Il fascino di dieci isole fuori stagione
Madera
Non è Europa, almeno geograficamente, da cui dista oltre 1000 chilometri. E non è Africa da cui la separano 400 chilometri. Madera, isola portoghese nel mezzo dell'Atlantico, è la maggiore del suo arcipelago, circondata da una costellazione di scogli e isolotti di origine vulcanica. Di straordinario ha il clima che in autunno non scende mediamente sotto i 20° (le piscine degli alberghi vengono infatti riscaldate da gennaio in avanti) e l'aspetto di “isola di montagna”: un saliscend di valli, dirupi e terrazzamenti sorti intorno ai “picos” più alti che raggiungono, in pochi chilometri in linea d'aria dal mare, i 1800 metri o poco più. A Madera si viene per spezzare i primi freddi, fare trattamenti di talassoterapia, camminare in montagna e curiosare per Funchal. Il capoluogo appare accucciato in una conca digradante sull'oceano: un anfiteatro naturale dove è piacevole perdersi nelle straduzze acciottolate, rua Bela de Sao Tiago e rua de Santa Maria nel quartiere di Santa Maria, con le architetture rafforzate dalla pietra basaltica, le trattorie tipiche e un Museo di Arte Contemporanea ricavato nell'antica Fortaleza de Santiago. Da qui, si può prendere la funicular, la cabinovia che in 15 minuti porta, in montagna, al Jardim Tropical Monte Palace, l'orto botanico che raccoglie essenze esotiche, gemme e minerali da tutto il mondo. In città, oltrepassato il mercato (che merita un'occhiata se non altro per il banco dei grandi pesci oceanici), percorrendo la centrale avenida Arriaga si arriva alla bella Cattedrale del primo XVI secolo in pietra basaltica, con la svettante torre dell'orologio. Nelle vicinanze si curiosa tra le botti della storica Cantina di The Old Blandy che produce il vino di Madera: secco, dolce o medium dry. La Madera dei boschi secolari di eucalipto, alloro e felci nella zona di Ribeiro Frio, segnata da vecchie canalizzazione d'acqua e protetta come Parco Naturale, è da affrontare con un fuori strada e buoni scarponi, meglio se accompagnati da una guida. Gli alberi di alloro risalgono al Terziario. Prima dell'istituzione della riserva, venivano tagliati per fare olio lampante e spiedini per l'arrosto. Dopo il trekking in queste suggestive montagne “tropicali”, orlate da ortensie, è un must riscaldarsi con un sorso di punch, quel mix di rum, succo di limone e miele che funge da corroborante grappino locale. Poco lontana da Madera si trova l'isola di Porto Santo nota per la sua eccezionale spiaggia di 9 chilometri: dune e sabbia dorata, risultato dell'erosione di un antico banco corallino. Perfetta per un wave watching invernale.