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Maltempo: in Toscana esondazioni e allagamenti, 7 morti e 2 dispersi. Frane e danni in Lombardia

Sono salite a 7 le vittime del maltempo in Toscana (e due dispersi). Anche oggi l’Italia è in allerta per le forti piogge e il vento, con la perturbazione, partita da nord, che si sposta verso il centro della penisola

Vigili del fuoco in azione a Campi di Bisenzio (AP Photo/Gregorio Borgia)

15' di lettura

Non accenna ad allentarsi la morsa del maltempo che flagella l’Italia. La tempesta Ciaran che ha colpito il Paese ha già causato sette morti e diversi dispersi. Oggi il Consiglio dei ministri ha dato via libera allo stato di emergenza nazionale per la Toscana, dove, da tutta Italia, sono arrivate le colonne mobili di vigili del fuoco, protezione civile e volontari della Croce rossa.

Sono salite a 7 le vittime del maltempo in Toscana, mentre due uomini risultano ancora dispersi a Campi Bisenzio (Firenze) e Prato. Anche oggi l’Italia è in allerta per le forti piogge e il vento in molte parti d’Italia, con la perturbazione, partita da nord, che si sposta verso il centro della penisola.

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«Confermato purtroppo un ulteriore decesso a Montemurlo. Le vittime di questa tragica giornata salgono a 6 e la Toscana si stringe nell’abbraccio alle famiglie». Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, che oggi ha fatto il punto con l’unità di crisi «sulle centinaia di interventi in corso di tutto il sistema regionale sempre attivo». E in serata il numero è salito a 7: un uomo di 73 anni è stato trovato morto a Prato con ogni probabilità folgorato a causa dei danni provocati dall’ondata d maltempo che si è abbattuta sulla Toscana. Lo si apprende da fonti della Polizia di Stato.

Erano almeno 50 anni che non pioveva con questa intensità in Toscana, dove il maltempo provocato dal passaggio della tempesta Ciaran ha provocato la caduta di 190 mm di pioggia in tre ore.

Una donna attraversa una strada allagata a Campi di Bisenzio, in Toscana (AP Photo/Gregorio Borgia)

«Nelle ultime dodici ore 617 vigili del fuoco, al lavoro con 143 automezzi, hanno svolto 1.500 interventi per il maltempo e la conseguente alluvione che ha colpito alcune province della Toscana, in particolar modo le province di Firenze, Pisa e successivamente anche quelle di Prato, Pistoia e Livorno». Lo rende noto un comunicato.

“Dopo aver firmato lo stato di emergenza regionale, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera anche allo stato di emergenza nazionale per la Toscana”, ha annunciato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani al termine del Cdm di questa mattina.

Cdm, per Toscana stato emergenza di 1 anno, primi stanziamenti per 5 milioni

“Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato - si legge nella nota di Palazzo Chigi diramata post Cdm - la dichiarazione di stato d’emergenza, per dodici mesi, nel territorio delle province di Firenze, Livorno, Pisa, Pistoia e Prato, in conseguenza degli eventi meteorologici di eccezionale intensità verificatesi a partire dal 2 novembre 2023 che hanno determinato una grave situazione di pericolo per l’incolumità delle persone, causando alcune vittime, l’allagamento e l’isolamento di diverse località, nonché l’evacuazione di numerose famiglie dalle loro abitazioni. Considerata la necessità di dare immediata risposta alla popolazione colpita, è stato disposto un primo stanziamento di 5.000.000 di euro per garantire le misure e gli interventi più urgenti volti al soccorso e all’assistenza alla popolazione e al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, alle attività di gestione rifiuti e delle macerie”.

In memoria delle vittime e in segno di vicinanza nei confronti della popolazione della Toscana e di tutti i territori colpiti dagli eventi calamitosi delle ultime ore, il presidente della Figc Gabriele Gravina ha disposto un minuto di raccoglimento da osservare in occasione delle gare di tutti i campionati in programma nel fine settimana (compresi anticipi e posticipi).

Il maltempo di questi giorni rimette al centro dell’agenda politica il tema del rischio idrogeologico in Italia e il possibile ruolo che potrebbero avere i fondi del PNRR per ridurlo.

