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Ondata di maltempo in Italia: danni e disagi in diverse regioni

Danni e disagi per piogge, forti venti e mareggiate in diverse regioni italiane. Oggi allerta rossa per il maltempo in Veneto; arancione in Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia e Trentino Alto Adige; gialla in Abruzzo, Campania, Lazio, Molise e Toscana. L’acqua alta tocca la punta di 154 cm a Venezia. Autobrennero chiusa al valico per una frana in Austria.

Maltempo, allerta rossa in Emilia Romagna

8' di lettura

Continua l’ondata di maltempo che da diversi giorni sta colpendo l’Italia centrale e settentrionale. Danni e disagi per piogge, forti venti e mareggiate hanno interessato nelle ultime ore diverse regioni italiane. Oggi allerta rossa per il maltempo in Veneto; arancione in Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia e Trentino Alto Adige; gialla in Abruzzo, Campania, Lazio, Molise e Toscana.

Tra i fenomeni estremi delle ultime ore si segnala il violento temporale che si è abbattuto la scorsa notte su Milano e sulla Brianza e ha provocato intorno alle ore 6 l’ esondazione del fiume Seveso. A fine mattinata il livello dell’acqua per le strade è cominciato a diminuire nelle tre ampie zone dell’area Nord della metropoli interessate - Isola, Maggiolina e Niguarda - ed è gradualmente ripresa anche la circolazione delle auto e dei mezzi pubblici con ancora un sottopasso allagato e la linea 3 della metropolitana sospesa per un tratto. Restano ancora chiuse o difficilmente accessibili alcune strade come viale Fulvio Testi, Arbe, Zara, arterie di scorrimento tra le principali della città e di collegamento con la cintura metropolitana e le autostrade. La metropolitana ha subito stop e rallentamenti sulla Linea Gialla, la M3, con la galleria allagata a Maciachini: “La linea è chiusa tra Zara e Centrale - precisa l’azienda del trasporto pubblico milanese - e i treni sono rallentati sul resto della linea. Bus sostitutivi collegano le stazioni di Maciachini e Centrale ma saltano le stazioni Zara e Sondrio, che non sono raggiungibili a causa delle condizioni stradali”. Per i milanesi è stata una mattinata infernale, e lungo è l’elenco delle deviazioni e modifiche del tracciato dei mezzi di superficie comunicato da Atm. L’esondazione però, dopo circa “6 ore” è “terminata alle 12”, come ha riferito l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli, e “dopo 31 mm di pioggia in un’ora” sul capoluogo è uscito il sole.

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A22 chiusa per frana

L’autostrada del Brennero è attualmente chiusa in direzione nord al confine di Stato, per una frana che si è abbattuta nella notte sull’arteria su territorio austriaco. Tra Bressanone e Vipiteno si segnala già una coda di mezzi pesanti. Nelle scorse ore un’ondata di maltempo si è abbattuta sulle Alpi. La provincia di Bolzano riferisce sul sito web che tra Bressanone e Vipiteno c’è una coda di mezzi pesanti. Nelle scorse ore un’ondata di maltempo ha colpito il Trentino Alto Adige.

Oltre all’esondazione del Seveso a Milano si è registrato nelle prime ore di oggi anche un blackout nella zona tra Maggiolina e Niguarda. Sempre causa maltempo la superstrada Milano-Meda risulta bloccata da allagamenti e lunghe code in più punti, dalla Brianza a Milano, a causa del maltempo che questa notte si è abbattuto sulla provincia di Monza e quella di Milano. E proprio a Meda è esondato il torrente Tarò, con conseguenze su tutta la circolazione stradale. Inoltre un guasto alla linea ferroviaria, tra Mariano Comense e Seveso, ha procurato ritardi anche alla circolazione dei convogli Trenord.

Maltempo, la bomba d’acqua a Meda

Nel Lodigiano si sono registrate raffiche di vento con picchi fino a 70 chilometri orari nell’intera provincia. Per la caduta di un albero su una corsia, è bloccata anche la statale via Emilia tra Casalpusterlengo e Zorlesco. Letteralmente tempestati di chiamate i vigili del fuoco di Lodi per decine di alberi ma anche tettoie cadute. Le raffiche più intense si sono verificate appena dopo le 8. Attualmente le squadre dei pompieri sono ancora tutte impegnate nelle strade ed è quindi ancora difficile tracciare un bilancio. Le raffiche di vento stanno comunque diminuendo.

