Alluvione a Bardonecchia: si rimuove il fango, Cirio firma lo stato di emergenza
La cittadina è stata invasa da fango e detriti, immediato l’intervento dei vigili del fuoco.Resta chiusa la Statale verso Ulzio in Valsusa - Rientrano gli sfollati
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Bardonecchia, la cittadina della Val di Susa in provincia di Torino a pochi chilometri dal confine con la Francia, ieri sera si è stata invasa da fango e detriti trasportati dal Rio Frejus in piena. Tutti ritrovati i dispersi inizialmente segnalati mentre i 120 sfollati nel corso della giornata sono rientrati nelle abitazioni o nelle residenze turistiche, sebbene in molti abbiano scelto di lasciare la cittadina in provincia di Torino. «Il Governo sosterrà ogni sforzo contro i danni causati da fango e detriti» ha fatto sapere il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
A causare l’ondata di fango «è stata una bomba d’acqua improvvisa – spiega l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi – anche se a Bardonecchia neanche pioveva, che ha fatto esplodere il fiume Frejus e portato a valle decine di metri cubi di fango».
Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha firmato la richiesta di stato di emergenza per Bardonecchia e ha fatto il punto sugli «ingenti danni alle infrastrutture, agli edifici pubblici, in particolare alla caserma della Polizia di Stato resa completamente inagibile, su edifici privati e veicoli». La Protezione civile, già operativa in occasione della festa patronale, ha avviato i primi interventi subito dopo l’arrivo della colata di fango.
Il ritrovamento dei dispersi è stato confermato dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, in contatto con la sindaca di Bardonecchia. «I danni sono rilevantissimi e ho già sentito il vice premier Antonio Tajani che ha fin da ora dato la disponibilità del governo a fare la propria parte per aiutarci ad affrontare questa situazione» ha spiegato in una nota.
Il presidente della Regione Piemonte, Cirio, e l’assessore alla Protezione civile, Marco Gabusi, hanno fatto il punto in mattinata. «La situazione è al momento sotto controllo - spiegano - l’onda anomala di fango e detriti ha coinvolto molte auto, danneggiato strade e ponti, ma non risultano al momento coinvolte persone. Anche le verifiche già effettuate sulla diga di Rochemolles non hanno rilevato criticità». La diga si trova sopra l’abitato della cittadina in provincia di Torino dove nella serata di ieri si è staccata la frana che si è riversata nel torrente Frejus per abbattersi poi sull’abitato della località in Val Susa.
La Regione ha aperto un canale di comunicazione con il capo dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio e ha dato la disponibilità ad attivare il coordinamento regionale di Protezione civile. Già in queste ore sono in partenza alcune squadre di volontari del coordinamento regionale per aiutare i gruppi locali a rimuovere fango e detriti dalle strade e ripristinare la viabilità mentre i tecnici di Arpa, l’Agenzia regionale per l’ambiente, fa sapere l’assessore, sono pronti per effettuare sopralluoghi sul bacino del rio Frejus. Nel bollettino di Arpa Piemonte l’allerta gialla riguardava in realtà il nord del Piemonte e la pianura settentrionale nella regione e non la Val Susa.
Accesso all’abitato difficile per i ponti travolti
L’accesso all’abitato resta impossibile, tranne che ai mezzi di soccorso. Uno dei ponti travolti dall’improvvisa piena del torrente è sommerso di fango e detriti, in un altro sono state divelte le protezioni laterali. Dal traforo del Frejus, che unisce Bardonecchia a Modane, in Francia, passano in media tra i 700 e gli 800mila mezzi pesanti all'anno.
I vigili del fuoco sono impegnati con una cinquantina di uomini e donne del Corpo, tra cui sommozzatori, nella perlustrazione delle zone fluviali interessate dalle esondazioni. L’intervento dei pompieri ha consentito, ieri sera, di salvare sei persone rimaste intrappolate a bordo di un camper trascinato a valle dalla colata di acqua, fango e detriti.
Al momento «è sconsigliato accedere a Bardonecchia sia dalla statale 335 sia dall’autostrada A32 Torino-Bardonecchia ed è chiuso lo svincolo autostradale di Oulx in direzione Bardonecchia» precisa una nota del Comune. Oltre ai collegamenti stradali, risultano problemi alla rete idrica e del gas oltre che alle reti telefoniche.
Esondazione, possibile causa frana sul Frejus
In una notte caratterizzata da condizioni meteorologiche avverse, si è verificato l’improvviso e violento straripamento del corso del torrente Frejus e del Rio Merdovine all’interno del centro urbano. La colata è un fenomeno conosciuto come ’debris flow’ e consiste nel movimento verso valle, lungo il greto di un torrente di materiale detritico accompagnato da una massa d’acqua.
L’evento, verosimilmente scatenato da un distacco parziale del monte Frejus, ha causato danni significativi e ha richiesto un massiccio intervento delle Forze dell’ordine e dei soccorritori. Le zone più colpite dalla piena sono state principalmente concentrate lungo via Enaudi. Tra i danni più gravi si annovera il locale Commissariato di Polizia, risultato non agibile e con gravi danni al piano terra, oltre alla totale compromissione del parco mezzi.
Anche l’Hotel “La Betulla” ha subito danni, con il piano seminterrato interessato dall’ondata di piena. L’evento ha richiesto un’immediata mobilitazione delle autorità competenti, con le pattuglie dell’Arma intervenute prontamente per prestare soccorso alla popolazione. Al fine di evitare esplosioni potenzialmente pericolose, è stata interrotta l’erogazione del gas, in attesa di individuare e risolvere i danneggiamenti alle condotte.
Attivata sorveglianza antisciacallaggio
Alle 22.15 del 13 agosto è stato attivato il Centro Operativo Comunale con un’efficace sinergia tra le forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza) coadiuvate dalla Croce Rossa Italiana e dal Soccorso Alpino. Le operazioni di ricerca e soccorso per i veicoli trascinati dalla corrente sono proseguite fino alle 02.30, per poi riprendere alle prime ore del mattino. Al momento, si contano 120 sfollati, che sono stati ospitati in alberghi o nel campo C.R.I. allestito all’interno del “Palazzetto dello Sport”.
Nella cittadina non si segnalano al momento furti alle abitazioni. Lo confermano i carabinieri, che hanno attivato immediatamente il servizio antisciacallaggio: a gestirle il personale del S.I.O. Reggimento Piemonte, con il supporto delle stazioni Carabinieri di Vigone e San Mauro Torinese. Tre poliziotti, in servizio al commissariato cittadino che risulta inagibile, sono ospitati in alcune caserme dei carabinieri (a Bardonecchia e Cesana).
L’estate del 2023, caratterizzata da una grande quantità di eventi meterologici estremi, verrà ricordata come una delle più drammatiche per quanto riguarda le alluvioni e le esondazioni causate dal maltempo. In particolare, l’alluvione che ha martoriato l’Emilia Romagna all’inizio del periodo estivo, che ha portato ad uno scontro istituzionale tra il Governatore Bonaccini e la premier Meloni a causa dei ritardi degli indennizzi destinati agli alluvionati.
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