Chi sono le vittime

Delle 7 vittime toscane nel tardo pomeriggio di giovedì 2 novembre, mentre tornavano in auto verso casa a Lamporecchio (Pistoia) Antonino Madonia, 70 anni, e sua moglie Teresa Perone, 65 anni, sono stati travolti dalla furia delle acque. Erano al telefono con la figlia quando il ponte di via Podere Videtto nel comune di Lamporecchio quando la strada ha ceduto e loro auto si è ribaltata. Il corpo di Madonia, ex macellaio molto conosciuto a Lamporecchio, è stato recuperato questa mattina intorno a mezzogiorno a circa tre chilometri di distanza dall’auto mentre quello della moglie è stato individuato oggi pomeriggio.

A Montemurlo, in provincia di Prato, l’esondazione del torrente Bagnolo ha provocato due anziane vittime, che non sono riuscite a mettersi in salvo ai piani alti delle loro case. Teresa Pecorelli, 84 anni, stava cercando di svuotare il suo appartamento dall’acqua ha accusato un malore: quando i soccorsi sono arrivati per lei non c’era più nulla da fare. Alfio Ciolini, 85 anni, è stato trovato con la testa riversa nell’acqua, morto annegato, in una stanza della sua abitazione al pian terreno nella frazione di Bagnolo. Secondo le forze dell’ordine, l’ipotesi più probabile è che il pensionato, che aveva difficoltà di movimento, non sia riuscito a raggiungere il piano superiore mentre l’acqua invadeva la casa ed è scivolato battendo la testa.

A Prato un uomo di 73 anni, di cui al momento non è stata resa nota l’identità, è rimasto folgorato nella sua casa di via Cantagallo mentre cercava di staccare la corrente elettrica. Sul caso sono in corso le indagini della polizia.

A Montale, in provincia di Pistoia, è morta per un malore nella sua casa Loriana Giaccherini, 68 anni. A causare il decesso potrebbe essere stato lo spavento per il nubifragio che si era abbattuto in viale Alfieri, trasformato in un lago. Anche in questo caso quando sono arrivati i soccorritori con il gommone, la donna era già morta.

In provincia di Livorno è morta Giovanna Innocenti, 83enne livornese, ospite della casa di riposo privata “Il Molino” di Rosignano Marittimo. Dalle prime ricostruzioni, non è ancora chiara la causa del decesso. Un malore potrebbe aver colpito l’anziana durante le operazioni di soccorso ed evacuazione dalla rsa oppure potrebbe essere stato un annegamento dovuto all’onda d’urto di acqua, detriti e fango scaricata dall’esondazione del torrente Sanguigna, che scorre nelle vicinanze. Il decesso è sarebbe avvenuto mentre erano in corso le operazioni di evacuazione dell’edificio in cui erano ospitate 22 persone non autosufficienti.

Quanto agli scomparsi, a Campi Bisenzio (Firenze) non si ha più notizie dalla serata del 2 novembre di un uomo di 69 anni, per il quale la Prefettura di Firenze ha attivato le ricerche affidate al coordinamento dei carabinieri. A Prato non si trova invece un anziano di 84 anni: l’uomo si era recato nel pomeriggio di ieri in auto in uno studio medico ma non ha fatto rientro a casa. I carabinieri oggi hanno ritrovato l’auto vuota del pensionato vicino al greto di un torrente a Galceti, nel comune di Prato.

Poi c’è ancora un disperso nel Bellunese (video): si tratta di Walter Locatello, vigile del fuoco.

“La situazione più critica nell'area metropolitana di Firenze è Campi Bisenzio dove sono esondati tre corsi d'acqua: Bisenzio, Marina e Fosso Reale: queste esondazioni hanno portato criticità, in particolare sul centro storico e sulla frazione di Capalle. Abbiamo previsto pattuglie anti sciacallaggio ad opera dei carabinieri e la polizia provinciale e locale stanno presidiando gli accessi verso Campi”. Lo spiega il prefetto di Firenze, Francesca Ferrandino. “Il sindaco di Campi - aggiunge il prefetto - è al lavoro e ha realizzato un'area dove inserire quelle persone che vengono evacuate. Ha chiesto idrovore, che stanno arrivando, e acqua. Un'altra criticità a Campi è legata all'energia elettrica: Enel sta lavorando alla cabina San Cresci, cabina strategica per l'erogazione di energia elettrica. Inoltre con Tim stiamo lavorando per il ripristino delle utenze telefoniche. Sull'erogazione del gas ora non ci sono problemi. A Campi risulta ancora un disperso”.“Una situazione analoga, ma non relativa all'esondazione dei fiumi - prosegue - si sta verificando nell'Empolese: i comuni con problematiche sono Cerreti Guidi, Fucecchio e Vinci. Ci sono situazioni di allagamento”.

