Alluvione, le vittime salgono a 14. Ravenna, evacuazione totale di alcune frazioni
Almeno 13mila sfollati, un disperso e 14 morti: questo il bilancio provvisorio dell’ondata di maltempo che sta interessando da giorni l'Emilia Romagna. Il ministro Pichetto: delibereremo lo stato di calamità
I punti chiave
- Fondo solidarietà Ue entro 12 settimane
- Rilevate oltre 280 frane, in 34mila senza elettricità
- La situazione sulla A14
- Anas: riaperta al traffico la via Emilia
- Bonaccini, in Emilia Romagna danni per qualche miliardo
- Coldiretti, sott’acqua cinquemila aziende agricole
- Sull’A1 riaperte due corsie verso Firenze
- Pichetto, delibereremo stato di calamità per l'Emilia Romagna
10' di lettura
È salito a sei morti e un disperso il bilancio dell’alluvione che ha colpito il territorio ravennate. Ammonta quindi a 14 il conto totale delle vittime del maltempo in Emilia-Romagna. Questa mattina a Faenza la polizia ha recuperato il corpo di un ultrasettantenne.
L’Emilia-Romagna è ancora sommersa dalle acque e stretta nella morsa del maltempo.
Il Comune di Ravenna ha disposto l’evacuazione totale e immediata delle frazioni di Piangipane, Santerno e case sparse. Ha inoltre ricordato che è obbligatorio lasciare l’abitazione, fino a cessata esigenza. Per chi non disponesse di luoghi dove ripararsi, è stato istituito come punto di accoglienza, presidiato da apposito personale e attrezzato per offrire vitto e alloggio, il museo Classis di Classe in via Classense 29. Continua intanto a preoccupare la situazione a Fornace Zarattini, frazione alle porte della città romagnola, evacuata già da ieri mattina e ora allagata.
Cgil, Cisl e Uil, al via raccolta fondi per Emilia-Romagna
“Ribadiamo la nostra vicinanza e solidarietà alle popolazioni dell’Emilia-Romagna e di alcuni territori delle Marche colpite dai gravissimi eventi alluvionali. Per sostenere le comunità coinvolte abbiamo predisposto una raccolta fondi attraverso un conto corrente unitario”. Lo fanno sapere, in una nota, Cgil, Cisl, Uil. “Una prima donazione - aggiungono le tre confederazioni - è stata già versata al fondo ’alluvioni’ istituito dalla Regione Emilia-Romagna. Garantiremo il massimo sostegno alle lavoratrici e ai lavoratori, alle famiglie e alle imprese duramente colpite. Nessuno - concludono Cgil, Cisl, Uil - sarà lasciato solo”.
Aperti fascicoli in Procura
Per i morti nel territorio ravennate, causati dalle alluvioni, sono stati aperti fascicoli in Procura. Ieri a Russi erano stati trovati i corpi di marito e moglie, 73enne e 71enne, forse folgorati e poi sommersi dall’acqua mentre provavano a spostare un congelatore dal piano terra della loro abitazione. Anche a Sant’Agata sul Santerno un’anziana, non ancora identificata, è stata trovata morta nella sua abitazione. Nello stesso comune un 89enne allettato è stato trovato esanime nel suo letto mentre la moglie è riuscita a salvarsi da una finestra grazie ai vigili del fuoco. Un 75enne che abitava da solo a Castel Bolognese è stato trovato senza vita nella sua abitazione: l’uomo aveva deciso di restare dentro nonostante l’arrivo dell’acqua. Infine a Boncellino di Bagnacavallo risulta un disperso. Le segnalazioni sui decessi sono confluiti in Procura in altrettanti fascicoli senza ipotesi di reato, tranne che per il caso del 75enne: qui si procede per omicidio colposo contro ignoti in quanto alcuni vicini hanno segnalato di avere invano richiesto aiuto perché preoccupati per la sorte dell’uomo. Questa mattina il rinvenimento del sesto cadavere in provincia, a Faenza.
Coldiretti, 50mila posti lavoro a rischio
In Romagna nell'arco di soli 2 giorni si sono abbattute ben 30 bombe d'acqua su un territorio reso fragile dalla prolungata siccità a causa della caduta al nord del 40% di precipitazioni in meno nel primo quadrimestre dell'anno. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sui dati dell'European Severe Weather Database (Eswd) e di Isac Cnr in riferimento all'alluvione che ha colpito la Romagna con dispersi e vittime per le quali si esprime profondo cordoglio. La furia del maltempo - sottolinea la Coldiretti - si è scatenata su terreni secchi che non sono riusciti ad assorbire l'acqua che è caduta violentemente provocando allagamenti, frane e smottamenti nelle aree rurali dove molte aziende agricole risultano irraggiungibili con problemi per la consegna del latte munto ma anche per garantire acqua e alimentazione agli animali allevati.
