MagnoLab, il progetto biellese primo classificato per il bando Pnrr dedicato al Tessile
In campo 11 milioni per macchinari e progetti di economia circolare, dal ministero arriveranno 4,9 milioni - Otto le aziende fondatrici dell’hub di innovazione
di Filomena Greco
2' di lettura
Un successo per il tessile di Biella, settore dalle profonde radici industriali ma che guarda al futuro dell’economia circolare. Il progetto MagnoLab, la rete di imprese tessili per l'innovazione che riunisce otto società biellesi, si è classificato primo nella graduatoria definitiva delle proposte ammesse al finanziamento previsto dal bando Pnrr per il riciclo tessile ed è stato ammesso al finanziamento sulla base del massimo punteggio attribuito su 23 a livello nazionale. Su un investimento pari a 11 milioni, il contributo massimo erogabile arriverà a 4,9 milioni.
Per Giovanni Marchi, presidente MagnoLab, si tratta del «coronamento di un percorso iniziato nel 2017 quando, con un gruppo di giovani imprenditori, abbiamo fatto un viaggio negli Stati Uniti e in Silycon Valley per cercare start up e entrare in contatto con progetti innovativi». Il punto di partenza, ricorda Marchi, è quello di aziende biellesi che operano in un settore tradizionale, mature, per le quali l’innovazione è questione di mercato e di sopravvivenza.
«In Svezia in particolare – aggiunge Marchi – abbiamo visitato una università con mille iscritti nel corso dedicato al Tessli e Laboratori d’avanguardia. Allora abbiamo pensato, perché non a Biella?». Da qui l’idea di realizzare un polo di innovazione con impianti industriali dedicati alla ricerca e allo sviluppo, dove i tecnici delle diverse aziende si confronteranno per far crescere le proprie competenze.
In queste settimane si stanno concludendo i lavori sull’area che ospiterà il polo di MagnoLab mentre nei prossimi mesi arriveranno i macchinari che le otto aziende fondatrici hanno acquistato per accelerare innovazione e trasferimento tecnologico. L’ecosistema tessile del Biellese può contare, come ricorda l’assessore regionale al Lavoro Elena Chiorino, sull’Its TAM e su Città studi come realtà importanti nell’ambito della formazione, a cui da qualche settimana si è affiancata anche l’Academy regionale per Tessile e Green jobs.
«Vogliamo essere al fianco delle nostre imprese per supportarle, il tessile è stato dato per morto diverse volte ma oggi serve riposizionare il comparto e ritarare l’intero settore su spazi di mercato nuovi» sottolinea l’assessore Chiorino. Il Piemonte inoltre è candidato ad ospitare uno dei cinque recicling hub europei, una opportunità, in futuro, per potenziale gli investimenti sul tema dell’economia circolare e per attrarre investitori sul territorio.
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