Lotteria scontrini, in corsa 542 milioni di biglietti per i primi premi. Stretta sul cashback
Sono 17 milioni gli acquisti di febbraio che parteciperanno all'estrazione dell'11 marzo. Controlli sui furbetti che hanno frazionato i pagamenti per il maxirimborso di 1.500 euro
di Marco Mobili e Giovanni Parente
2' di lettura
Conto alla rovescia per la prima estrazione della lotteria degli scontrini. In corsa per i primi 10 premi da 100mila euro che saranno assegnati giovedì 11 marzo ci sono oltre 542 milioni di biglietti virtuali generati per quasi 17 milioni di acquisti pagati con moneta elettronica nel mese di febbraio. Numeri resi noti dalla sottosegretaria all’Economia, Maria Cecilia Guerra (Leu), in risposta ai quesiti presentati durante l’ultimo question time in commissione Finanze alla Camera.
La seconda chance del maxipremio annuale
Proprio in considerazione dei 542 milioni di ticket virtuali emessi le chance di vincita non sono elevate per i consumatori. Ma attenzione a non perdere la speranza: con i biglietti virtuali della lotteria di febbraio non vincenti, così come quelli dei mesi successivi, si potrà concorrere all’estrazione annuale che mette in palio 5 milioni di euro.
In corsa anche commercianti ed esercenti
Giovedì 11 marzo in palio ci sono anche i primi dieci premi da 20mila euro per commercianti ed esercenti che hanno accettato il codice lotteria (ne sono stati richiesti finora 4 milioni) presentato alla cassa dai loro clienti. Nonostante sia in crescita il numero di chi sta adeguando i registratori telematici (ad oggi quasi 1,5 milioni) per far partecipare i clienti alla lotteria, solo il 15,9% degli esercenti (su un totale di 1,24 milioni accreditati) ha inviato i dati ed entrerà in gioco per le estrazioni riservate a chi vende. E se l’esercente fortunato non fa parte della grande distribuzione il premio in palio da 20mila euro vale molto di più di un ristoro a fondo perduto.
La stretta sul cashback
L’altro fronte caldo del Piano «Italia cashless» è rappresentato dal rimborso per i pagamenti con moneta elettronica. E proprio su questo versante sono in arrivo controlli mirati nei confronti di chi ha approfittato dell’assenza di paletti sul frazionamento dei pagamenti e ha parcellizzato le operazioni anche per pochi centesimi di euro nella speranza di agganciare il superpremio semestrale di 1.500 euro riservato ai primi centomila acquirenti più fidelizzati con l’uso di carte e altri strumenti di pagamento elettronico.
Sempre la sottosegretaria Guerra ha sottolineato che è in atto un costante monitoraggio da parte di Pago Pa per individuare operazioni anomale. A seguito dei controlli i furbetti ora rischiano di essere esclusi.
Le valutazioni del Governo sul superpremio del cashback potrebbero portare anche a una sua cancellazione. E più complessivamente su tutta l’operazione la viceministra unica all’Economia, Laura Castelli (M5S), a Radio 24 Mattina del 3 marzo ha parlato di riflessioni in corso ma ha escluso ripensamenti sull’incentivo all’utilizzo della moneta elettronica.
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