A Prato il Comune fa sapere che le scuole di ogni ordine e grado del territorio resteranno chiuse anche domani. Il problema maggiore è rappresentato dall'allagamento delle strade e di molte zone che non permette di raggiungere gli edifici scolastici per verificare la situazione, soprattutto nella zona nord, come le primarie di Figline e di Pacciana. Lo rende noto il Comune spiegando che “al momento non è possibile stabilire quali scuole potranno riaprire lunedì”: solo quando le vie saranno libere dall'acqua sarà stilato un elenco di priorità di interventi.

Tra i salvataggi effettuati a persone fragili, a Montemurlo (Prato) è stata portata via una bimba di 3 anni, che dipende da un presidio sanitario 'salvavita'. La bimba abita al quarto piano di un palazzo a Oste ma l'assenza di corrente elettrica ha obbligato la protezione civile ha evacuarla e sistemarla nel salone della Misericordia dove invece la corrente c'era. La frazione di Oste, componente forte del distretto industriale tessile pratese, è allagata, colpite decine di case e aziende. In alcune zone di Montemurlo è tornata la corrente, in altre no. Tale situazione mette a rischio invalidi e disabili.

Rete elettrica, in Toscana problemi per 38mila utenze

Ma in tutta la Toscana “La situazione della rete elettrica peggiora, con problemi per 38mila utenze e ci avviciniamo alle 10mila utenze per l'area metropolitana”, ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, in una conferenza stampa. E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, informa, con un comunicato, di essersi attivata tempestivamente già dalla scorsa notte in considerazione delle dichiarazioni di allerta emanate dalle autorità competenti, nel garantire il costante lavoro delle sue squadre impiegate sul territorio per eseguire le riparazioni necessarie alla normalizzazione del servizio elettrico. La task force di E-Distribuzione, costituita da 450 persone, tra tecnici e operativi provenienti anche da altre regioni è al lavoro per rialimentare i clienti senza energia nel più breve tempo possibile, attraverso manovre in telecomando, eseguite da remoto, e interventi sul posto. Sono stati già movimentati 70 gruppi elettrogeni anche da zone limitrofe.

Tutti gli interventi sono realizzati in costante coordinamento con le Istituzioni locali, le Prefetture e la Protezione Civile Regionale. Il lavoro dei tecnici di E-Distribuzione proseguirà fino al completo ripristino del servizio elettrico. E-Distribuzione ricorda che è possibile avere informazioni in temo reale sui guasti e monitorare autonomamente lo stato di alimentazione della rete elettrica, attraverso la “mappa delle disalimentazioni” disponibile sul sitoweb di e-distribuzione. Per segnalare un guasto è attivo tutti i giorni h24 il numero verde 803 500 indicando il codice POD (nel formato IT001E…) della propria utenza riportato nella bolletta elettrica. Inoltre, è possibile utilizzare il chatbot Eddie presente sul sitoweb e-distribuzione.it e la app E-Distribuzione.

Sulla costa attenzione per la piena dell’Arno

Tra le province più colpite della Toscana ci sono quella di Prato, di Pistoia e il Fiorentino. Per i corsi d’acqua “risultano rotture - spiega sempre stamani Giani via social - sul Bisenzio a Santa Maria a Campi, sul Marina a Villa Montalvo, sul Fosso Reale, sull’Agna a Montale, sulla Stella a Casini di Quarrata, sul Bardena e sul torrente Iolo. Livelli in calo su Ombrone Pistoiese e Bisenzio ma la situazione è ancora molta critica”.

È prevista per le prossime ore una pausa nelle precipitazioni, ma i livelli idrometrici del fiume Arno saranno in aumento fino al presumibile raggiungimento del primo livello di criticità, fissato a tre metri. “Alle ore 10.20 già passata la piena dell’Arno a Firenze senza criticità; prevista nelle prossime ore a Pisa all’interno delle soglie di riferimento”, ha spiegato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani sui Social. In un post su X il Governatore riferisce anche della situazione a Marina di Pisa, sferzata dalle forti mareggiate con l’acqua entrata dal mare, con violente raffiche di vento a 115km/h. Giani ha poi comunicato lo stato d’emergenza regionale, invitando i cittadini a non andare in strada, rimanendo ai piani alti (video). .

