Maltempo, la tempesta Ciaran arriva in Italia. Un morto in Toscana: è stato d’emergenza. Un disperso in Veneto
Nuove perturbazioni di origine atlantica stanno flagellando soprattutto il nord Italia dopo essere passate per Gran Bretagna, Francia, Spagna, Belgio e Paesi Bassi
I punti chiave
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Ha già causato cinque morti in Europa, tra cui un bimbo di 5 anni in Belgio, ha lasciato al buio più di un milioni di case nel nord-ovest della Francia e ora sta per arrivare anche sulla Penisola: la tempesta Ciaran visiterà il nostro Paese almeno fino a domenica 5 novembre, portando con sè piogge e vento forte. L’ondata di maltempo atlantico ha già sferzato le Isole Britanniche e il Nord Europa, con picchi di vento fino a 200 all’ora che hanno abbattuto alberi e creato seri disagi ai trasporti, spingendosi fino a Francia e Spagna.
Le prime regioni italiane a essere colpite saranno quelle del Nord, seguite dalle zone del centro tirrenico.
Veneto e Friuli-Venezia Giulia
In Veneto e Friuli-Venezia Giulia l’allerta è rossa, arancione in altre nove regioni.
Il governatore Luca Zaia ha riunito l’unità di crisi. Ci si aspettano venti fino a 130 km all’ora e temporali intensi: per questo si chiuderanno le scuole nella regione partendo dalle province più esposte.
A Belluno e Verona stop alle lezioni, alunni a casa anche in 42 Comuni del Trevigiano su 95. A Verona inoltre si tiene d’occhio il livello dell’Adige: potrebbe essere riaperta la galleria che fa defluire parte della massa d’acqua nel Lago di Garda.
C’è un uomo disperso in Veneto a causa dell’ondata di maltempo che si sta abbattendo nella regione. Lo confermano fonti della Regione. Si tratta di un vigile del fuoco che, fuori servizio, stava aiutando il padre a sistemare dei sacchi di sabbia lunga la sponda di un torrente, nel bellunese. L’uomo sarebbe scivolato, finendo nel corso d’acqua ingrossato dalle piogge, nella zona tra Puos d’Alpago e Bastia (Belluno). Sono in corso le sue ricerche da parte dei pompieri, ma le precipitazioni stanno ostacolando le operazioni.
Anche il Friuli-Venezia Giulia corre ai ripari contro Ciaran: da oggi a mezzogiorno alla mezzanotte di domani Udine ha chiuso parchi e giardini pubblici, impianti sportivi, musei, biblioteche, cimiteri. Anche Trieste ha chiuso i giardini.
Tra le due regioni in allerta rossa Trenitalia ha sospeso la circolazione dei treni sulle tratte Portogruaro-Casarsa e Portogruaro-Trieste, e anche l’Azienda di trasporto del Veneto orientale ha sospeso tutti i collegamenti bus verso il Friuli.
Trentino, Emilia-Romagna e Liguria
Allerta arancione in Trentino. Sotto osservazione ci sono i corsi d’acqua e i versanti per possibili eventi franosi; in arrivo temperature più basse e vento.
Stesso ’colore’ in Emilia-Romagna, dove si attendono forti temporali in particolare nelle aree montane centro-orientali. La statale 45 della Val Trebbia è chiusa, tra Corte Brugnatella e Bobbio, in provincia di Piacenza, per la caduta di massi sulla carreggiata. Le squadre dell’Anas sono a lavoro per cercare di renderla praticabile. Situazioni di difficoltà sono segnalate in molte zone dell’Appennino emiliano. A Collagna, nel Reggiano, i carabinieri sono intervenuti sulla statale 63 perché, a causa delle piogge, si è riversato sulla strada una specie di torrente. Al momento la strada rimane percorribile, seppur invasa da acqua e detriti.
