Lse-Refinitiv, l’ok di Bruxelles rende certa l’operazione Euronext-Borsa
L'approvazione dell'antitrust Ue segue un'indagine approfondita avviata nel giugno 2020 per analizzare i mercati a rischio di distorsione della concorrenza. Le nozze tra Parigi e Milano entro la «prima metà» dell’anno
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Via libera della Commissione Europea all'acquisizione da 27 miliardi di dollari del provider di dati finanziari e gestore di piattaforme di trading Refinitiv da parte di London Stock Exchange Group (Lseg), la società che gestisce la Borsa di Londra. Il via libera all'operazione è subordinata al pieno rispetto degli impegni offerti da Lse per mantenere aperta la concorrenza nel trading. Tra questi, la cessione di Borsa Italiana già firmata con Euronext.
L'approvazione dell'antitrust Ue segue un'indagine approfondita avviata nel giugno 2020 per analizzare i mercati a rischio di distorsione della concorrenza, in particolare quello del trading elettronico di titoli di Stato europei e quello del trading e del clearing di derivati sui tassi. «Possiamo approvare la proposta di acquisizione di Refinitiv perché Lse ha offerto impegni che garantiranno che i mercati rimangano aperti e competitivi e l'acquisizione non porterà a una maggiorazione dei prezzi o meno scelta e innovazione per questi prodotti», ha detto la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager, responsabile della concorrenza.
Tra gli impegni offerti dal Lse, c'è la cessione della propria partecipazione del 99,9% nel gruppo Borsa Italiana, che comprende la piattaforma di contrattazione all'ingrosso di titoli di Stato Mts, a un acquirente idoneo. A tal proposito, ricorda l'antitrust Ue, il 9 ottobre 2020 Lse ed Euronext hanno firmato un contratto di compravendita definitivo e vincolante. Questo impegno, scrive Bruxelles, «elimina pienamente la sovrapposizione orizzontale tra le attività delle società nel trading elettronico di titoli di Stato europei».
E secondo Euronext il via libera della Commissione Ue all'acquisizione di Refinitiv da parte del London Stock Exchange «migliora ulteriormente - si legge in una nota - la certezza di esecuzione della prevista acquisizione del Gruppo Borsa Italiana, soddisfacendo una delle principali condizioni per il completamento dell'operazione». Il gruppo francese, in campo insieme a Cdp e Intesa Sanpaolo, ribadisce di prevedere di chiudere l'operazione nella «prima metà» di quest'anno.
«La decisione della Commissione Europea fa seguito all'approvazione dell'operazione da parte degli azionisti di Lseg il 3 novembre scorso, del German Federal Cartel Office dell'11 novembre, dell'ok degli azionisti di Euronext il 20 novembre e segue anche l'autorizzazione agli investimenti diretti esteri dell'operazione da parte del Consiglio dei Ministri italiano ricevuta l'11 dicembre».
«La prevista acquisizione del Borsa Italiana da parte di Euronext è ancora soggetta ad approvazioni regolamentari in diverse giurisdizioni, alla dichiarazione di non obiezione da parte del Collegio dei Regolatori di Euronext, all'approvazione di Euronext come acquirente idoneo da parte della Commissione Europea e all'acquisizione di Refinitiv da parte di Lseg», viene ricordato infine nella nota.
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