Giani, stato emergenza riguarda 7 province toscane su 10

Il presidente della Toscana Giani in un altro videomessaggio ha spiegato che “il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato d'emergenza nazionale per le alluvioni in Toscana e la dichiarazione prevede che vi sia una condizione d'emergenza e di intervento straordinario in sette delle nostre 10 province: Firenze, Pisa, Livorno, Prato, Pistoia, Lucca, Massa”. E ha aggiunto: “Sta migliorando la situazione da un punto di vista atmosferico nelle zone gravemente colpite nella giornata di ieri, l'emergenza oggi sta diventando il vento che batte sulle coste della Toscana”

Interrotta la linea ferroviaria Prato-Pistoia, entro le 13 riapre l’A11

A causa dei danni provocati dal maltempo la linea ferroviaria Prato-Pistoia è interrotta in quanto allagata. I treni da Firenze arrivano a Prato. Dopo la chiusura al traffico per alcune ore sempre a causa del maltempo entro le ore 13 di oggi tornerà interamente percorribile la A11 Firenze-Pisa grazie alla riapertura in entrambe le direzioni del tratto compreso tra Prato ovest-Prato est, resa possibile per il progressivo miglioramento delle condizioni meteo e per il lavoro della task force di Aspi che, dalla serata di ieri, è impegnata ininterrottamente per far fronte ai disagi determinati dal maltempo. La superstrada “Fi-Pi-Li” risulta invece ancora chiusa, nei due sensi di marcia, nel tratto tra Livorno e Lavoria. Anche la SP 2 via della Cerreta, nel comune di Collesalvetti, è ancora chiusa al transito per una frana. Sempre in Toscana, traffico portuale bloccato anche a Piombino (Livorno) a causa del forte vento di ponente che sta soffiando sul canale.

Dintorni di Prato nel fango

I danni causati dal maltempo a Figline di Prato, 3 novembre 2023 (foto ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI)

Fermi da ieri sera i traghetti da e per l’isola d’Elba, come confermano dalla Capitaneria di Piombino e bloccato al momento anche il resto del traffico commerciale. Autolinee Toscane informa poi che, a causa del maltempo molte strade risultano inagibili in tutto il territorio regionale e pertanto varie linee bus del Tpl regionale sono deviate o soppresse. Il Governatore della Toscana segnala inoltre sui Social la caduta di un traliccio sulla linea ferroviaria Lucca-Viareggio e la chiusura, in provincia di Pistoia, delle strade Sp16 e Sp9 accessibili solo per i mezzi di soccorso.

In campo uomini e mezzi della Difesa

Secondo il direttore operativo per il coordinamento delle emergenze della Protezione civile Luigi D’Angelo, intervistato a ’Sky Tg24’, “in tre ore sono caduti 200 millimetri di pioggia in una striscia dalla costa di Livorno verso il Mugello”. Intanto il Governo, per bocca del ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, si dice pronto a dichiarare lo stato di emergenza nazionale dopo la “notte di paura e di dolore nel Centro-nord, soprattutto in Toscana, dove si piangono le vittime e si prega per i dispersi”, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha nel frattempo disposto al Comando Operativo di Vertice Interforze di dare la massima assistenza a tutte le prefetture che lo richiedano. Inoltre, ha disposto l’invio di uomini e mezzi della Difesa a supporto delle zone colpite per fronteggiare l’emergenza.

Allagamento nel Comune di Quarrata

Un militare del nucleo ricognizione del 183° Reggimento Paracadutisti di Pistoia impegnato in operazioni di soccorso nel territorio del Comune di Quarrata (foto Ansa/Ufficio stampa ministero della Difesa)

Sindaci mobilitati, appello a evitare spostamenti

Il Comune di Montemurlo (Prato) è stato uno dei più colpiti dall’ondata un’ondata di maltempo senza precedenti che dal 2 novembre sta interessando la Toscana. Alle 3 della notte erano caduti 180 mm di pioggia rilevati (alle ore 6 erano 200 mm) dal pluviometro di Javello. Il sindaco Simone Calamai ieri pomeriggio, 2 novembre, ha attivato il Coc, il centro comunale di protezione civile e per tutta la notte ha seguito le operazioni di soccorso. Attive 10 squadre di volontariato di protezione civile e la squadra di protezione civile comunale, composta dai tecnici e dagli agenti della polizia municipale di Montemurlo.

