Mai più l’Atomica: le immagini per non dimenticare
Quasi 80 anni dopo la tragedia di Hiroshima e Nagasaki, l’eventualità di una guerra atomica ancora più distruttiva è tornata drammaticamente di attualità
di Fabio Tamburini
2' di lettura
Eravamo tutti convinti che la lezione della storia fosse servita e che l’orrore delle bombe nucleari sarebbe stato risparmiato all’umanità. Purtroppo non è così. E oggi, quasi 80 anni dopo la tragedia di Hiroshima e Nagasaki, l’eventualità di una guerra atomica ancora più distruttiva è tornata drammaticamente di attualità.
È dell’11 maggio la notizia che l’intelligence americana la ritiene possibile. Da sempre, del resto, le guerre si sa come cominciano ma non come finiscono.
In questo articolo si vedono alcune immagini dei due bombardamenti del 1945 perché troppo spesso, travolti dalla quotidianità e dall’emergenza, tendiamo a rimuovere i fatti.
Al contrario è bene non dimenticare. Tanto più che oggi l’armamento nucleare ha una forza d’urto più devastante di quella del 1945, che già non lasciava scampo e che ha significato un numero di morti mai calcolato con certezza, oltre 115mila al momento dell’esplosione delle bombe e un numero più che doppio in seguito per le radiazioni (nella quasi totalità civili).
La grande colpa è avere ignorato l’appello di Papa Francesco che, da anni ormai, lancia l’allarme: la terza guerra mondiale, dice, è già cominciata, come dimostrano 60 conflitti in corso.
Detto ciò la guerra in Ucraina rappresenta un salto di qualità, con la possibilità reale che s’inneschi da un momento all’altro un conflitto nucleare.
Per questo occorre avere davanti agli occhi le immagini delle conseguenze. Nessuno deve poter dire di non esserne stato consapevole. Lo dobbiamo ai nostri figli, ai nostri nipoti, al mondo intero.
La crisi internazionale sta precipitando, ma siamo ancora in tempo. La speranza è che i venti di guerra vengano dispersi e lascino il posto alla pace. Possibilmente duratura.
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