Esondato anche il lago di Como

Anche il lago di Como è esondato per le forti piogge cadute nella notte, e sono state quindi montate le barriere mobili su lungo Lario Trento e Trieste davanti a piazza Cavour, creando rallentamenti nella circolazione del traffico. I volontari sono al lavoro per ripulire il lungolago ed è stata anche utilizzata l’idrovora della Protezione Civile in piazza Cavour per cercare di controllare il livello dell’acqua. “Chiediamo ai cittadini la massima collaborazione: non avvicinatevi troppo alle aree allagate e non ostacolate il lavoro dei volontari - è l’appello della Polizia locale comasca - Seguite gli eventuali percorsi pedonali obbligati e indossate calzature idonee. Nella notte - ha spiegato la Protezione Civile - il livello del lago oltre la soglia di esondazione. I volontari hanno già montato le barriere mobili su Lungo Lario Trento e Trieste davanti a piazza Cavour, e questo è cresciuto velocemente provocando un restringimento di carreggiata della viabilità nei pressi del lago stesso.

Per la possibile esondazione del fiume Adige c’è preoccupazione anche a Verona: dopo le piogge intense delle ultime ore il livello del fiume continua a salire, e stamane ha raggiunto il metro sopra lo zero idrometrico. In città sono all’opera squadr di volontari della Protezione civile che lavorano per installare paratie lungo i tratti di argine cittadino più bassi. La situazione è costanteme monitorata dalla Polizia locale con le pattuglie e la videosorveglianza cittadina.

Coldiretti, 25 nubifragi in 24 ore, il Po sale di 2 metri

Sull’Italia si sono abbattuti ben 25 eventi estremi in un solo giorno tra nubifragi, bombe d’acqua, grandinate e tempeste di vento che hanno colpito a macchia di leopardo nelle città e nelle campagne, con ponti crollati, strade interrotte, fiumi esondati, frane, allagamenti e alberi abbattuti. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti su dati Eswd (European Sever Weather Database) in riferimento all’allerta diramata dalla Protezione civile. La situazione di difficoltà - sottolinea la Coldiretti - è resa evidente dallo stato dei corsi d’acqua con piene ed esondazioni per il verificarsi di precipitazioni record che il terreno, dopo un lungo periodo di caldo e siccità, non riesce ad assorbire. Il livello del fiume Po salito quasi 2 metri in un solo giorno a Boretto (Reggio Emilia) mentre il Lago di Como nello stesso tempo si è alzato di 30 centimetri ed ha raggiunto a Malgrade i 120 centimetri e sta per esondare nella città di Como, secondo il monitoraggio della Coldiretti.

Piogge autunnali per 10 giorni, dal 3 novembre svolta termica

La perturbazione che interessa mezza Italia è solo l’anticipo del maltempo che colpirà l’Italia almeno per altri dieci giorni con piogge a più riprese, in un quadro europeo dominato da cicloni atlantici. Il 3 novembre segnerà la svolta termica con il calo delle temperature. “Sull’Europa occidentale - osserva Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it - avremo un ciclone potente che condizionerà fortemente il tempo anche in Italia. In particolare, il crollo della pressione è previsto da giovedì 2 novembre tra Irlanda e Inghilterra, e da qui i fronti perturbati scenderanno velocemente verso il Mediterraneo. Sono attese ancora delle piogge forti in mattinata sulla Toscana e tra Lombardia orientale e Triveneto con alcuni fenomeni sulla fascia tirrenica fino alla Campania; dal pomeriggio entreremo dentro un timido miglioramento, una tregua che regalerà ancora sole e caldo all’estremo Sud con 31°C in Sicilia, 28°C in Calabria e Puglia e addirittura 26°C a Matera a 401 metri di quota”.

Per Ognissanti continuerà la tregua fino alla tarda mattinata, osserva Sanò, “poi il ciclone in approfondimento sulle Isole Britanniche, inizierà ad inviare il suo carico di piogge verso il nostro Paese: dal pomeriggio-sera un nuovo peggioramento investirà il settore tirrenico e gradualmente anche il Nord”. Le giornate peggiori saranno quelle del 2 e 3 novembre “quando i fenomeni meteo saranno estremi”: il 2 novembre rovesci e temporali, accompagnati anche da forti venti, colpiranno il Nord e l’Alta Toscana; il 3 novembre tutta l’Italia sarà sotto nubifragi e anche neve sulle Alpi oltre i 1500 metri. Il 3 novembre ci sarà la svolta termica: è previsto un calo di 8-10 gradi al Sud.

Salvini: “Massima attenzione per ripercussioni su infrastrutture e trasporti”

Il vicepremier e ministro alle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini sta seguendo con la “massima attenzione le ripercussioni del maltempo su infrastrutture e trasporti”. In una nota del Mit si legge che “in particolare, in queste ore si registrano problemi in Lombardia (con ricadute sul traffico ferroviario) ed è segnalato un allagamento al deposito di Milano-Fiorenza gestito da Trenord”. Salvini ha quindi “raccomandato chi di dovere di informare tempestivamente i viaggiatori di eventuali rallentamenti ed ha auspicato il ritorno alla normalità nel più breve tempo possibile”. Il vicepremier e ministro e i suoi uffici -conclude la nota- stanno monitorando anche le situazioni più critiche nelle province di Piacenza e Parma.

