Maltempo: allerta arancione in Romagna e Marche, gialla in altre 4 regioni
A Senigallia rischio alluvione: il Comune invita a salire ai piani alti. Clochard muore per il freddo a Milano. Rischio valanghe su Alpi lombarde e Dolomiti
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Ancora freddo glaciale sull’Italia, con neve e vento. In giornata è stata proclamata l’allerta arancione per il maltempo in Romagna e Marche; gialla in Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia e Umbria. Scuole chiuse a Potenza e in alcuni comuni del Riminese e del Modenese. Trovato morto per il freddo un clochard a Milano. Il freddo glaciale che sta attraversando l’Italia non sembra voler mollare la presa. Neve e vento continuano ad imperversare sull’intera penisola. Le immagini di tetti e strade innevate stanno facendo il giro dei social, ma non sono pochi i disagi nelle città a causa della neve scesa copiosa.
Nella zona di Senigallia (Ancona), colpita dall’alluvione dei fiumi Misa e Nevola lo scorso settembre, a causa delle intense piogge, «tutti gli idrometri a monte hanno superato i livelli di sicurezza, l’innalzamento continua costante». Il Comune fa sapere che l’ondata di piena del Misa «attraverserà il centro città presumibilmente verso le ore 9 di questa mattina»; il Misa a Bettolelle «è arrivato ai 3 metri superando i livelli di guardia» e dunque l’amministrazione invita a «salire ai piani alti».
Domenica sera a Milano un clochard è stato trovato privo di vita nel suo giaciglio vicino alla stazione centrale. A stroncarlo, con ogni probabilità, le temperature rigide che, nella notte, sono scese anche sotto lo zero. Sulle Alpi lombarde - dove si prevedono temperature tra i -15 e i -25 - è alto il rischio valanghe, con il divieto assoluto di praticare lo sci fuoripista. Stesso allarme sulle Dolomiti, dove già nella giornata di sabato - spiega l’Agenzia regionale per l’ambiente - sono stati segnalati anche distacchi di valanghe a lastroni di neve ventata sia provocate che spontanee.
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