Anche il Comune di Campi Bisenzio, tra i più colpiti dall’ondata di maltempo delle ultime ore, invita via social la cittadinanza a “evitare spostamenti e non uscire di casa per evitare situazioni di pericolo e intralciare i soccorsi”. Le scuole di ogni ordine e grado e gli asili nido rimarranno chiusi su tutto il territorio. Sono attive tutte le squadre di soccorso disponibili - spiega il Comune - e stanno arrivando dalla Regione gli impianti idrovori. Il sindaco di Prato Matteo Biffoni ha diffuso un messaggio invitando “a stare a piani alti, specie chi vive nelle zone intorno al fiume Bisenzio, a non uscire di casa, e soprattutto non andare sopra gli argini perché la situazione è gravissima”, “Abbiamo ancora pioggia e si teme il peggio”. (ANSA).

Bisenzio picco di 6 metri in abitato di Campi

Il fiume Bisenzio ha raggiunto i 6 metri di altezza idrometrica al rilievo di San Piero a Ponti, dopo il capoluogo, inondato, aumentando in due ore di oltre 4,5 metri il proprio livello e sforando così il secondo livello di guardia. Il secondo livello di guardia ampiamente superato anche ai rilievi di Gamberame e di Prato. Lo riferisce il Consorzio di bonifica del Medio Valdarno spiegando che il Bisenzio alle 21 del 2 novembre è esondato, “sormontando gli argini - non rompendoli”, dentro Campi Bisenzio all’altezza di via Santo Stefano, alla Rocca Strozzi, dove c’è il ponte nel centro storico. A monte, a Montemurlo (Prato), riferisce il Consorzio si sono registrate cumulate di pioggia di 100 mm in due ore (dalle 18 alle 20) “un dato che sta influendo particolarmente sul reticolo minore ma in misura particolarmente evidente e preoccupante anche sul Bisenzio”. Nella notte la piena della Sieve è arrivata a Dicomano (Firenze) dove il fiume è esondato tra il capoluogo e la frazione di Contea. Sott’acqua campi e pista ciclabile. Nessuna criticità per le abitazioni. Lo rende noto l’Unione dei Comuni del Mugello.

Quarrata, in provincia di Pistoia, è andata completamente sott’acqua, strade come fiumi e allagamenti diffusi. Danni alle abitazioni e residenti isolati. La protezione civile ha lavorato per tutta la notte con i mezzi anfibi per soccorrere la popolazione. Le situazioni più critiche riguardano i centri della Piana, in particolare Quarrata e Casalguidi dove le strade sono diventate torrenti, case e negozi allagati. Viabilità compromessa, macchine in sosta portate via dalla furia delle acque. Tantissime le chiamate ai vigili del fuoco. In aiuto alla popolazione anche i volontari della Vab che hanno fornito sacchi di sabbia per mettere in sicurezza le porte. In azione anche il personale dei Comuni. Nella parte della Valdinievole la situazione peggiore si è registrata nei comuni di Lamporecchio e Larciano. A Pistoia città è piovuto ma al momento non si registrano danni particolarmente importanti.

Maltempo in Toscana, la drammatica alluvione a Quarrata

Zaia, in Veneto ora si teme l’ondata di piena

In Veneto, dove l’allerta passa da rosso ad arancione, proseguono senza sosta le ricerche del vigile del fuoco disperso da ieri a Puos Dalpago, in provincia di Belluno. Da stamani si è alzato in volo anche un elicottero che si aggiunge - secondo quanto apprende LaPresse - al dispositivo di soccorso e ricerca già allertato da ieri. Sono al lavoro - secondo quanto confermato dai soccorritori - circa 60 vigili del fuoco e una decina di unità del Soccorso Alpino e speleologico Veneto. Walter Locatello, 42 anni, questo il nome del pompiere disperso, è caduto nel pomeriggio di ieri nel torrente Tesa, nei pressi del cimitero, tra Puos Dalpago e Bastia. Locatello, libero dal servizio, si era recato dai genitori per affrontare le criticità legate al maltempo. Mentre monitorava le abitazioni a rischio allagamento nei pressi del canale, è caduto accidentalmente in acqua. Le ricerche hanno interessato, fin da principio, anche le squadre dei sommozzatori, lungo il corso d’acqua che si congiunge al torrente Tesa fino al lago di Santa Croce.

