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Macchinari: a Parma le innovazioni per lavorare granuli, polveri e solidi sfusi

Con Solids per la prima volta in Italia il salone dedicato alle nuove tecnologie per movimentare e stoccare materiali a grana fine e grossa

di Natascia Ronchetti

2' di lettura

Si chiama virtual twin. Con l'ausilio dell'intelligenza artificiale permette di riprodurre virtualmente un processo produttivo. Non solo ha una funzione predittiva, permettendo una identificazione dei problemi prima che si verifichino. Consente un aumento della produttività del 4,5%, impedendo che si fermino le linee. Ed è questa nuova tecnologia che si sta facendo sempre più strada nel mondo delle macchine per la lavorazione dei solidi sfusi, delle polveri e dei granulati. Questa tendenza è al centro di Solids Parma, il primo salone italiano dedicata al settore, nel quartiere fieristico della città emiliana il 14 e il 15 giugno.

Una nuova fiera

Una new entry nel panorama nazionale delle fiere. Appartiene infatti al circuito europeo Solids European Series, organizzato da Easyfairs, che annovera già i saloni di Dortmund, Anversa, Rotterdam e Cracovia. E che arriva in Italia per una due giorni con più di 120 espositori, dei quali il 25% circa provenienti dall'estero.

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Attesi 2.500 operatori

«Un evento trasversale a più settori», dice Claudia Panciera, marketing manager di Solids: «Spaziamo infatti dall'agroalimentare alla gomma e alla plastica, dalle costruzioni alla farmaceutica per arrivare alla ceramica». Il salone, al quale sono attesi circa 2.500 operatori professionali, mette in mostra, anche attraverso convegni e seminari tutto che si sta muovendo in questa galassia di imprese che producono macchinari per la movimentazione, lo stoccaggio, l'analisi e la trasformazione dei materiali a grana fine e grossa e che anticipano le tendenze che si stanno affermando nei vari settori a cui si rivolgono. Il virtual twin è una di queste. Permette la manutenzione predittiva, incide sulla sostenibilità della produzione, aumentandola.

«Possiamo fare l'esempio di una grande industria alimentare che produce due milioni di merendine al giorno – prosegue Panciera -. Se la linea produttiva si ferma per un'ora la perdita è ingente: questo modello lo impedisce, consentendo anche di migliorare il time to market, cioè il tempo che intercorre tra l'ideazione e lo sviluppo di un prodotto e la sua commercializzazione sul mercato».

Tracciabilità e norme

Le innovazioni tecnologiche sono il fil rouge dei convegni previsti a Solids nell'ambito della manifattura 4.0. Ma ampio spazio viene dato anche al tema della tracciabilità dei prodotti in polvere, alle direttive Atex (le normative europee che riguardano le polveri combustibili) e a quelle Moca (materiali e oggetti a contatto con gli alimenti), sulle caratteristiche e i requisiti che deve avere un macchinario nell'ambito dell'industria alimentare.

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