Santanché: meno danni sulle coste che nell’interno
“Ho parlato con il presidente della Regione Stefano Bonaccini e posso dire che l’unica nota positiva, se di positivo si può parlare in questa tragedia, è che le strutture alberghiere e le coste sono state danneggiate in misura minore rispetto ai paesi interni”. Lo ha detto la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, intervenendo a Investopia Europe, l’evento satellite della piattaforma di investimento nata negli Emirati Arabi Davos del Medio Oriente a Milano.
La giornata del 18 maggio
Il 18 maggio è stata un’altra un'altra giornata da allerta rossa, anche se il meteo fortunatamente è stato più favorevole e ha smesso di piovere in tutta le aree colpite. Allerta rossa in vigore anche nella giornata di venerdì per criticità idrauliche sulle pianura e collina bolognese; su bassa collina, pianura e costa romagnola. Intanto, alle 15 circa è stato riaperto anche l’ultimo tratto di A14 chiuso a causa delle precipitazioni.
Il maltempo in Emilia-Romagna ha messo in ginocchio «un territorio che è un asset di export eccezionale per il Paese, ci sono filiere strategiche, quella dell’ortofrutta, il vino, i surgelati; quell’area fa circa 10 miliardi di export all’anno», ha sottolineato l’assessore regionale alle attività produttive Vincenzo Colla, a margine dell’incontro con il ministro all’Ambiente Pichetto Fratin a Bologna. «Stiamo parlando quindi di un impatto molto importante, però abbiamo messo in fila i bisogni già ieri durante una riunione al ministero della Protezione Civile con tutti i ministri competenti».
Fondo solidarietà Ue entro 12 settimane
Si comincia intanto a far la conta dei danni e dei possibili aiuti. Uno di quelli che possono venir richiesti dall’Italia è il Fondo di solidarietà europeo. «Non è uno strumento di risposta rapida, ma uno strumento di soccorso post-catastrofe», spiega un portavoce dell’esecutivo Ue. «Gli Stati membri che desiderano ricevere un sostegno devono presentare una domanda alla Commissione entro 12 settimane dalla data del primo danno causato dalla catastrofe - aggiunge -. Il Fondo di solidarietà viene attivato non appena lo Stato membro ha presentato la domanda completa», inclusa «una stima dei danni e tutte le informazioni necessarie alla Commissione per completare la sua valutazione».
Rilevate oltre 280 frane, in 34mila senza elettricità
Frane, smottamenti, viabilità in tilt, intere città invase dal fango e dal deflusso dei fiumi usciti dagli argini, località isolate e un numero ancora imprecisato di sfollati sono solo alcune delle emergenze in atto in queste ore. A conferma del quadro drammatico, il censimento provvisorio delle frane provocate dal maltempo effettuato dalla Regione ne registra oltre 280, di cui 120 particolarmente importanti in 58 Comuni: oltre 100 in provincia di Forlì Cesena, e in particolare ben 71 a Modigliana, sull’Appennino. Sono invece oltre 50 gli allagamenti registrati in 42 Comuni dell’Emilia-Romagna: 15 nel Bolognese, 13 nel Ravennate, 12 nel Forlivese-cesenate, 2 nel Riminese. Salgono a 34mila le utenze al momento disalimentate dalla rete elettrica tra le province di Forlì-Cesena e Ravenna.
«Particolarmente critica permane la situazione delle popolazioni dell’Appennino di Forlì e Cesena dove ci sono frazioni isolate. Non hanno necessità di evacuazione ma dobbiamo portare assistenza alle persone che sono in queste frazioni», ha reso noto la vicepresidente della Regione Emilia Romagna, Irene Priolo. Secondo la Regione, sono oltre 3mila le persone che hanno trovato accoglienza in sedi allestite dai Comuni, di cui 2.500 nel Ravennate, 420 nel Bolognese, 200 nel Forlivese-Cesenate e sette nel Riminese. Proseguono le operazioni per mettere al sicuro chi si trova in abitazioni a rischio, e che vedono impegnati anche 562 Vigili del fuoco arrivati da fuori regione, oltre 250 in più rispetto a ieri, dotati di oltre 125 automezzi.