Il Levante Ligure si conferma arancione e preoccupa il mare: sono previste onde fino a sei metri, con una “mareggiata storica”
Lombardia
A Milano c’è preoccupazione per una nuova esondazione del Seveso. Intanto piove intensamente e la raccomandazione ai cittadini è non sostare sotto alberi e impalcature, oltre a mettere in sicurezza i vasi sui balconi. Nella morsa del maltempo, in modo ininterrotto, da oltre due giorni, anche Valtellina e Valchiavenna. Pioggia battente, senza un attimo di tregua, sul fondovalle e fitte nevicate alle quote superiori ai 1500 metri, con diversi passi alpini chiusi per le abbonamenti precipitazioni nevose o transitabili unicamente con catene montate. E in quota cresce il rischio valanghe. Sotto stretta sorveglianza i torrenti e i piccoli corsi d’acqua, gonfiatosi notevolmente e alcuni a rischio esondazione. Sull’intero territorio provinciale crollo anche di 15 gradi e più delle temperature, rispetto soltanto a pochi giorni fa. Diverse, infine, le strade sul fondovalle dove la Polstrada del Comando provinciale di Sondrio raccomanda la massima prudenza per la possibile formazione di vaste pozze d’acqua e di allagamenti di sottopassi.
Toscana
In Toscana è stato dichiarato lo stato d’emergenza, in particolare per quanto sta accadendo al Bisenzio tra Campi e Prato.
Un uomo di 85 anni è stato trovato morto questa sera nella sua abitazione al piano terra di una casa a Montemurlo, nella frazione di Bagnolo, in via Riva. L’uomo era riverso in acqua, nella stanza completamente allagata. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri. I soccorritori ipotizzano che l’anziano non sia riuscito a raggiungere i piani alti e sia annegato ma solo un esame più approfondito chiarirà le cause del decesso, che potrebbero anche essere legate ad un malore sovvenuto nell’emergenza.
Tra i fiumi, il Bisenzio ha esondato stasera in due punti nell’abitato di Campi Bisenzio (Firenze), a Ponte alla Rocca, nel centro storico, e a Ponte a Capalle. Lo si apprende dallo staff del sindaco Andrea Tagliaferri che ha firmato ordinanza di chiusura delle scuole e di interruzione delle attività e, secondo quanto riferito, ha invitato i cittadini a recarsi ai piani alti degli edifici. È esondato anche a Prato il fiume Bisenzio, a Santa Lucia, quartiere di Prato. Il fiume ha portato via le auto parcheggiate. Forti criticità anche nella città. Oltre alla chiusura di tutti i sottopassi, l’acqua è entrata all’interno dell’ospedale Santo Stefano, allagando i sotterranei e una parte del piano terra. Inoltre risulta chiuso il piazzale della stazione centrale, anch’esso allagato. La situazione è di emergenza.
Anche la Toscana prosegue con l’allerta arancione, mentre il governatore Eugenio Giani parla di “ulteriore peggioramento nelle prossime ore”. A Viareggio domani saranno chiuse scuole e pinete e stop alle lezioni nella provincia di Massa Carrara. Sono circa 3.600 le utenze senza corrente elettrica, in corso di ripristino da parte di Enel. Raffiche di vento hanno sferzato l’Argentario oltre i 100km/h, Viareggio a 83km/h. Interventi per smottamenti nelle province di Massa-Carrara, Lucca e Pistoia. Allagamenti in provincia di Pistoia, Castelnuovo Garfagnana (Lucca), nella Piana di Pisa e in quella di Firenze. Allagamenti anche nella zona di Forte dei Marmi.
Nella provincia di Massa-Carrara il Magra a Villafranca in Lunigiana è al momento poco sopra la seconda soglia, con previsione di ulteriore aumento visto le piogge in corso e quelle prossime: il picco di piena previsto in serata. Il livello del Serchio è vicino alla prima soglia, picco di piena previsto nella notte a Lucca. In rapido aumento anche il fiume Versilia viste le forti piogge cadute nel bacino a monte. Nelle prossime ore sono attese ancora precipitazioni sulle zone di nord ovest in particolare sui rilievi.
