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Lubiam: tra gli obiettivi 2023 uno store a Milano

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di Marta Casadei

Look invernale. Cappotto in fantasia check dal fit strutturato

2' di lettura

«Il 2023, nonostante le incognite, sarà un anno positivo: abbiamo già chiuso la campagna vendite estiva e siamo al 40% di quella invernale e contiamo di chiudere con un +30% dei ricavi, sopra ai livelli pre Covid». È soddisfatto Edgardo Bianchi, ad e direttore finanziario di Lubiam, azienda di famiglia fondata 111 anni fa cui fanno capo i marchi di menswear Luigi Bianchi Sartoria, Luigi Bianchi Flirt e Lbm 1911.

Tra le incognite dell’anno che si è appena aperto c’è senza dubbio quella dei prezzi. Che l’azienda, per ora, è riuscita a gestire senza scaricare aumenti sui propri clienti: « Le vendite 2022, salite del 40%, non sono state influenzate dall’incremento dei prezzi. Con la collezione autunno-inverno 23/24 abbiamo dovuto aumentare i prezzi di listino del 10% circa, decidendo comunque di assorbire parte dei rincari. Pensi che i nostri fornitori di tessuti hanno aumentato i prezzi dal 25 al 35% anno su anno».

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Mitigare gli incrementi facendo qualche compromesso sulla marginalità è un modo per tutelare sia i consumatori finali sia i clienti B2B che rappresentano il cuore della rete di vendita di Lubiam: «Abbiamo in mente di aprire dei flagship store - per ora stiamo cercando una location a Milano, in Brera, per riaprire il punto vendita LBM 1911 - ma il canale wholesale rimane il nostro punto di riferimento. L’idea dei monomarca, e in particolare quello di Milano che avevamo chiuso durante la pandemia, è il nostro modo per dire che, sebbene la congiuntura economica non sia delle migliori, per noi è comunque il momento di investire e porre le basi per lo sviluppo futuro», dice Bianchi.

Uno sviluppo internazionale: «Visti i risultati di queste prime settimane di campagna vendite invernale ci aspettiamo che vadano particolarmente bene gli Stati Uniti e il Canada, ma stiamo avendo riscontri positivi anche da Paesi europei e dalla Russia. In quest’area stiamo vendendo prodotti meno costosi, magari non abiti e cappotti pregiati, ma abbiamo riscontrato molta voglia di acquistare».

Tra i progetti a medio termine di Lubiam c’è anche il lancio di una collezione donna: «Abbiamo avuto richieste in questo senso e vorremmo lanciare una linea tra la primavera e l’inverno 2024. Intanto continuiamo a incrementare il total look LBM 1911, con nuovi accessori e capi». Nell’ottica di creare nuovi prodotti, il gruppo si sta muovendo «in modo tradizionale, cercando façonisti di alto profilo. Ma guardiamo con interesse all’opportunità di acquisire laboratori che realizzano prodotti complementari ai nostri».

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