ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùRischio idrogeologico

Maltempo, anche i sindaci del Piemonte si preparano all’emergenza

A Torino la protezione civile ha chiuso da ieri sera il transito a persone e veicoli ai Murazzi del Po e monitora le aree lungo i fiumi

di Andrea Marini

(ANSA)

2' di lettura

A Torino la protezione civile ha chiuso da ieri sera il transito a persone e veicoli ai Murazzi del Po e monitora le aree lungo i fiumi, Borgo medievale compreso. La Provincia di Cuneo ha disposto la chiusura per oggi delle scuole superiori e ha lasciato ai sindaci la scelta per quelle di grado inferiore. Sono tra i primi provvedimenti presi in vista dell’aggravarsi del maltempo in Piemonte.

Zone in allerta

Ieri la protezione civile piemontese ha aggiornato il bollettino, portando ad arancione (fenomeni diffusi) l’allerta idrogeologica in due aree. Una è nel Torinese e comprende Alta Val di Susa, Alta Val Chisone, Alta Val Pellice e Alta Valle Po. L’altra nel Cuneese, tra le Valli Varaita, Maira e Stura. Si aggiunge inoltre l’allerta gialla (fenomeni localizzati) nella pianura che va dal Cuneese al Torinese.

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Fino a 200 millimetri di pioggia

Un ulteriore peggioramento è stimato per oggi: le tre aree saranno in allerta arancione dal punto di vista idraulico e le prime due anche da quello idrogeologico. Per il resto quasi l’intera regione avrà l’allerta gialla, tranne la zona del Toce, tra Novarese e Verbano, e quella dello Scrivia nell’Alessandrino. Le previsioni dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente sulle 72 ore che termineranno con domenica sono di un accumulo di pioggia che potrebbe arrivare a 200 millimetri, momento in cui il Tanaro e il Po si alzeranno di livello.

Agire d’anticipo

«Al momento la situazione in Piemonte non presenta criticità, ma alla luce di quanto sta avvenendo in Emilia Romagna abbiamo voluto agire d’anticipo» fa sapere il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. I sindaci delle zone in arancione raccomandano prudenza e hanno aperto il Centro operativo comunale, per fare fronte a eventuali emergenze in coordinamento con la protezione civile regionale, che da domani alle 6 terrà aperta la sala operativa, mentre già da oggi viene presidiata.

I timori dei sindaci

«Ci potrebbero essere frane, smottamenti, cedimenti, alberi spezzati e cadute di rami. Bisogna evitare tutti gli spostamenti non strettamente necessari, sia in auto che a piedi. State a casa» dice il sindaco di Saluzzo (Cuneo), Mauro Calderoni. «Il rischio maggiore arriva dalla rete idrografica minore» aggiunge il sindaco di Revello (Cuneo). «Ricordo alla popolazione di essere prudente. Di stare a casa, se non ci sono impegni inderogabili» è l’invito del primo cittadino di Torre Pellice (Torino), Marco Cogno.

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