La situazione sulla A14
Grazie al lavoro ininterrotto della task force messa in campo da Autostrade per l’Italia è stato possibile ripristinare la circolazione nel tratto della A14 compreso tra il bivio con la diramazione per Ravenna e Cesena Nord dove il traffico al momento transita su una corsia per senso di marcia in entrambe le direzioni. Al fine di consentire il ritorno alla normale circolazione su tutte le corsie nel più breve tempo possibile, sono già operative più squadre di lavoro impegnate su diversi fronti per ripristinare i danni causati dalle alluvioni. Il complesso piano di attività è stato definito con l’obiettivo di ridurre al minimo i disagi all’utenza e favorire gli spostamenti nell’area colpita dall’emergenza, concentrando le attività prevalentemente in orario notturno. Per questo motivo a partire dalle 21 del 18 maggio e fino alle 6 di venerdì 19, sarà chiuso il tratto compreso tra Faenza e Forlì in entrambe le direzioni.
Analogo provvedimento verrà adottato nelle successive notti fino al completamento delle attività di ripristino. In ragione dei volumi attesi e dei cantieri attivi lungo la tratta, agli utenti in transito tra Faenza e Forlì si raccomanda la massima prudenza. Permane sulla A14 in direzione nord, per i veicoli con massa complessiva superiore 7,5 tonnellate, l’uscita obbligatoria ad Ancona Nord, per poi proseguire lungo la SS76 in direzione Fabriano/Perugia.
Anas: riaperta al traffico la via Emilia
Oltre alla già citata riapertura dell’ultimo tratto chiuso di A14 chiuso, l’Anas (Gruppo Fs Italiane) ha annunciato la riapertura al traffico della strada statale 9 “via Emilia” lungo tutto tratto ricadente in Emilia-Romagna. Riaperta al traffico anche la strada statale 253 “San Vitale” a Villafontana (BO) e la strada statale 71 “Umbro Casentinese Romagnola” a Mercato Saraceno (FC). Sulla strada statale 3bis “Tiberina” (E45) è stato riaperto al traffico lo svincolo di Case Murate. Riaperta al traffico – in entrambe le direzioni di marcia - la strada statale 253 bis “Trasversale di Pianura” nel territorio di Budrio (BO) tra il km 30,400 ed il km 36,770 precedentemente chiusa per rischio esondazione del fiume Gaiana. Chius invece per allagamento la statale 67 “Tosco Romagnola” a Coccolia (RA) dal km 201 al km 197,400 con percorso alternativo su viabilità secondaria.
Bonaccini, in Emilia Romagna danni per qualche miliardo
«Abbiamo 280 frane attive in oltre 60 comuni, abbiamo più di 400 strade che sono distrutte o interrotte». Questo il primo bilancio del presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini intervenuto ad Agorà. In 15 giorni, ha spiegato il Governatore, è caduta «l'acqua di un anno». «Abbiamo più di 10 mila sfollati in questo momento. Nessuno sarà lasciato solo come abbiamo fatto per il terremoto». Bonaccini ha affermato che i 30 milioni messi a disposizione dal governo «sono benvenuti, ma qui parliamo di 1 miliardo di euro di danni solo per la tragedia del 2 e 3 maggio, ora saranno di qualche miliardo». Il governatore ha ringraziato Ferrari per la donazione di un milione di euro per gli aiuti alle aree colpite.
Tra le richieste avanzate da Bonaccini all’Esecutivo anche la nomina di un Commissario straordinario e di norme per garantire sostegni alle imprese e ai cittadini.
Almeno 13mila sfollati, dispersi e 13 morti: questi i numeri, ancora incompleti, dell'eccezionale ondata di maltempo - denominata dai meteorologi tempesta “Minerva” - che ormai da giorni flagella l'Emilia Romagna, in particolare la provincia di Forlì-Cesena.
Allagato il centro di Lugo, un metro d’acqua
Dalla serata di ieri, 17 maggio ha cominciato ad allagarsi il centro storico di Lugo, nel Ravennate. L’acqua ha cominciato a risalire dalla parte sud della pianura, lato via Emilia, per le esondazioni del Senio e del Santerno, che scorrono il primo ad ovest e il secondo a est della città.
L’acqua dei fiumi, ricercando una via verso il mare, ha così invaso la cittadina romagnola, a una decina di chilometri in linea d’aria da Imola e Castel Bolognese, che si sta allagando sempre di più. Alcune strade sono già sotto un metro d’acqua e gli allagamenti hanno raggiunto la Rocca estense che sorge nel centro cittadino.
La Ferrari dona 1 milione di euro
Insieme ai soccorsi si è messa in moto anche la macchina della solidarietà. Tra le moltissime iniziative attivate in queste ore, a partire dalla raccolta fondi lanciata dalla Croce Rossa, spicca la donazione di un milione di euro a favore dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna annunciata dalla Ferrari. I fondi saranno impiegati, con il coordinamento degli Enti territoriali, a favore della popolazione locale colpita in questi giorni dall'alluvione, con una particolare attenzione ai progetti di recupero ambientale e per la gestione del dissesto idrogeologico.
