Londra, addio all’austerità Doppia mossa di Tesoro e Banca d’Inghilterra
Tassi al minimo storico e Finanziaria espansiva per sostenere l’economia tra l’emergenza coronavirus e transizione post-Brexit
di Nicol Degli Innocenti
3' di lettura
Azione concertata del Tesoro britannico e della Banca d’Inghilterra per sostenere l’economia durante la transizione post-Brexit e la crisi dovuta al Covid-19. Taglio di emergenza dei tassi al minimo storico dello 0,25% da parte della BoE e Finanziaria espansiva per il neo-cancelliere dello Scacchiere Rishi Sunak.
Il budget annunciato poco fa dal cancelliere segna come previsto la fine dell’austerità con un massiccio aumento della spesa pubblica. Le prime parole di Sunak sono state per l’emergenza coronavirus: «Voglio che tutti sappiano che stiamo facendo tutto il possibile», ha detto, annunciando 30 miliardi di sterline di fondi per rafforzare il sistema sanitario sia a livello centrale che a livello locale, per i sussidi per i lavoratori autonomi e per aiutare le imprese nel pagare gli stipendi dei dipendenti assenti per malattia.
Whatever it takes
«Farò tutto quello che serve per sostenere l’economia», ha detto il cancelliere, usando deliberatamente la celebre frase di Mario Draghi: “whatever it takes”.
Sunak ha anche aumentato di 6 miliardi di sterline il budget del servizio sanitario nazionale e ha confermato che le promesse della campagna elettorale di assumere 50mila infermiere e costruire 40 nuovi ospedali verranno mantenute.
L’altro grande pilastro della Finanziaria è l’aumento della spesa per le infrastrutture ai livelli massimi dal 1955: 170 miliardi di sterline nei prossimi cinque anni verranno investiti in grandi progetti, in particolare strade, ferrovie e banda larga. «Se serve al Paese, lo costruiremo», ha detto il cancelliere.
Le tasse sulla birra
Dato l’aumento della spesa pubblica annunciato oggi l’indebitamento aumenterà, salendo dal 2,1% del Pil quest’anno al 2,4% nel 2021 e al 2,8% nel 2022. Il deficit di bilancio, secondo le stime ufficiali, salirà dai 41 miliardi di sterline dello scorso anno a 47,6 miliardi nel 2020.
Nella tradizione dei budget il cancelliere ha dato un “contentino” ai consumatori, annullando il previsto aumento delle tasse sulla birra, sul vino e sul sidro, e agli automobilisti, congelando per un altro anno le imposte sul carburante.
In apertura dei mercati stamattina la BoE aveva annunciato un taglio di emergenza di 50 punti, che riporta i tassi al minimo storico dello 0,25%, e un pacchetto di misure di sostegno alle imprese. È la prima riduzione dei tassi d’interesse dall’agosto 2016 dopo il referendum su Brexit.
Nella sua ultima conferenza stampa prima di finire il suo mandato, il governatore Mark Carney ha inviato un messaggio rassicurante, dichiarando che non ci sarà una ripetizione della grande crisi del 2008.
L’ultimo messaggio di Carney
«Il ruolo della Banca d’Inghilterra è aiutare le imprese e le famiglie britanniche a superare uno shock economico che potrebbe essere forte e severo ma dovrebbe essere temporaneo - ha assicurato Carney -. Se lo gestiamo bene, non c’è ragione per cui questo shock debba diventare un’esperienza come il 2008 e portare a un decennio perduto».
Oltre al taglio dei tassi la BoE ha stabilito che le banche possono attingere alle loro riserve, riducendo i “cuscinetti” di capitale imposti dopo la crisi e rilasciando fino a 190 miliardi di sterline di prestiti agevolati alle imprese a tasso zero. Ci saranno inoltre 100 miliardi di sterline di nuove linee di credito per le piccole e medie imprese.
«Questo è un pacchetto sostanzioso, è un grosso sostegno che vale oltre l’1% del Pil», ha detto Carney. Anche il suo successore, Andrew Bailey, che prende le redini la settimana prossima, ha assicurato che «la situazione è del tutto diversa da quella di dieci anni fa».
La sterlina ha ripreso quota e i titoli delle maggiori banche britanniche hanno guadagnato fino al 3% alla Borsa di Londra.
Per approfondire:
● Brexit, ultimatum di Londra alla Ue: quattro mesi per un accordo sul commercio
loading...