Stiamo raccogliendo decine e decine di minacce sui social network, sono tantissime e fanno parte di questo clima d'odio». Lo ha spiegato l'avvocato Jacopo Pensa, difensore di Attilio Fontana. Il legale ha chiarito che nei prossimi giorni finirà di completare la raccolta delle minacce on line (dove compaiono post con su scritto anche «Fontana devi morire» o «devi fare una brutta fine» e nei quali si contesta la gestione dell'emergenza sanitaria) e poi depositerà una denuncia in Procura a Milano, dove è già aperta l'indagine del capo del pool dell'antiterrorismo milanese Alberto Nobili sulle scritte dei Carc. Antagonisti che, tra l'altro, hanno rivendicato più volte di essere gli autori dei murales e si sono detti “pronti” ad azioni dello stesso genere.
Fontana non è il solo a finire sotto protezione. La ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina è stata messa sotto scorta. Da tre giorni viene scortata da uomini della Guardia di finanza. Da alcuni giorni, da quanto si apprende, la ministra è oggetto di minacce e insulti sui social. Azzolina, pur essendo ministro, non aveva la scorta.
Anche il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri è da alcuni giorni sotto tutela a seguito di pressioni per tentativi di corruzione e minacce ricevute rispetto alla sua attività politica in particolare riguardo alla destinazione dei fondi pubblici per l'emergenza coronavirus.
L'esponente M5S, secondo quanto si apprende, viene accompagnato da un agente della pubblica sicurezza.
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