Polemiche sul concerto di Bruce Springsteen
Intanto, Bruce Springsteen finisce sulla graticola social per la decisione degli organizzatori di confermare - un po’ a sorpresa - il concerto live che il boss terrà questa sera a Ferrara: attesi 50mila spettatori. Dopo la conferma del concerto, la vicenda è rimbalzata anche sulla stampa internazionale con “The Indipendent” che titola «Bruce Springsteen condannato per la ’scandalosa’ mancata cancellazione dello spettacolo in Italia nonostante le mortali inondazioni». Il sindaco di Ferrara Alan Fabbri spiega che «vista l’enorme complessità, il concerto non può prevedere rinvii o annullamenti dopo aver coinvolto migliaia di lavoratori, e che vede confluire in città migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo».
Il Papa, invece, ha inviato un messaggio al cardinale Matteo Zuppi esprimendo «i suoi sentimenti di viva partecipazione per l’impressionante disastro che ha colpito il territorio». Papa Francesco inoltre ringrazia «tutti coloro che in queste ore di particolare difficoltà si stanno adoperando per portare soccorso e alleviare ogni sofferenza alle popolazioni più provate».
Allagamenti anche nella città di Cervia (Ravenna). Dalla notte l’acqua è arrivata in zona mare, zona saline, Malva Nord.«Molte zone della città sono allagate e altre si stanno allagando. Molte strade della città sono state chiuse e altre difficilmente praticabili. Si raccomanda alle persone di uscire di casa il meno possibile per non intralciare gli interventi di soccorso», il messaggio del Comune; chi vive nelle zone allegate deve restare ai piani alti. La Protezione civile sta gestendo con tutte le forze le emergenze.
In altre zone dell’Emilia Romagna il quadro meteo è in miglioramento, ma c'è ancora molta preoccupazione per la situazione e anche oggi è comunque allerta rossa, mentre inizia la conta dei danni, ingentissimi anche nelle campagne.
Coldiretti, sott’acqua cinquemila aziende agricole
Sono finite sott’acqua oltre cinquemila aziende agricole con serre, vivai e stalle dove si contano animali affogati e decine di migliaia di ettari allagati di vigne, kiwi, susine, pere, mele, ortaggi e cereali e strutture di lavorazione dei prodotti agricoli. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell’alluvione in Romagna dove si registrano dispersi e vittime anche tra gli agricoltori, per le quali si esprime “un profondo cordoglio”.
Sull’A1 sono state riaperte al traffico due corsie verso Firenze, dopo lo smottamento tra Sasso Marconi nord e il bivio con la A1 Direttissima in direzione Firenze: le squadre di Aspi sono impegnate in operazioni di ripristino della piena fruibilità del tratto, costantemente monitorato.
È stata rimossa la corsia in deviazione sulla carreggiata opposta, installata nelle prime ore della mattina, e attualmente il traffico transita, appunto, su due corsie in direzione Firenze. Nel tratto si a inizio mattina si registravano 15 km di coda verso Firenze e 9 km in direzione Bologna.
Per ridurre la congestione in corrispondenza del nodo bolognese, i veicoli con massa oltre le 7,5 tonnellate che percorrono la A1 in direzione Bologna verranno obbligatoriamente deviati all’altezza di Parma lungo la A15 Parma - La Spezia da cui proseguire lungo la A12 in direzione Pisa e la A11 in direzione Firenze per poi reimmettersi in A1. Lo stesso percorso è consigliato ai veicoli leggeri che da Milano sono diretti verso Firenze/Roma.
Martedì prossimo, 23 maggio, si terrà il Consiglio dei ministri, alle 11, sull'emergenza maltempo: il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, ha annunciato che saranno a disposizione «ulteriori 20 milioni per l'Emilia Romagna», mentre il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo ha annunciato che «saranno sospesi i termini per gli adempimenti tributari sia per le persone fisiche sia per le società. Con il ministro Calderoli valuteremo gli adempimenti a carico dei sostituti di imposta. Dovremo individuare tutti i Comuni interessati dagli eventi calamitosi».
Pichetto, delibereremo stato di calamità
Al Consiglio dei ministri di martedì 23 maggio «verrà deliberato lo stato di calamità» per le zone colpite dall’alluvione in Emilia Romagna e «si risponderà ai primi interventi. È già stato annunciato il blocco dei mutui e delle riscossioni tributarie», ha confermato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto.
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