Maltempo in Sicilia, coppia dispersa nel Catanese: trovato corpo del marito
Due giorni di piogge intense si abbattono sull’isola. Esonda il fiume Simeto, interrotti i collegamenti per le Eolie, notevoli danni per l’agricoltura
I punti chiave
3' di lettura
Il maltempo travolge la Sicilia per il secondo giorno consecutivo con mareggiate, esondazioni, danni alle persone e alle cose. Dispersa una coppia, marito e moglie, lui 67 anni e lei 54, a Scordia, centro della Piana di Catania colpito da un nubifragio. Il corpo del marito è stato ritrovato nella mattinata di lunedì 25 ottobre. Era in un agrumeto distante dal luogo nel quale era erano stati visti l’ultima volta, in contrada Ogliastra. Lo rendono noto i vigili del fuoco di Catania. A fare scattare l’allarme, domenica, è stato un uomo rimasto bloccato dentro la sua auto per la presenza di un fiume di acqua e fango in strada. Ai vigili del fuoco che lo hanno soccorso ha detto di avere visto una coppia su una Ford Fiesta che, scesa dall’auto, sarebbe stata travolta dalla furia dell’acqua.
Scordia, la coppia dispersa
A Scordia, per le ricerche, domenica sera sono arrivati anche sommozzatori dei vigili del fuoco. Per un momento a tarda sera si era tirato un sospiro di sollievo dopo che è stato reso noto il ritrovamento di una coppia di Scordia travolta dell’acqua, ma erano altre due persone, sempre marito e moglie, che sono state condotte per precauzione in ospedale. Alle ricerche hanno partecipato oltre ai vigili del fuoco, carabinieri e personale della Protezione civile.
Esonda il Simeto, chiusa la statale Ragusana
A Catania a causa dell’esondazione del fiume Simeto, la strada statale 194 «Ragusana» è provvisoriamente chiusa al traffico in entrambe le direzioni dal chilometro 0,300 al chilometro 1. Stesso provvedimento, per la presenza di fango e detriti in carreggiata, è stato adottato per la strada statale 385 «Di Palagonia» in entrambe le direzioni dal chilometro 25 al chilometro 29 all’altezza di Lentini (Siracusa), e la strada statale 120 «Dell’Etna e delle Madonie» dal chilometro 176,00 al chilometro 179,000 all’altezza di Bronte.
Isolate le Eolie
Eolie da due giorni spazzate dal vento e travolte mareggiate che hanno allagato porti e strade. Stromboli, Ginostra, Panarea, Alicudi e Filicudi sono isolate da 48 ore. Nelle altre isole, Lipari, Salina e Vulcano i traghetti non viaggiano da due giorni, ma domenica mattina le isole principali sono state collegate da alcune corse di aliscafi della Liberty Lines che a Lipari hanno attraccato nello scalo alternativo di Punta Scaliddi. Al porto di Milazzo sono bloccati stati i pendolari (tra loro medici e insegnamti) e i camion carichi di derrate alimentari. Sull’Arcipelago soffiava vento da est a 30 chilometri orari con mare Forza 5-6. Il sindaco Marco Giorgianni ha emesso un’ordinanza per l’allerta rossa e le scuole sono rimaste chiuse. A Canneto e Marina Lunga, sempre a Lipari, le mareggiate hanno anche invaso le strade depositando pietre e terriccio sull’asfalto. Le barche sono state messe al sicuro sui marciapiedi.
I danni all’agricoltura
«Dalla siccità all’alluvione. Nella piana di Catania domenica in due ore e sono caduti oltre 300 millimetri di acqua che hanno trasformato le strade in fiumi». Lo afferma Coldiretti Sicilia. «Irraggiungibili le aziende agricole - aggiunge la nota - letteralmente sommerse dalla pioggia che ha coperto soprattutto gli ortaggi. Bloccata la raccolta delle olive e c’è preoccupazione per la semina in quanto i terreni, soprattutto nella Sicilia orientale, sono completamente allagati. Agrumi letteralmente sradicati dalla furia dell’acqua, muri crollati, recinzioni divelte. Si tratta dell’ennesima prova di quanto i cambiamenti climatici impongano nuove infrastrutture dove l’ammodernamento di tutto il sistema indispensabile», aggiunge Coldiretti Sicilia.
loading...