A Seano, nel comune di Carmignano (Prato), è esondato il torrente Furba. Il carico di acqua si è unito a quella che non defluiva dalle fognature e ci sono stati allagamenti nelle strade dell’abitato. Allagamenti nella stessa città di Prato mentre nel comune di Carmignano ci sono oltre quattro famiglie costrette ad abbandonare le abitazioni, soprattutto al confine con Quarrata. Molte persone che hanno acqua ai piani terra, hanno cercato rifugio ai piani superiori degli edifici.
La Protezione Civile ha aperto il Centro Operativo Comunale di Livorno a causa dell’ondata di maltempo. Raggiunti 46 mm di pioggia in un’ora a Castellaccio e a Valle Benedetta. In monitoraggio continuo i rii. “Già lanciato l’allerta alla popolazione, si raccomanda a tutti la massima prudenza”, fa sapere il Comune.
Lazio e Sud Italia
Nel Lazio è allerta gialla, mentre il Sud corre ai ripari, chiudendo le scuole domani a Napoli, Caserta, Benevento e Salerno.
Per tutta la giornata di domani a Taranto sarà vietato poi l’accesso alle aree alberate di giardini, parchi, ville e cimiteri cittadini.
I danni all’estero
Mentre in Italia si contano i primi danni, e si aspetta la furia di Ciaran, nel resto d’Europa invece il bilancio è tragico: Nel nord-ovest della Francia le raffiche di vento hanno raggiunto i 200 km orari e un albero, cadendo su un Tir, ha ucciso un camionista. A Le Havre un’altra vittima del maltempo mentre si contano anche sedici feriti in tutto il paese. In Belgio le vittime sono due, tra cui un bambino di 5 anni colpito da un ramo mentre giocava in un parco; un altro bambino, di 3 anni, è rimasto ferito. A Gand un albero è caduto su due passanti: uno è morto e l’altro è rimasto ferito; un ferito anche ad Anversa. Una vittima anche in Spagna, nel centro di Madrid: Una ragazza ventenne è stata uccisa dalla caduta di un albero.
Le previsioni fino a domenica
La tempesta atlantica Ciaran (video) porterà un tempo perturbato in Italia fino a domenica, poi tornerà l’alta pressione. Sono le previsioni di Andrea Garbinato, responsabile redazione del Meteo.it
“L’intensità delle piogge potrebbero creare disagi e problemi idrogeologici - osserva - Oltre alle precipitazioni, il vento aumenterà repentinamente di intensità. Verso sera raffiche di Libeccio e Scirocco potranno superare i 90 km/h abbattendosi il primo sulle coste tirreniche e il secondo su quelle dell’alto Adriatico. Le precipitazioni risulteranno abbondanti in Liguria, Lombardia, medio alto Veneto e Friuli Venezia Giulia con alto rischio di nubifragi. Verso sera l’aria fredda favorirà l’abbassamento della quota neve sulle Alpi con i fiocchi che potranno scendere fino sotto i 1400 metri in Alto Adige e in Val d’Aosta”. Venerdì ultime precipitazioni sul Triveneto e sulle centrali tirreniche fino in Campania “e poi forti sulla Calabria tirrenica nella notte” aggiunge l’esperto.
Nel corso del weekend altra perturbazione con “il fronte piovoso che avrà più o meno la stessa traiettoria del precedente e con effetti simili. Sabato dopo le piogge del mattino al Sud, il tempo peggiorerà al Nord a partire da ovest verso est con precipitazioni via via più forti, e raggiungerà pure le zone Tirreniche.
Domenica, ancora maltempo su Triveneto, Toscana, Umbria, Lazio e Campania, ma entro sera migliorerà”. NEL DETTAGLIO: Giovedì 2. Al nord: maltempo diffuso, venti di burrasca in serata. Al centro: peggiora sulle Tirreniche. Al sud: instabile in Campania. Venerdì 3. Al nord: ultime piogge e nevicate sul Triveneto. Al centro: instabile sulle Tirreniche. Al sud: peggiora in Campania e poi in Calabria e Sicilia occidentale. Sabato 4. Al nord: peggiora dal pomeriggio e poi sera. Al centro: piogge sparse sulle Tirreniche. Al sud: piogge soltanto sul basso Tirreno. Tendenza: domenica ancora piovosa, poi torna l’alta pressione.
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