Vento forte e danni da pioggia in Toscana

Il maltempo ha richiesto vari interventi dei vigili del fuoco panche in Toscana. “La forte perturbazione sta attraversando la Toscana. Interventi in corso per la tromba d’aria che si è abbattuta a Torre del Lago” a Viareggio (Lucca), in Versilia, “con raffiche oltre i 100km/h e tetti scoperchiati”. Lo rende noto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “Interventi anche per allagamenti, alberi caduti e alcune strade bloccate segnalate in vari territori - aggiunge -. Nella Lucchesia alcune abitazioni senza corrente. La perturbazione si sta spostando verso il Valdarno e sud est della Toscana”. A Torre del Lago la tromba d’aria avrebbe attraversato il centro del paese, causando vari danni. Danni anche a Lido di Camaiore (Lucca) dove si registrano alberi caduti.

Nel Fiorentino sono pervenute 30 richieste di intervento per alberi e rami caduti e danni causati dalla pioggia. A Firenze un albero è caduto sul ponte all’indiano, sulla carreggiata direzione Scandicci. A Figline Valdarno allagato un sottopasso in via Fratelli Cervi. Richieste di intervento ai vigili del fuoco sono arrivate nei comuni di Castelfiorentino, Cerreto Guidi, Dicomano, Figline, Firenze, Firenzuola, Gambassi Terme, Greve in Chianti, Lastra a Signa, San Casciano Val di Pesa, San Piero a Sieve, Scandicci, Scarperia, Sesto Fiorentino, e Vaglia.

Venezia, acqua alta tocca punta massima di 154 centimetri

Venezia, grazie al Mose, è stata risparmiata da un’acqua alta eccezionale, che alle 23,05 della notte scorsa ha toccato una massima di un metro e 54 centimetri, misurati alla diga sud del Lido. Per la città sarebbe stato un colpo tremendo. Ma l’alzata delle paratoie del sistema idraulico alle 3 bocche di porto ha tenuto fuori della laguna l’onda di marea, mantenendo nel bacino interno un livello di 75 centimetri. Il centro storico in sostanza è rimasto alll’asciutto. Il fenomeno, a causa delll’aumento in serata del vento di scirocco, ha superato anche le previsioni del centro maree, che aveva stimato una massima di 135-140 cm. Il Mose sarà attivato in tutte le bocche di porto anche nel corso della mattinata: previsti in mare 120-125 centimetri di marea alle 10. A Venezia live vello della marea potrebbe raggiungere un massimo di circa 85 centimetri.

Alta marea sulla costa, piogge forti nell’interno in Friuli Venezia Giulia

Alta marea lungo tutto il litorale, da Trieste fino alla Bassa friulana, con picchi di oltre un metro, e vento forte con piogge intense cadute fino a 150mm, allagamenti, alberi caduti. E’ il bilancio temporaneo dell’ondata di maltempo con Scirocco forte sulla costa della notte scorsa in Fvg, come previsto dall’allerta meteo arancione diffusa dalla Protezione civile regionale. A Trieste il livello del mare è salito fino a raggiungere i bordi dei ponti (e della strada) in Canal grande, impedendo il transito delle barche, così come anche al Molo Audace e alla Scala reale, dove l’acqua è salita al di sopra dei gradini ma senza raggiungere la strada né piazza Unità d’Italia. A Grado, invece, il picco di marea, raggiunto alle 23:15 di ieri, ha causato allagamenti ma è ancora presto per verificare se ha causato danni. La Protezione civile ha segnalato uno smottamento a Savogna, nelle Valli del Natisone (Udine) lungo una strada comunale. Alberi sono caduti a Meduno, lungo la strada regionale 355 a Forni Avoltri sulla sede stradale, ugualmente a Bordano, presto rimossi dagli operatori della Sala operativa regionale della Protezione civile Fvg. Nelle ultime 24 ore sono caduti 200 mm di pioggia sulle Prealpi Carniche e fino a 150 mm anche sulle Alpi e Prealpi Giulie; le raffiche di vento in quota hanno raggiunto punte di 150 km/h sul monte Rest e sul monte Matajur. Numerosi le richieste e gli interventi dei vigili del fuoco. Dall’inizio dell’allerta sono stati impegnati 118 volontari della Protezione civile Fvg con 47 automezzi.

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