In Lombardia, restano sotto stretto controllo il Seveso e il Lambro. Nel Bresciano, il maltempo ha determinato il crollo del tetto di una casa, mentre a Como i vigili del fuoco sono al lavoro per contenere l’esondazione del Lario.

A Casacalenda, provincia di Campobasso, il vento ha devastato la palestra della scuola elementare. Una parete è crollata sotto la forza delle raffiche che hanno superato i 140 km orari.

L’emergenza meteo interessa anche il Veneto, dove la situazione “è complicata”, ha sottolineato questa mattina il presidente regionale Luca Zaia, facendo il punto delle conseguenza dell’ondata di maltempo di ieri. La regione è “martoriata da queste precipitazioni che sono state importanti e hanno raggiunto i 160 millimetri d’acqua nelle 24 ore, e abbiamo delle località che hanno gli esiti di queste precipitazioni”.

“Sono tutta la Pedemontana - ha aggiunto - con frane e smottamenti su alcune strade, dall’altro c’è la preoccupazione per i grandi fiumi, a iniziare dall’Adige a Verona, che è stato messo in sicurezza con l’apertura del collettore che sostanzialmente lo sgrava delle sue acque e le fa defluire nel lago di Garda. Anche fiumi come il Bacchiglione, il Brenta, il Tagliamento, il Meduna e il Livenza son tutti attenzionati. Nonostante le previsioni siano di schiarite e cessazioni delle precipitazioni nella giornata, abbiamo la grande preoccupazione dei punti di massima piena del transito, della mole importante su questi fiumi, quindi stiamo monitorando”. Zaia ha ribadito l’invito ai cittadini “di non avvicinarsi ai fiumi e di non camminare sugli argini per guardare la mole d’acqua che transita, perché il vero pericolo sono gli sfondamenti arginali, evitare scantinati, evitare di trovarsi in zone troppo vicino ai corsi d’acqua”. Infine, il presidente regionale ha sottolineato che le raffiche di vento a oltre 130 chilometri orari “hanno creato non pochi problemi ad alcune abitazioni, alberi abbattuti e grande erosione della costa veneta. Resta purtroppo il grande pensiero per un vigile del fuoco non in servizio - conclude - che si prestava a fare volontario che al momento è ancora disperso”.

In base agli ultimi aggiornamenti sulle emergenze meteo si segnala la chiusura del ponte sul Tagliamento, in via precauzionale, nei pressi del confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, lungo la strada statale 14 “della Venezia Giulia”. Lo rende noto l’Anas. Il tratto viene presidiato dal personale Anas, al fine di monitorare il livello del fiume e per la gestione della viabilità. Anche alcune abitazioni a Ponte di Piave, in provincia di Treviso, sono state evacuate in via precauzionale. Lo comunicano i carabinieri del comando provinciale di Treviso.

In Lombardia frane e danni, a Como acqua raggiunge 30 cm

Il maltempo che nelle scorse ore non ha dato tregua alla Lombardia ha provocato diversi danni in tutta la Regione. A quanto si apprende, tra le zone più colpite c’è quella del Lago di Como. In piazza Cavour, nella città di Como, sono state posizionate questa mattina tre idrovore da 10mila litri al minuto e due idrovore dei vigili del fuoco. Al momento le idrovore non sono più utilizzabili e sono state posizionate delle passerelle e dei sacchi di sabbia. Nella stessa piazza l’acqua ha raggiunto i 30 centimetri. Questa mattina a Faggeto Lario, nel Comasco, è stata isolata la località di Molina, mentre a Lenna, in provincia di Bergamo, sulla strada statale è caduto un muro privato. Sul posto è intervenuta la polizia locale ma nessuna persona è rimasta coinvolta. A Lavenone (Brescia) 22 persone sono state isolate questa mattina. A Milano attualmente il Seveso risulta sotto controllo. Quanto a Monza, osservata speciale in queste ore, il Lambro stamattina ha raggiunto il secondo livello di soglia di allerta mentre a Peregallo, provincia di Monza, è stato superato il livello di seconda soglia di allerta.

 

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