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Lvmh festeggia i dati sulle vendite oltre le attese, settore in grande spolvero

A Milano in luce Moncler e Ferragamo. Tutto il comparto punta alla ripresa dello shopping in Cina, dopo lo stop causato dalla pandemia

di Eleronora Micheli

Louis Vuitton store at Place Vendome in Paris, France. REUTERS/Yves Herman

3' di lettura

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Titoli del lusso in spolvero sulle Borse europee, dopo che Lvmh ha annunciato l’andamento delle vendite del primo trimestre, risultate nettamente superiori alle attese, facendo ben sperare per tutto il comparto, che dovrebbe beneficiare della ripresa dello shopping in Cina, dopo lo stop causato dalla pandemia. In particolare a Parigi le Lvmh segnano la performance migliore del listino e una delle migliori dello Stoxx600. Sono ben acquistate anche le Hermes e le Kering. A Milano sotto i riflettori Moncler, Brunello Cucinelli, Salvatore Ferragamoe Tod's.

Il colosso del lusso che fa capo alla famiglia Arnault, il cui capostipite Bernard è stato incoronato da Forbes (lo scorso primo aprile) l'uomo più ricco al mondo, ha annunciato di avere registrato nei primi tre mesi del 2023 un fatturato di oltre 21 miliardi, in progresso del 17% (anche a livello organico). Il consensus degli analisti stimava un giro d’affari attorno a 19,7 miliardi in rialzo del 9-10%. «La sorpresa viene soprattutto dalla divisione Moda e Pelletteria, cresciuta del 18% contro un consensus attorno al +10% e contro la nostra stima dell’8%», hanno commentato gli esperti di Equita. Sono inoltre andate molto bene le vendite della divisione ‘Selective retailing’, salita del 28%, contro attese di consensus attorno al +17%. Merito soprattutto della performance di Sephora. La sezione Vini e Alcolici si è confermata invece la più debole, crescendo solamente del +3%, anche se lo champagne ha fatto molto bene, con una crescita del 14%. Ha però perso il 5% il cognac, impattato dalle alte scorte dei rivenditori americani e dalla domanda debole in Cina.

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Nel corso della conference call il management di Lvmh ha sottolineato l’andamento molto positivo dello shopping in Cina, con una crescita a doppia cifra che dovrebbe confermarsi anche nel resto dell’anno. «Alziamo le stime 2023 di +6% sul fatturato (organico +16% contro il precedente +9%)», hanno commentato gli analisti di Equita, che inoltre hanno ritoccato al rialzo anche le stime di utile dell’8%, a 622 milioni dai 607 del 2022. Così la sim ha rivisto al rialzo dell’8% il target di prezzo sulle Lvmh a 950 euro, confermando la raccomandazione di ‘Buy’. «Lvmh rimane tra i nostri best picks nel settore, ben posizionato per beneficiare della ripresa in Cina ma anche per mantenere trend robusti sugli altri mercati, con Europa e Giappone ancora forti. La debolezza del cognac negli States è compensata dall’eccezionale momentum di Sephora», hanno concluso. Equita, peraltro, ha reiterato la raccomandazione di ‘Buy’ anche su Moncler, prevedendo «una forte partenza d`anno, coerentemente con il messaggio di una ottima partenza d'anno fornito dal management nella call di fine febbraio». I risultati, comunque, verranno pubblicati il prossimo 4 maggio. In particolare Equita ritiene che il fatturato complessivo del gruppo sarà di 708 milioni, in rialzo del 20%.

Tornando a Lvmh, anche Jefferies, che si era avvicinata più di tutte le case d'affari ai numeri pubblicati dal gruppo, mettendo in conto un progresso delle vendite attorno al 18%, ha confermato la raccomandazione di ‘Buy’ con target di prezzo a 960 euro. Il report della casa ha sottolineato la performance a doppia cifra registrata dal gruppo in Cina e ha per altro evidenziato anche l’andamento delle vendite di Dior e Louis Vuitton.

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