Lumson si unisce a Pibiplast. Nasce polo del packaging per la cosmetica
Prende forma il quarto gruppo europeo. Nella nuova compagine azionaria la quota di controllo (il 51%) sarà in mano alla famiglia Moretti, sotto la guida di Matteo Moretti, regista dell’operazione di fusione e già presidente del Polo della Cosmesi.
di Carlo Festa
3' di lettura
Nasce il leader italiano nel settore del packaging per la cosmetica. A unirsi sono infatti due tra i maggiori gruppi del comparto, cioè Lumson e Pibiplast.
L’obiettivo della nuova realtà è l’ulteriore crescita per consolidamento con il target della quotazione a Piazza Affari nel giro di qualche anno. Nella nuova compagine azionaria la quota di controllo (il 51%) sarà in mano alla famiglia Moretti, sotto la guida di Matteo Moretti, regista dell’operazione di fusione e già presidente del Polo della Cosmesi.
La quota restante sarà suddivisa tra diversi: il gruppo finanziario tricolore Fsi, il private equity internazionale L Catterton e altri soci. Uscirà invece il fondo Ambienta, già socio di Pibiplast. L’operazione, secondo fonti legali, avrebbe una valutazione di circa 300-350 milioni di euro. I due gruppi sono sinergici, visto che Lumson è particolamente attivo nel packaging per il make up, mentre Pibiplast nel packaging per il mascara e l’area skin care. Il fatturato consolidato dei due gruppi si avvicinerà ai 200 milioni di euro, comprese le sinergie ottenibili.
I protagonisti dell’operazione
Lumson è oggi leader italiano nel settore del packaging primario per la cosmetica. Fa capo alla famiglia Moretti (con il 65% del capitale) e nel 2018 è entrato nel capitale con il 35% il gruppo finanziario Fsi guidato da Maurizio Tamagnini, specializzato nelle aziende leader del Made in Italy. Fondata nel 1975 da Remo Moretti e con sede a Capergnanica (Cremona), la società è oggi presieduta dal figlio Matteo Moretti: ha circa 550 dipendenti, due siti produttivi, entrambi in Italia, e filiali commerciali negli Stati Uniti, in Francia, Spagna e Germania con un fatturato di circa 100 milioni.
Pibiplast, che ha un giro d’affari di circa 60 milioni, è invece un operatore leader nello sviluppo e produzione di packaging plastico eco-sostenibile per il mercato della cosmetica. Nel 2018 nell’azienda hanno acquisito una quota di controllo (l’80%) i fondi L Catterton, specializzato sui beni di consumo e sull cosmetica, visto che è anche socio di Intercos, e Ambienta, focalizzato a propria volta sugli investimenti in sostenibilità ambientale. La famiglia fondatrice, Bosi, è invece restata con il 20 per cento. Fondata nel 1954 e con sede a Correggio (Reggio Emilia), Pibiplast è nata inizialmente come produttore di packaging plastico per l'industria farmaceutica e si è poi specializzata nei settori della cosmetica e del make up attraverso una serie di acquisizioni strategiche e investimenti in tecnologie all'avanguardia.
Il settore della cosmetica è uno di quelli a più elevata crescita in Italia: tutta la filiera vale 16 miliardi di euro. A livello di saldo commerciale è il terzo settore dopo quelli del vino e della moda e anche in termini di export. I margini di redditività sono in media secondi al solo settore farmaceutico con una grande spinta verso ricerca, che vale in media il 10% fatturato. Il settore negli ultimi anni è cresciuto a tassi annui del 6% e anche dopo il Covid si è dimostrato resistente alla crisi.
Dall’unione nascerà il quarto gruppo in Europa per dimensioni dopo la francese Albea (un gigante da 1,3 miliardi di fatturato), la tedesca Geka e la francese Psb. I maggiori colossi del settore sono i cinesi e gli americani, seguiti dai coreani, con fatturati in media superiori a 1,5 miliardi di dollari.
Il confronto internazionale
Proprio il tema della dimensione è uno degli aspetti più critici con cui fare i conti nel mercato internazionale. Dall’unione di Lumson e Pibiplast nascerà un leader italiano che dovrà essere il baricentro di un ulteriore consolidamento del mercato italiano, molto frammentato. Sono 600 le aziende nelle due associazioni Cosmetica Italia e Polo della Cosmesi. L’obiettivo della nuova realtà sarà l’espansione anche sul mercato asiatico e americano con la meta finale della quotazione. Gruppi come Fsi e L Catterton saranno partner per questo processo di forte accelerazione nello sviluppo in Italia e all’estero.
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